Capitolo 120

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Quest'ora non poteva andare peggio di come me l'ero già immaginata, soprattutto a giudicare dal test che ha già prefissato il professore e di quel che ha spiegato oggi neanche un quarto è entrato nella mia mente.

«Mi spiegate come faremo a fare quello stupido compito la prossima settimana?!» Sierra è sull'orlo di un esaurimento nervoso e ad affiancarla c'è Lily, che si mangia le unghie delle mani dal nervosismo e Jade che sembra del tutto assente, con lo sguardo perso nel vuoto. Così, lasciando le altre due ragazze ai loro sfoghi, mi affretto ad avvicinarmi a lei e ad avvolgerle le spalle con un braccio «tutto bene?».

Annuisce, anche se in maniera distratta, ma prima che io possa farle qualche altro tipo di domanda, lei inizia a parlare con voce piccola ed indifesa «Non ci sono ancora novità su di lui» sospira, per poi deglutire.

«Vedrai che si aggiusterà tutto» le sussurro in un orecchio, giusto in tempo prima di entrare in mensa, che è colma di studenti, anche se dall'anno scorso i gruppi sembrano non essere cambiati, soltanto certi studenti lo sono. Dopotutto è un nuovo anno e ad essere sincera sembra che ci siano più iscritti.

Mi guardo intorno, finché non scorgo il tavolo dove sono già posizionati tutti, inclusi Cameron e Molly, quindi, prima di alzare gli occhi al cielo ed imprecare interiormente, mi dirigo insieme alle mie amiche dagli altri, che subito ci salutano con calorosi abbracci, soprattutto Nash.

«Emily! Come stai?» mi domanda con un sorriso raggiante.

«Bene dai» rispondo vaga con un'alzata di spalle e lasciandomi affiancare da un sorriso. È da tanto che non parlavo con lui, a dir la verità con tutti, esclusi pochi, e solo adesso che li guardo uno per uno negli occhi appaiono nella mia mente quei piccoli ricordi che custodisco con loro: Nash, Matt, Taylor, Mark, Luke... È incredibile come le cose siano cambiate, tranne il rapporto speciale che lega Taylor con il cibo... Quello credo che non muterà mai, soprattutto a giudicare da come sta guardando in questo preciso momento il panino che ha tra le mani. Prendo posto proprio affianco a lui, che mi guarda con occhi radiosi mentre finisce di masticare e non appena lo fa, mi stringe in un forte abbraccio.

«Mi sei mancata compagna di cibo!» esclama su di giri, facendomi ridacchiare.

«Anche tu, soprattutto le nostre scorpacciate di cibo» gli faccio un occhiolino.

«Tranquilla, uno di questi giorni ti porto a cena fuori e recupereremo tutto il tempo perso, però dovrai pagare tu. Credo che noi due insieme siamo in grado di spendere il salario di una banca intera!» gesticola, mentre con una mano si gratta la nuca.

«Allora credo che non uscirò mai con te» lo prendo in giro e lui mette subito il broncio, che svanisce nel momento in cui lego le mia braccia attorno al suo collo, abbracciandolo e stringendolo forte a me.

Ci stacchiamo e non appena alzo lo sguardo incontro quello di Brad, che si avvicina a passi lunghi e svelti verso di me.

«Ad» sorrido.

«Ily! Come sono andate queste prime due fantastiche ed elettrizzanti ore?» esclama con voce finta e alzando gli occhi al cielo.

«Come hai detto tu, fantasticamente» storco il naso e prendo la testa tra le mani.

«Ah ragazzi, lui è Brad, un mio...» sto per terminare la frase quando lui mi precede con un sorriso furbo, ma allora stesso tempo innocente «spasimante».

Scorgo di poco il suo ghigno mentre inarco le sopracciglia «mh, sì, già...», tossisco con imbarazzo.

«Oh, ciao Cameron! È un piacere rivederti» va subito a stringere la mano al diretto interessato, che lo guarda con espressione spaesata e furiosa.

«Ciao» mormora con poca voce, abbassando lo sguardo.

«Ciao Brad!» esclama euforica Molly, di cui mi ero totalmente dimenticata.

Vedo il mio nuovo amico fare un cenno a lei con un sorrisetto stampato sul viso, per poi fare il giro del tavolo e presentarsi a tutti, comprese le ragazze, in particolar modo Lily, che sembra come incantata, come d'altronde anche lui. Sorrido interiormente nel vedere questa scena.

«Ragazzi» Sierra riporta l'attenzione su di lei, sventolando le mani in aria e richiamandoci più volte, il tutto mentre Ad si viene a sedere affianco a me.

«Stasera ci sarà una festa in discoteca. Noi ragazze ci eravamo già messe d'accordo per andarci, ma pensavo che magari sarebbe stato più divertente andare tutti insieme» si blocca un attimo «Ovviamente sei invitato anche tu Brad. Che ne dite?» subito si alzano dei mormorii, tra i quali degli schiamazzi.

«Ily, ricordati di farmi approfondire l'amicizia con la tua amichetta» sento mormorare a qualche centimetro di distanza e per poco non mi prende un infarto, ma poi ridacchio leggermente guardandolo e scuotendo la testa.

«Tranquillo, avevo già una mezza idea nella testa a giudicare dai vostri sguardi da diabete» gli faccio la linguaccia mente mi volto nella direzione opposto sentendolo ridere e non appena lo faccio, il mio sguardo si posa su una persona non molto lontana fisicamente da me, ma nel polo opposto mentalmente: Cameron.

Mi guarda con un'espressione che non riesco ad interpretare, ma tutto ciò dura poco visto che distolgo lo sguardo e lo punto su altro, ovvero Sierra, che sta spiegando all'intero gruppo l'orario e il posto in cui ci dovremo trovare.

Sinceramente l'idea di andare in un locale stasera non mi entusiasma granché e la voglia di rimanere a casa si fa sempre più presente dentro me e, proprio quando sto per aprir bocca ed esternare il mio pensiero, Sierra mi blocca esclamando duramente «e no Emily, non mi guardare con quella faccia, tu stasera verrai e basta. Punto».

Perfetto...

FINE LINE 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora