18

762 59 17
                                    

PRIMA DI LEGGERE:
Volevo avvisarvi che io e Melilambi abbiamo creato un nuovo profilo insieme, dove abbiamo pubblicato la nostra prima storia scritta a venti dita :P Si chiama Redemption e il profilo è Justins_stories.

Ed ora, buona lettura

___________

Non puoi scoprire nuovi oceani fino a quando non hai il coraggio di perdere di vista la spiaggia.

Pov Justin.

Izzy è incinta e Theo diventerà padre. Ancora non riesco a credere alle parole che poco fa Nora ha pronunciato, dandomi questa notizia. Mi ha severamente obbligato a non dire niente a nessuno, e mi ha confidato che, in teoria, nemmeno lei avrebbe dovuto spifferare una cosa così a me. Izzy le ha espressamente chiesto di non diffondere la novella, ma non ha resistito nel raccontarmelo, soprattutto ora che stiamo insieme.
<<Theo padre>> borbotto un po' col sorriso sotto i baffi. <<Mi sembra troppo assurdo. Non sa nemmeno quello che vuole fare una volta laureato, e ora..>>
<<Justin, parla piano ti prego. Potrebbe entrare da un momento all'altro>> sussurra Nora rimproverandomi. La vedo preoccupata per la sua amica, ed è una cosa del tutto comprensibile, solo non capisco come mai Isabel non lo abbia ancora detto al diretto interessato. È passata una settimana ormai, e prendere del tempo non la aiuterà affatto.
<<Deve dirglielo>> intervengo dopo lunghi attimi di pensieroso silenzio. <<Se rimanda ancora, Theo si arrabbierà non poco>>
Nora alza la testa dal mio cuscino, sopra al quale ha appoggiato la sua lucente chioma color del fuoco, e la sorregge con una mano. <<Non sa come fare Justin, non stanno nemmeno insieme. Poi è sconvolta: lo fa per la prima volta e rimane incinta>> mormora sospirando. <<Se fosse successo a me, sarei stata nella sua stessa situazione. Spero solo che Theo non la faccia soffrire>>
Quelle parole accendono in me qualcosa di indescrivibile. "Se fosse successo a me..." il che significa che non è più vergine. Non che credevo lo fosse, ma sapere che non sono stato il primo, o peggio, che qualcun'altro l'abbia vista nuda e toccata precedendomi, mi rende terribilmente geloso.
<<Che hai?>> domanda poi, notando il mio sguardo perso.
Scuoto il viso. <<Niente, piccola..>> e mentre lo dico non posso fare a meno di immaginare io e lei come quella volta in palestra. La desidero così tanto che non se lo immagina nemmeno.
<<Non mentirmi, a cosa pensi?>>
La sua insistenza mi costringe a parlare. <<Penso a Izzy, a quanto stia soffrendo, e a quanto secondo me stia sbagliando a tenersi tutto dentro. E penso a te, che hai avuto la tua prima volta con qualcuno che non ero io>>
Queste parole la imbarazzano, lo capisco bene dal rosso che colora le sue gote gradualmente e dall'abbassarsi delle sue palpebre. Le alzo quindi il viso, obbligandola a guardarmi nelle pupille.
<<Sei così bella Nora che io...>>. Mi blocco. Stavo per dirlo sul serio?
<<Tu cosa?>> chiede la ragazza distesa accanto a me. Mi sfiora il viso, quasi sapesse già cosa avrei voluto dirle.
<<Io vorrei fare l'amore con te. Adesso.>>
Sussurro quelle parole con una dolcezza che non sapevo mi appartenesse, forse perché nessuna ragazza mi ha mai fatto sentire così.
E mi batte il cuore a ritmo sempre più veloce, appena lei incurva le labbra in un tenero e fanciullesco sorriso, e si avvicina alle mie labbra fino a sfiorarle con le sue.
Da quel momento, sono i nostri respiri a riempire la stanza al posto delle nostre voci.

Pov Nora.

Sta succedendo, sta succedendo sul serio. Le farfalle nel mio stomaco volano come fossero impazzite, ma è soltanto il frutto di tanta, troppa felicità. Sentire le mani di Justin scorrere sopra il mio seno nudo mi manda in estasi, mi fa chiudere gli occhi e mordere le labbra inconsapevolmente. Stringo le sue braccia, lisce e muscolose, e a tratti le graffio, mentre lui coi suoi baci, dal collo scende sempre più giù, fino ad inumidirmi il ventre.
Piano piano, ci liberiamo degli indumenti restanti, e mentirei se dicessi che provo vergogna. Tutto il contrario, sono contenta che lui mi veda così, che veda chi sono in tutto e per tutto, che osservi il mio corpo senza vestiti e che mi tocchi come e dove vuole. Mi sento libera, così libera che potrei urlare dalla gioia che provo.
Ed è un attimo. Le sue mani mi sfiorano il basso ventre provocandomi una scarica di adrenalina mista a miliardi di brividi. Lo guardo negli occhi e le sue iridi ambrate mi fanno venire ancora più desiderio di lui. Così, senza alcuna titubanza, appoggio una mano al suo petto e la faccio scivolare piano lungo i suoi addominali ben visibili, giù, sempre più giù, fino a quando lo sento irrigidirsi.
E mi sorride, lasciando scoperti i denti così bianchi da potermici specchiare.
<<Ti amo>>
Quelle due parole gli escono dalle labbra nello stesso momento in cui i nostri corpi e le nostre anime si uniscono, formando una cosa sola.
<<Ti amo anche io>> rispondo, prima di abbandonarmi completamente a lui e vivere a pieno il nostro primo, vero, momento d'amore.

Pov Theo.

Quando busso alla porta della camera delle ragazze, rimango stupito dal fatto che almeno una delle due venga non ad aprire. Eppure, Nora mi aveva assicurato che Izzy non sarebbe uscita quel giorno per via del mal di stomaco.
Busso di nuovo, ancora niente.
Sto per girarmi e andarmene rassegnato, quando sento la serratura scattare.
Il volto di Izzy fa capolino all'esterno, ma non è il suo solito viso raggiante e spensierato, al contrario è cupo e sembra che qualcosa la preoccupi.
<<Ehi, che succede? Ti senti male?>> domando facendo un passo avanti per entrare; cosa che mi viene impedita dalla ragazza, la quale spinge la porta verso di me per bloccarmi.
<<Non mi sento bene, scusami ma non voglio vedere nessuno>> sussurra, la sua voce è un suono flebile e impercettibile.
No, non posso non vederla nemmeno oggi. Sono giorni che rimanda per via della sua salute, ma a me basta anche solo vederla in camera sua, al caldo, sotto le coperte e guardando un bel film.
<<Izzy ti prego, fammi entrare. Ho voglia di vederti e stare un po' con te. Sono quasi due settimane che rimandiamo>>
Non odo più nulla, ma vedo l'uscio spalancarsi leggermente. Così entro e e noto la giovane di spalle con un fazzoletto tra le mani. Mi avvicino cautamente e la abbraccio da dietro, stringendola forte al mio petto.
<<Visto? Non è così difficile>> dico sorridendo. Cosa che però lei non fa.
<<Tu non capisci>>
Il suo timbro di voce è cambiato. Ora è più secco, più deciso. Si volta verso di me ed ha le lacrime agli occhi, mentre la fronte, corrugata, non lascia presagire nulla di buono.
E ora cosa ho combinato?
<<Cosa dovrei capire?>> chiedo con stupore.
Izzy prende un bel respiro prima di pronunciare quelle due parole che mi fanno gelare il sangue nelle vene.
<<Sono incinta!>>
È impossibile, penso, mi sta prendendo in giro. Ma la sua espressione è tutt'altro che scherzosa.
Realizzo finalmente le sue parole e mi lascio cadere sulla sedia proprio accanto a me.
<<È tutta colpa tua! Se fossi stato più attento forse.. forse..>>
Non riesce a finire la frase, che si inginocchia per terra e inizia a piangere con grossi singhiozzi. Dal canto mio, io sono scioccato.
Lei è incinta ed io sono il padre. Padre.
Questa parola mi mette i brividi ma allo stesso tempo penso non sia così male.
Istintivamente mi accoccolo per terra accanto a lei e la abbraccio, felice che lei ricambi.
<<Ce la caveremo>> sussurro, e a quel punto lei alza lo sguardo di scatto.
<<Significa che..non sei arrabbiato, non vuoi abbandonarmi e lasciarmi da sola in questa situazione?>>
Sorrido come un bambino.
Ha davvero paura che io la abbandoni per questo?
<<Ma no, piccola, non pensarlo nemmeno per un secondo>>
E detto ciò, mi vola al collo, prima di appoggiare con foga le labbra alle mie e dirmi che si aspettava tutt'altra reazione.

A Terrible Secret || J.B. {Conclusa} Where stories live. Discover now