Capitolo 35

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Cosa ci fa William qui?
scuoto la testa mentre cerco di trattenere le lacrime, perché non ho intenzione di sprecare una sola lacrima per lui, mi ha riempita di bugie, sapevo che non era stabile, che mi nascondeva qualcosa, ma non immaginavo che quel qualcosa fossero gare clandestine!  e poi io sono troppo buona, mi fido sempre anche quando so che non dovrei.
《Char...》dice Mason al mio orecchio ricordandomi che c'è anche lui, lo guardo e una lacrima mi sfugge e mi circonda il volto, lui alza il braccio e fa per catturarla, ma io lo fermo guardandolo negli occhi 《tu lo sapevi.》dico, non è una domanda ma una affermazione
Stai lontana da lui

Ti farà soffrire

Non è quello giusto

Tutte le avvertenze di Mason fanno capolinea nella mia mente e senza riuscire a fermarmi questa volta inizio a piangere silenziosamente
, ma io ti avevo avvisata che dovevi stare lontana da lui》dice e io tiro su col naso, sto per rispondergli quando una voce mi ferma
《Charlotte Smith?》dice e prima di girarmi, guardo Mason: sta guardando oltre le mie spalle con sguardo impassibile e allo stesso tempo furioso, così mi giro e davanti a me si presenta un ragazzo alto con capelli castani e occhi marroni, ha un  piercing al labbro e uno al sopracciglio sinistro, indossa una maglia stretta nera e jeans strappati; non l'ho mai visto in vita mia, come fa a sapere il mio nome?

《Come fai a sapere chi sono?》chiedo avvicinandomi, Mason invece non si muove di una virgola, sembra più scosso di me da tutta questa storia
《Chi è che non ti conosce?, ma non è questo che dovresti sapere.
È da un pò di giorni che il mio amico William si comporta in modo strano, finché un giorno mentre faceva la gara mi ha lasciato il suo telefono e ho capito la sua distrazione, e non gliene faccio una colpa》dice guardandomi dalla testa ai piedi facendo poi un fischio, faccio una faccia disgustata, ma poi sbarro gli occhi 《tu sei lo sconosciuto》dico incredula e lui ride
《ci sei arrivata vedo, sai mi dispiace ma dovevo farlo, è il più bravo a correre non potevo permettere che avesse altri pensieri per la testa, tanto meno se questo pensiero è Charlotte Smith. Per quanto affascinante tu sia, non fai per lui》dice serio e a me sembra una persona meschina senza cuore e probabilmente è così, insomma chi è che farebbe una cosa del genere ad un amico? Chi è che rovinerebbe la vita ad un amico per i proprio scopi?
Al mio fianco compare Mason e io mi sento protetta, lo sguardo del ragazzo davanti a me scatta verso di lui facendo un sorriso
《Vedo che hai portato compagnia. Mason amico, come stai?》dice e a me quasi cade la bocca nel pavimento, anche lui faceva ,o fa ancora, le gare?, ingoio il groppo che mi si è formato alla gola.
ecco perché era sicuro di sapere dove avrei trovato le mie risposte, lo guardo pregandolo di guardarmi e di darmi tutte le risposte di cui ho bisogno ma lui continua a guardare il ragazzo di cui ancora non so il nome; fa per abbracciarlo ma Mason lo respinge duramente 《calma amico》gli dice ridendo e guardandolo quasi con sfida
《NON SONO TUO AMICO》ringhia verso di lui Mason, lo guardo e il suo volto è serio mentre tiene la mascella serrata, da questa sua affermazione non so cosa pensare, forse vuol dire che non fa più le gare?
《Una volta lo eri, eccome se lo eri》dice come se stesse pensando ai bei tempi passati con Mason
《Oh Charlotte, hai fatto due per uno stasera》dice riportando un attimo lo sguardo su di me 《smettila Andres, sei diventato come loro》lo avvisa Mason, Andres? Ci penso ma non ho mai sentito questo nome, ma se mai l' avessi sentito non penso che si riferivano a lui.
Andres sembra non darci peso, anzi fa un sorriso quasi malvagio  dimmi un pò,  come mai non hai confidato a William dello sconosciuto, ma a lui si? 》dice e io mi irrigidisco, non lo so manco io, non ci avevo  pensato...
《Non lo so...》dico silenziosamente
《Se vuoi te lo dico io》dice superiore
Perché sei una piccola sguardr...》non riesce a finire la frase perché Mason scatta davanti a lui e lo colpisce con un pugno, sta per dargliene un altro quando una figura che conosco bene li stacca
《Che cosa succede qui? Ma soprattutto: Mason cosa ci fai tu qui?》dice William, e da ciò capisco che non mi ha vista
《CHIEDILO A LUI》urla furioso Mason mentre indica Andres che se la ride, è uno psicopatico.
William guarda accigliato Andres
《Amico, lui non è l'unico che è venuto a trovarti》dice e punta il dito verso di me, William lentamente si gira e quando mi vede i suoi occhi si sbarrano e la sua bocca si apre leggermente: è sorpreso.
C-Char...》dice 《ti posso spiegare》dice e viene verso di Me, ma non sa che questa frase ha fatto in modo che tutta la rabbia che stavo cercano di reprimere fino adesso nei suoi confronti è appena esplosa
《Cosa mi devi spiegare? Come mi hai mentito? Come mi hai fatto credere di essere una persona per bene? Io pensavo che lavoravi!》urlo contro di lui
《Char..》dice
《No non c'è nessuna Char per te!
Tu fai gare clandestine William! Come ho potuto fidarmi di te?!》urlo interrompendolo ancora una volta
《ASCOLTAMI Maledizione!.》urla anche lui adesso
《Te l'avrei detto!, l'avrei
Fatto te lo giuro. Non ho un diploma ne nulla non posso permettermi un lavoro! Questo》dice puntando il dito intorno a sé 《è il mio modo di guadagnarmi da vivere.》si giustifica, scuoto la testa, perché se solo me ne avesse parlato magari avrei fatto in modo di farlo lavorare da qualche parte con gli agganci che ha la mia famiglia, e questo lui lo sa solo che il problema è, -e sono sicura di questo perché si legge sul suo volto- che lui non vuole lasciare tutto questo.
prendo Mason per mano e lui si gira verso di me confuso 《andiamocene via, avevi ragione tu su di lui》dico guardandolo e lui annuisce
《e tu》dico guardando William 《stai lontano da me》
《Lui non è migliore di me.
Anche lui ti nasconde delle cosedice accusando Mason
《Lui non era il mio ragazzo però》dico e mi giro dandogli le spalle.
Mentre torniamo silenziosamente alla macchina, abbiamo ancora le mani intrecciate, ho bisogno di sostegno perché questa cosa mi ha devastata, non me lo sarei mai aspettata, anche perché fare gare clandestine la maggior parte delle volte comprende anche far abuso di droghe e altre mille cose.
Quando arriviamo alla macchina, stacco le nostre mani e salgo senza dire una parola.
lo vedo guardarmi attentamente, forse si aspetta qualche interrogatorio da parte mia o forse vuole semplicemente che lo guardo per assicurarsi che sto bene, ma non faccio nessuna delle due e mi volto verso il mio finestrino guardando fuori, lo sento sospirare e mettere in moto.
Chiudo gli occhi e faccio un sospiro, ho voglia di piangere, ma non lo farò.
Il viaggio fino a casa mia sembra durare tre anni, o forse è Mason che sta cercando di guidare in modo moderato  e non come un pazzo, quando arriviamo a Upper East Side lo vedo girare nella strada dove abita e io mi giro verso di lui confusa 《dove mi stai portando?》dico anche se so perfettamente dove sta andando
《A casa mia, dormi da me》dice e io alzo un sopracciglio 《e quando lo abbiamo deciso?》chiedo
《Senti, dobbiamo parlare di un pò di cose, e poi c'è anche tua sorella a dormire a casa mia》dice e si gira a guardarmi 《guarda davanti.》 Lo rimprovero e lui si gira ridendo 《manda un messaggio a tua madre per avvisarla》mi ordina e io faccio un lungo sospiro per non Iniziare a litigare con lui, ne ho avute già abbastanza questa sera, così prendo il cellulare e mando un veloce messaggio a mia madre avvisandola che dormo da Damian, non posso dirgli che dormo da Mason, anche se so che i miei genitori non hanno nulla contro di lui.

Fall in Love[COMPLETA MA NON CORRETTA] Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora