Capitolo 25

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Ci fermiamo nell'area di sosta più vicina, ho bisogno d'aria, voglio respirare un po' d'aria fresca e dimenticare.
Matt accosta vicino al ciglio dalla strada, spegne il motore e mi guarda.
So che tutti vorrebbero delle spiegazioni ma non ho voglia di parlare, sono in viaggio per dimenticare.

Ammettiamolo, ho il caos e l'inferno dentro di me.
Sono complessa, prima sono gentile e poi stronza, a volte vorrei lasciarmi andare e gettarmi su una bottiglia di whiskey per offuscare i miei pensieri.

Apro lo sportello dell'auto e scendo, mi siedo su un muretto fatto di cemento.
Apro il mio zaino e dentro trovo l'accendino e le sigarette di Abby, apro il pacchetto e ne prendo una, prendo l'accendino e l'accendo.

Sento il fumo invadere i miei polmoni, sento la nicotina entrare in circolo.
Abby, Blondie e Matt si siedono accanto a me, le altre rimangono in auto.
Anche loro iniziano a fumare, sulle nostre teste c'è una nube di fumo grigia.

-Abbiamo capito che Axl è in carcere, ma vogliamo sapere se intendi andarci- afferma Blondie ad un tratto, ci voltiamo verso di lei, lei con eleganza porta la sigaretta verso le labbra.

-Non lo so, sono partita per scappare dai miei problemi e non so se voglio aiutarlo- rifletto sulla situazione e non so cosa fare.

-Non lo fare- afferma sempre Blondie, prova a convincermi che è sbagliato, mi nasconde qualcosa e ne sono sicura.

-Io ci vado, voglio sapere cosa succede, qui tutti nascondete qualcosa- lancio la sigaretta a terra, la calpesto e mi posiziono davanti la mia amica.
Matt prende Abby per mano e la conduce verso il mezzo di trasporto.

-Axl... ha picchiato più di una volta la sua ex fidanzata sotto gli effetti della droga e dell'alcol.- distoglie lo sguardo e guarda oltre.

-Cosa c'era tra voi due?- improvvisamente mi sparisce la voce, stringo la mano destra in un pugno.

-Io stavo iniziando ad amarlo nonostante quello che era successo con la sua ex ragazza, solo che una volta era talmente ubriaco che non mi ha riconosciuta, stavo provando ad aiutarlo e mi... ha picchiata con forza- le ultime parole sono difficili per lei, ed è difficile ascoltarle, soprattutto se scopri determinate cose sul conto del ragazzo che ami.

-Mi dispiace tesoro, ma è passato molto tempo, io voglio provare nonostante il dolore che mi infligge ogni volta che lo vedo- l'abbraccio e rimaniamo così per tanto tempo.

-Almeno promettimi che se succede qualcosa di orribile verrai da me- mi guarda dritto negli occhi.

-Ovviamente- le do un bacio sulla guancia, la prendo per un polso e la trascino verso il furgoncino.

Ci rimettiamo ai nostri posti e partiamo.

-Stasera c'è una gara di skateboard a Chicago, volete partecipare?- chiede Abby mentre guarda il suo cellulare.

-Si- urliamo in coro, Matt ridacchia e alza il volume della radio.

Prendo il mio cellulare che avevo gettato sul cruscotto dell'auto, lo accendo e trovo solo un messaggio Louis.
Mi informa che l'appartamento per tutte noi sarà disponibile solo la settimana prossima a causa del breve preavviso.

-Dormiremo una settimana per strada- borbotto.

-Perfetto- si lamenta Melanie.

Le ragazze sbuffano e io spengo nuovamente il cellulare.

[...]

Quattro ore di viaggio senza poterci fermare, sono esausta, ho bisogno di dormire e di mangiare qualcosa.
Non abbiamo abbastanza soldi per dormire in hotel, neanche per una notte, ci toccherà dormire nel furgone.

Sei persone in un auto non è proprio il massimo che la vita possa offrire.

Ci fermiamo davanti a un minimarket, scendono Darcey e Mandy per comprare le cose.
Abby, Melanie e Blondie scendono per andare a fare un giro turistico, rimaniamo solo io e Matt.

-Aspettiamo le ragazze e andiamo alla stazione di polizia più vicina?- domanda, si volta e abbozza un sorriso.

-Vorrei andarci solamente con te, magari lasciamo le ragazze nel centro commerciale qua vicino- poggio la testa sul finestrino e chiudo gli occhi.

-Eccole qua- esclama e indica fuori dal finestrino, guardo dove punta il suo dito,  hanno due sacchetti pieni ciascuno.

Entrano e mi passano i sacchetti.
Li apro e trovo una scorta di assorbenti, scatolette di tonno, carne essiccata, lattine di birra e cibo spazzatura.
Scuoto la testa e li poggio dietro il sedile del mio amico.

-Noi andiamo da Axl, andate nel centro commerciale qua vicino?- domando a Darcy e a Mandy, loro sorridono e annuiscono.

Lasciamo le ragazze due isolati più avanti, noi cerchiamo la stazione di polizia.
Matt accosta davanti alla struttura imponente, sganciamo la cintura e usciamo dal veicolo.
Entriamo e ci fermiamo davanti al bancone, dietro di esso c'è una donna che è impegnata in una conversione .

Ci guarda e ci fa cenno di attendere.

-Allora ragazzi, cosa posso fare per voi?- chiede educatamente ma ci squadra da capo a piedi.

-Cerchiamo l'agente Collins- affermo, cerco di essere decisa e non mostrare la mia vulnerabilità.

-Seguitemi- inizia a percorrere il lungo corridoio, si ferma davanti a un suo collega e chiede di Collins.
Ci scorta fino a una cella, al suo interno c'è un agente e lo stronzo di Axl.
La donna ci lascia là davanti e se ne va.

-Tu sei la ragazza con cui ho parlato al telefono immagino- dice l'agente, si alza e mi stringe la mano.

-Immagino lei sia l'agente Collins, lui è il mio amico Matt- ricambio la stretta di mano e faccio un passo indietro.

Axl mi guarda in modo strano, il suo sguardo passa da me a Matt, poi riporta l'attenzione all'autorità di fronte a lui.

-Abbiamo trovato il suo amico con due buste di eroina in tasca, una bottiglia di whiskey di contrabbando e con una prostituta- afferma serio, io invece inizio a ridere.

Matt, Axl e l'agente mi inceneriscono con lo sguardo ma continuo a ridere.

-Agente, lei non mi racconta nulla di nuovo, e poi lui non è mio amico, è solo uno stronzo- lo guardo con un sorriso stampato sulle labbra, mi sto prendendo gioco di lui, con lui fa con me.

-La cauzione per farlo uscire oggi è di $500, altrimenti dovrà passare la notte qui- afferma autoritario Collins.

-Una notte qui non gli farà male- sorrido beffarda, gli volto le spalle ed esco dalla cella, Matt e l'agente fanno lo stesso.
Loro iniziano a camminare, io mi fermo un secondo.

-Sai Rose, neanche i tuoi amici verranno, e non sai quanto godo nel prendermi gioco di te- mi appoggio alle sbarre e sussurro queste parole, lui si avvicina ma io lo lascio lì da solo...

Spazio autrice:
Capitolo un po' lungo 😂
Secondo voi Claire è troppo stronza?

Kiss, Serena ❤🤘

On the road ~ Dark trip [ #wattys2017 ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora