6

1.2K 84 33
                                    

Pov Theo.

Sono confuso.
Non mi aspettavo di piacere a Izzy, anche se a dirla tutta, qualche segnale da parte sua l'ho captato.
Percorro i corridoi che separano ogni stanza, senza una meta. Ho bisogno di pensare e non essere nella stessa stanza di Justin per qualche minuto.
La scena di lui e Nora che stavano per baciarsi non mi è ancora scomparsa dalla testa e penso che non se ne andrà da lì per un bel po' di giorni.

Mi avvicino ad una panchina, situata al centro della sala comune e mi siedo con la testa tra le mani.
Possibile che tutte le volte che mi piace una ragazza, quel coglione di Justin mi mette i bastoni tra le ruote.
Non è che lo fa apposta?
No, impossibile. È il mio migliore amico, non lo farebbe mai per farmi un dispetto.
O forse sì?
Probabilmente piace anche a lui, tutto qui.
Mentre parlo con la mia coscienza, una figura a me molto famigliare si materializza dietro l'angolo tra la macchinetta del caffè e la prima camera in fondo al corridoio.
Nora.
Ha le cuffiette nelle orecchie e sta guardando qualcosa all'interno di una teca di vetro.
La osservo senza muovermi.
È in pigiama, o meglio, indossa soltanto una maglietta che le copre appena il sedere.
Mi mordo il labbro, non riuscendo a resistere nel guardarle il fondoschiena.
E ci credo che piace anche a Justin, cazzo, guarda lì che ben di Dio.
Di colpo, mi viene un lampo di genio.
Lei è da sola, io sono da solo, tutti stanno dormendo. È la mia occasione per provarci con lei.

_____

<<Buonasera>> dico toccando la spalla alla ragazza.
Lei si volta di scatto e appena mi riconosce, sorride, facendomi tremare le gambe.
È bellissima, cavolo.
Si toglie le cuffiette dalle orecchie e le arrotola intorno alle dita.
<<Ciao Theo, che ci fai qui? Non riesci a dormire?>> domanda.
La sua voce è piuttosto squillante, sembra allegra e subito mi chiedo se è così per via del 'quasi bacio' con Bieber.
<<Sì, più o meno, e tu? Non sei stanca dopo tre ore di musica a palla e tacchi a spillo?>>
Ride ed io la imito, felice in cuor mio, di averle strappato un sorriso.
<<Non ne parliamo, ho i piedi a pezzi>> spiega. <<In ogni caso, sono uscita perché...>> si avvicina a me ed io inizio a sentire le farfalle nello stomaco <<Izzy russava>>
Scoppio a ridere e dopo pochi secondi, la porta della stanza di fronte a noi si spalanca, lasciando intravedere la sagoma assonnata di una ragazza in camicia da notte e con i capelli all'aria.
<<Avete rotto il cazzo! Andate da un altra parte a ridere, grazie!>>
Guardo Nora, lei guarda me, e dalle nostre labbra riparte nuovamente una grassa risata.

Pov Nora.

Sto ancora cercando di riprendermi dalle risate, quando Theo mi afferra il polso e mi trascina altrove.
<<Meglio andare da un'altra parte, prima che quella esca con un macete in mano>>
Sorrido e lo seguo annuendo.
Vedo con la coda dell'occhio che mi sta guardando ed io mi sento un po' imbarazzata, anche se la sensazione mi piace.
<<Ti va di andare in biblioteca?>>
Quella domanda mi lascia un po' perplessa.
<<Sarà aperta a quest'ora?>> chiedo osservando subito il display del telefono. <<Sono le 4.15 Theo>>
Il ragazzo fa spallucce. <<Se non è aperta, andiamo da un altra parte, okay?>>
Annuisco e ci dirigiamo verso la dimora di miliardi di pagine.

______

Una volta di fronte alla porta della biblioteca, appoggio una mano sulla maniglia e l'abbasso.
È aperta.
Entro e mi guardo intorno sbalordita.
<<È immensa!>> esclamo non sapendo dove posare lo sguardo.
È completamente ricoperta di libri, dai saggi ai romanzi, dalle guide turistiche ai manuali universitari.
Mi avvio giù per una scia di scaffali, e sfioro le copertine con i polpastrelli.
Sento i passi di Theo seguirmi e d'un tratto mi volto sorridendogli estasiata.
<<È bellissimo!>>
I miei occhi sono inconsapevolmente riflessi nei suoi color dell'oceano e la cosa mi fa rimanere immobile a fissarlo.
<<Mai quanto te però>>
Le sue parole mi lasciano a bocca aperta, letteralmente.
Il modo in cui ha sussurrato quelle quattro parole, è così maledettamente sensuale che non posso fare a meno di arrossire e di conseguenza deglutire.
<<Ti ringrazio>>
E mentre sto ancora parlando, la sua mano mi sfiora la guancia e mi sposta una ciocca di capelli ramati dietro l'orecchio.
Lo vedo avvicinarsi al mio viso così velocemente, che non ho nemmeno il tempo di pensare a cosa sta succedendo: le sue labbra sono già sulle mie e si muovono a ritmo lento, ma allo stesso tempo mi travolgono in un vortice di emozioni e sensazioni mai provate prima.
Il suo sapore è così buono che d'istinto aggancio le braccia dietro al suo collo e mi alzo in punta di piedi.
Theo mi stringe i fianchi facendo una leggera pressione e mi spinge più contro al suo corpo.
Quando ci stacchiamo, osservo il suo viso.
È davvero un bellissimo ragazzo, ecco perchè Izzy è cotta di lui.
Un momento!
Izzy!
Oh no, cosa ho combinato!
E mentre penso a tutto il casino che ho appena combinato la voce della mia amica mi rimbomba nella testa.
<<Come hai potuto Nora!>>
Ed è proprio come se fosse a due passi da me, così nitida e vicina.
E solo quando Theo, che ha ancora le mani attorno alla mia vita, solleva lo sguardo oltre la mia testa, capisco che quella voce non me la ero immaginata.
Izzy è dietro di me, con il volto rigato dalle lacrime e i pugni stretti lungo i fianchi.
Corre via ed io la rincorro più veloce che posso, come il vento, come un fulmine.
Già Nora, come cazzo hai potuto farle questo?
E più penso a lei, meno mi rendo conto che ho 'tradito' anche un'altra persona: Justin.
Anche se non ci siamo davvero baciati, lo stavamo per fare se non fosse arrivato Theo a chiamarci. E stare tra le sue braccia mi è piaciuto talmente tanto che...
Rallento il passo e mi accascio per terra contro il muro.
Sono una stronza, un disastro vivente.
Sospiro, prima che qualcuno mi sollevi il viso e mi chieda se va tutto bene.



A Terrible Secret || J.B. {Conclusa} Where stories live. Discover now