Capitolo 17

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Sono stanca di questo silenzio, fa male sapere che la persona per cui hai una "cotta" si sposa e questo silenzio non aiuta.

-Andiamo al loro concerto- voglio andare al concerto e dimostrare a quello stronzo che non mi importa di lui, e non mi importa se si è sposato.
Le ragazze mi fissano stupite, non si aspettavano questa reazione da parte mia.

-Vuoi seriamente andarci, dopo tutto ciò?- chiede Darcey.

-Sì, non ho voglia di scoraggiarmi, se le cose vanno così ci sarà un motivo- affermo seria.

-È stasera, hanno aggiunto una data improvvisamente- afferma Abby.

-Bene, sarà tra quattro ore e dobbiamo fare due ore di viaggio con lo skate, andate a prepararvi- vado nel buco che chiamano "stanza" e mi distendo a terra.
Non ho voglia di truccarmi né di indossare un bel vestito, voglio solo sapere cosa succederà stasera.

Mi siedo a gambe incrociate, prendo lo zaino e metto al suo interno un po' di soldi, dei vestiti per cambiarmi e lo skateboard.
Ho voglia di un bicchiere di whiskey, sono troppo tesa, vado in cucina, prendo un bicchiere di vetro e una bottiglia di vetro che contiene un liquido scuro.

Bevo un lungo sorso e asciugo la bocca con il dorso della mano.

-Dai andiamo- Mandy mi prende da un braccio e mi tira fuori dall' appartamento, sorride, non capisco il perché.

-Perché sorridi?- mi fermo e la faccio voltare, non è mai così felice, credo che il suo umore dipenda da questo concerto.

-Beh, ecco... Duff prima che se ne andasse mi aveva detto che appena sarebbe tornato mi avrebbe chiesto di diventare la sua fidanzata.- dice entusiasta, io invece non ci credo, Duff non farà mai una cosa del genere.

-Mandy, non ti illudere, magari dopo lo spettacolo avrà qualche nuova puttanella sulle gambe- sono troppo dura, me ne rendo conto ma non voglio che si illuda.

-Non tutti sono come Axl- si allontana, mi lascia lì da sola, quello è un colpo basso, ho gli occhi umidi ma non inizierò a piangere per lui.

Siamo tutte in strada pronte per partire, iniziamo a camminare.

-Ragazze prendiamo un taxi, non ho voglia di camminare, pago io- afferma Melanie, ferma un taxi e ci fa salire, diamo le indicazioni all'autista e partiamo.

[...]

Siamo in coda da più di un ora, ci fanno male i piedi e siamo sedute su un marciapiede lurido, mancano dieci minuti all'apertura dei cancelli, e sembra un tempo infinito.

-Dai ragazze alziamo i nostri culi e prepariamoci a correre- Blondie si alza e cera di farci alzare, siamo maledettamente stanche.

-Non fate le bambine- ci afferra dai giubbotti e ci trascina davanti le transenne.

-Guarda lì, stanno aprendo- urla Darcey e indica un cancello nero e enorme, Blondie inizia a correre e noi la seguiamo.
Melanie mi prende per mano ed inizia a correre ancora più veloce, superiamo tutta la gente, dietro di noi c'è una folla assurda.

Siamo riuscite a prendere i posti davanti il palco, ho il cuore che batte fortissimo, mi tremano le gambe, sto per vederli suonare dopo mesi.

Steven esce da dietro le quinte per parlare con un tecnico e i nostri sguardi si incrociano, sorride e viene verso di noi.

-Da quanto tempo!- urla, salta dalla giù dal palco e viene ad abbracciarmi.

-Sì, da tanto tempo- sono molto fredda, lui invece è sempre spensierato.

-Scusate devo andare, ci vediamo tra cinque minuti- mi abbraccia, si avvicina a Darcey e le da un bacio sulla guancia, lei diventa rossa in faccia.

Dopo che Steven ritorna dietro le quinte le luci si spengono, intorno a noi è tutto spento, poi ad un tratto si sente solo la chitarra di Slash e la batteria di Steven.
Il palco viene illuminato da delle luci abbaglianti ed entrano Axl, Duff e Izzy.

-Ehy cazzoni, questa canzone si chiama Welcome to the Jungle- urla Axl al microfono, tutti iniziano ad urlare e a saltare, io vorrei solo nascondermi tra la gente.

Il concerto procede tranquillamente finché non iniziano a suonare una delle canzoni che amo di più al mondo, la canzone con cui mi svegliavo la mattina quando loro dormivano da me.

-Questa invece si chiama Patience, la mia musa ispiratrice è stata lei- si volta e indica una ragazza nascosta dietro le quinte.

-Lei è mia moglie, vi presento Erin- la prende per mano e poi la bacia, quando si volta verso il palco casualmente incontra i miei occhi, diventa pallido, Slash si avvicina, gli da una gomitata e lui riprende a parlare.

Non ascolto più una parola di quello che dice, io per la prima volta ho ascoltato quella canzone e lui invece l'ha dedicata a sua moglie.

Mi scappa una lacrima e poi un'altra ancora,  le parole di quel testo hanno un grande significato per me, sono le parole che io vorrei sentire la mattina appena sveglia.

Blondie si accorge che sto piangendo e mi abbraccia, non stacca gli occhi dal palco ma è arrabbiata, ha la mascella tesa e i pugni serrati...

Spazio autrice:
Un capitolo un po' triste 😞
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Un bacio, Serena❤😉



On the road ~ Dark trip [ #wattys2017 ]Where stories live. Discover now