Io e Mark siamo seduti tranquillamente ad un tavolo della caffetteria più vicina, nonostante sia notte inoltrata il locale è quasi pieno di ragazzi e di gente che sta per andare a lavoro.
Sono abbastanza stanca ma non ho voglia di tornare da Axl proprio ora che sto un po' meglio.-Tra poco inizia il mio turno in ospedale, mi dispiace doverti lasciare sola- si alza e prende la giacca, faccio la stessa cosa e abbozzo un sorriso.
-Tranquillo, è stato un piacere parlare con te- si avvicina e mi abbraccia però questa volta sta attento ai tagli che ho sulla schiena.
-Tieni, magari la prossima volta andiamo a prendere un altro caffè- mi da un biglietto da visita ed esce dal locale.
Prendo un respiro profondo e mi preparo ad affrontare questa situazione, non sono psicologicamente pronta per tornare a "casa".Non so in che zona io mi trovi di preciso e a quest'ora è difficile trovare un taxi, mi avvicino alla porta del locale e la apro, una folata di vento mi colpisce, mi faccio coraggio e inizio a camminare senza una meta.
Guardo attentamente le strade ma sembrano tutte uguali, il cielo è più chiaro rispetto a prima, sarà perché sono quasi le sei del mattino.In mezzo a tutte quelle vie ed incroci trovo una strada a me familiare, è la stessa strada che ho fatto con Axl la prima volta che mi ha portato qui.
Continuo a giocare con il bigliettino da visita di Mark, lo poso dentro la tasca della giacca di pelle e continuo a percorrere quella via.Dopo aver svoltato a destra mi ritrovo vicino casa, faccio un altro respiro profondo ed entro nel palazzo, salgo le scale con lentezza, sono priva di qualsiasi forza e voglia di fare.
Quando arrivo sul pianerottolo mi ricordo di non avere le chiavi di questo posto, sono costretta a suonare il campanello e a vederlo.
Ormai rassegnata decido di andare incontro al mio destino, premo il pulsante ossia il campanello e viene ad aprire Axl.Apre la porta e mi fa passare subito dopo avermi squadrata da capo a piedi, lancio tutto con noncuranza, lego i miei capelli con un vecchio elastico e vado verso la camera da letto.
-Stai bene?- sento che è dietro le mie spalle e il suo respiro sul collo.
-Davvero lo vuoi sapere? No, Rose non sto bene, quello che è successo è sbagliato e io non dovrei perdonarti- urlo, inizio a spogliarmi e cerco qualcosa di comodo da indossare.
-Ma lo hai fatto- si siede ai piedi del letto e mi guarda mentre mi vesto, sbatto con forza le ante dell'armadio.
-Io ti amo, ma tu sei troppo difficile da gestire e so che questa è solo la punta dell'iceberg- mi siedo sulla poltrona e sbadiglio.
-Ti prego, riproviamo, domani vieni con me dai ragazzi- mi supplica e viene verso di me.
-E cosa risolverei venendo con te domani dai tuoi amici?- chiedo, alzo lo sguardo e noto i suoi occhi lucidi, non posso fare a meno di abbracciarlo.
-Izzy, sa tutto su di me, magari ti da qualche dritta- esce dalla camera, mi alzo e vedo che sta entrando nella camera degli ospiti, chiude la porta a chiave e mi lascia da sola.
Mi butto sul letto, mi copro con le coperte pesanti e chiudo gli occhi...
Spazio autrice:
Capitolo un po' breve però ci sarà una svolta importante tra qualche capitolo 😉Un bacio~ Serena 😊
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On the road ~ Dark trip [ #wattys2017 ]
Ficción GeneralCinque ragazze, provenienti da famiglie orribili si incontrano e insieme trovano la felicità per strada. Tutte loro amano andare sullo skateboard e insieme alla loro amata tavola di legno fanno delle gare. Per guadagnare un po' di soldi fanno le mod...