Capitolo 114

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Una folta chioma bionda che arriva poco sopra le spalle, contorna il volto di una ragazza dai lineamenti fini, così come le labbra rosate e gli occhi che prendono quasi le sembianze di una mandorla, con uno sfumato azzurro che li riveste. Il suo esile corpo trema come una foglia in pieno inverno, ma la paura di scoprire la sua identità fa tremare il mio di cuore, che sembra come un foglio di carta che viene accartocciato dal vento freddo e gelido, che improvvisamente si scaglia con prepotenza e violenza, ma il senso di oppressione naviga su tutto ciò, perché forse uno strano e doloroso presentimento mi fa illuminare una lampadina nella mente offuscata.

Il terrore che io possa aver ragione si dipinge in me e si ramifica e tutto ciò mi sta lentamente distruggendo, facendo crollare ogni cosa che mi circonda.

Vedo i loro sguardi illuminarsi e diventare un tutt'uno, come se avessero appena ritrovato la loro strada, quella dove si arriva a sfiorare l'apice della felicità. Non sembrano muoversi di un solo centimetro, tanto che quasi mi viene la paura che non stiano più respirando, ma ogni mio dubbio si sradica, per lasciare impressa nella mia mente soltanto una scena: i loro corpi che si rincorrono a vicenda, finché non avviene tutto in un colpo, la testa di lei che si nasconde nell'incavo del collo di lui, del mio Cameron, che ho stretto tante volte in questo modo, ma adesso quella ragazza che risiede dolcemente tra le sue braccia non sono io e il suo sguardo non è più incatenato con i miei di occhi, ma con quelli di un'altra, che purtroppo la mia mente in qualche modo ha già capito chi è, eppure cerco in tutti i modi di sviare o cancellare questo mio sospetto, per non far perire del tutto le speranze che mi sono costruita fino ad adesso.

«E lei chi è?» domanda Luke affianco a me, continuando a tenere lo sguardo fisso su quella coppia di ragazzi che continuano a scambiarsi occhiate dolci e abbracci.

«Non lo so...» mormoro neutra, iniziando a giocherellare con il braccialetto che ho sul polso.

Improvvisamente qualcosa inizia a scorrere velocemente nelle mie vene, una miscela di sentimenti a cui non so attribuire nessun nome e così i miei piedi iniziano a camminare velocemente e a dirigersi verso i due ragazzi, ma i miei piani vengono rovinati da qualcuno che mi stringe forte il braccio, per poi farmi voltare nella sua direzione e non appena scorgo i suoi occhi di un marrone intenso, un vortice di rabbia si ramifica nella mia mente.

«Che cosa c'è?» domando spazientita, alzando gli occhi al cielo. Il mio piano di andare a staccare quei due e di dire a lei di non avvicinarsi mai più al mio Cameron è appena dissipato, ma adesso che ci penso bene ringrazio con tutto il cuore colei che mi ha bloccata, evitando di farmi fare male.

«Beh, volevo parlarti, in realtà avrei voluto farlo nei giorni passati, ma non appena sono andata a chiedere di te a Sierra e Lily loro mi hanno detto che non c'eri» sorride a stento.

Noto le evidenti occhiaie che sono come scavate sotto i suoi occhi arrossati, mentre il viso è pallido e prosciugato, un po' come il suo corpo, che ha perso molti chili dall'ultima volta che l'ho vista.

«Che cosa ti è successo Jade? Sembri... cambiata» esclamo d'un tratto preoccupata e l'immagine di Cameron con un'altra ragazza si cancellano, così come il passato che lega me e questa ragazza.

«Niente di che, tranquilla. Più che altro volevo sapere come stavi tu, ero preoccupata, sai, non ti ho vista per un po' di giorni...» spiega lievemente imbarazzata.

«Che ne dici di andarci a sedere per parlare?» guardo un'ultima volta nella direzione di Cameron e l'altra ragazza, per poi voltarmi verso di lei con un sorriso tirato.

«Sì, mi piacerebbe molto» vedo accendersi nei suoi occhi una lieve speranza, così mi affretto a chiedere a Luke di portarmi la valigia in camera mia e così ci dirigiamo in un posto appartato, lontane da tutto e tutti.

«Allora, che cosa ti succede?» domando di nuovo, guardandola negli occhi.

«La verità è che ormai nulla va bene, ma va tutto male ed io non ce la faccio più, sono esausta» butta fuori.

Mi acciglio, ma prima che possa farle qualche domanda, lei continua a parlare «ti ricordi il mio ex fidanzato?» annuisco subito, ricordando ciò che ha passato a causa sua «beh, l...ui... lui è in coma» mormora con voce distrutta.

Immediatamente sbianco e adesso ogni mia domanda sul perché del suo aspetto trova subito una risposta, per far sovvenire soltanto un senso di tristezza che mi riveste interamente.

«Emily... io lo amo, non ho mai smesso di farlo in cuor mio, anche se avevo provato a dimenticarlo in qualche modo, ma ogni mio pensiero è sempre stato indirizzato a lui, a Liam, a colui che mi ha rubato cuore e mente» ormai le sue guance sono scavate dal pianto; dalle acerbe lacrime che le rigano.

Mi si distrugge il cuore nel vederla così, avrei preferito di gran lunga quel ghigno con il quale mi guardava mentre mi prendeva in giro, ma vederla così è straziante. Non ho mai amato guardare le persone soffrire.

«Jade, guardami in faccia» le sussurro, avvicinandomi a lei e posando una mano sulla sua spalla e solo così sembra darmi ascolto, alzando il viso arrossato «lui si riprenderà, starà bene. Ne sono sicura».

«Spero che qualcuno da lassù ascolti le tue parole, perché altrimenti non so come farei a vivere senza di lui... io non so se avrò la giusta forza per andare avanti» mi confessa ed io mi ghiaccio sul posto, eppure cerco in tutti i modi di darle conforto «si aggiusterà tutto, ma, se posso chiederlo, come mai? Che cosa gli è successo?»

«L'hanno investito, esattamente quattro giorni fa, stava attraversando le strisce ed era sera, ma una macchina che sfrecciava gli è andata addosso e adesso le sue condizioni sono catastrofiche, tanto che i dottori pensano che lui non ce la possa fare...» le stringo una mano, interrompendola «ma lui ce la farà».

«Il giorno prima che accadesse tutto ciò mi aveva chiamata, voleva sapere di me, di come mi andavano le cose e mi aveva confessato che gli mancavo ed io quasi mi stavo per sciogliere. Sai, è sempre stato un ragazzo molto dolce... e infine mi aveva dato la notizia che mi avrebbe raggiunta a Los Angeles, che avrebbe cambiato college e città per me, per riavermi e per poter costruire un futuro, noi due insieme. Mi ha definita la sua parte mancante ed io in tutto ciò gli ho detto che ancora lo amavo e che non vedevo l'ora di rivederlo e poterlo considerare nuovamente mio, ma oramai tutto ciò non può accadere, perché lui ora è in uno stupido ospedale che lotta tra la vita e la morte ed io sono distante da lui, senza potergli stringere la mano e potergli sussurrare che andrà tutto bene e che io sono pronta a donargli il mio cuore affinché si svegli» sento un tocco farsi strada lungo il viso. Tutto ciò è così doloroso, nessuno meriterebbe di vivere una situazione del genere.

«Emily, so che adesso sembrerò una pazza nel chiederti questo e sappi che anche se dovessi rifiutare non fa niente, ma ti prego, ho bisogno dell'appoggio tuo e delle ragazze. Ho bisogno di avervi vicine» mi supplica con lo sguardo inondato dalle lacrime.

Non passa nemmeno un secondo in più che io rispondo con tono dolce e sicuro «tranquilla, avrai noi e sono sicura che ben presto riavrai anche Liam» sorrido.

«Grazie, veramente. Vorrei così tanto risolvere anche con Sierra e Lily...» il suo sguardo si perde in un punto non definito.

«Beh, che ne dici di andare adesso a parlare con loro? Tanto sicuramente saranno in camera» propongo, alzandomi in piedi e asciugandomi le lacrime e Jade, dopo aver annuito, imita i miei stessi movimenti, ma prima di poter continuare, la sento esclamare «ah, Emily!».

Mi volto subito nella sua direzione con sguardo curioso, fin quando non mi chiede «come hai preso la notizia?».

«Quale notizia?» arriccio il naso e sul mio viso si dipinge un'espressione di smarrimento e confusione.

Rimane qualche attimo in silenzio, per poi domandarmi «non... non ne sai niente?».

«Di che cosa stai parlando?» mi acciglio sempre di più e subito esclama «beh, del ritorno di Molly».

Una sola frase e il cuore in mille pezzi, ma tutte le risposte alle mie domande e il mio dubbio sull'identità di quella ragazza che abbracciava Cameron... lei non è altro che... Molly.

FINE LINE 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora