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Pov Izzy.

Era da mezz'ora ormai che io e Theo stavamo tenendo un'interessante conversazione su attori e attrici di Hollywood, quando mi rendo conto che la mensa è ormai vuota.
<<Sai, forse dovremmo andare..>> dico spostando lo sguardo dietro le spalle del ragazzo.
Lui mi imita, guardandosi intorno e si alza.
<<Temo di sì>> sorride.
Quanto posso amare il suo sorriso? È così spontaneo, così sincero.

Una volta fuori dalla stanza, Theo si blocca.
Mi fermo accanto a lui con aria interrogativa, finché non inizia a parlare.
<<Senti io.. Volevo scusarmi per quello che hai visto ieri sera>>
La mia mente ritorna a quegli istanti di infinita tristezza e disgusto nel vedere la mia migliore amica e il ragazzo che mi piace, baciarsi appassionatamente in biblioteca.
Mi mordo il labbro per scacciare i pensieri e scuoto il viso.
<<Non ha importanza, davvero>>
<<Invece sì, ce l'ha. Mi dispiace, quando ho conosciuto Nora ho pensato che fosse una ragazza bella e intelligente, ma... non avevo ancora conosciuto te>> sussurra.
Il mio cuore fa una capriola sentendo quelle parole.
<<A Nora piace Justin, è palese. Ma non per questo vorrei chiederti se ti va di uscire con me, magari stasera!?>> fa una piccola pausa, poi aggiunge. <<Così, in amicizia, poi si vedrà.. Non voglio che pensi che sto approfittando di te siccome Nora mi ha dato il due di picche, anzi, voglio davvero conoscerti meglio>>

Quindi ricapitolando, Theo, cioè il ragazzo a cui sbavo dietro da un mese, mi sta chiedendo di uscire con lui stasera?
Okay Isabel, calmati. Respira.

<<Sì, vengo volentieri>> rispondo sfoggiando il mio miglior sorriso.

Appena torno in camera scrivo un SMS a Nora per avvertirla.
Non sto più nella pelle.

Pov Nora.

Sono ancora in spiaggia con Justin, quando il mio cellulare vibra.
Lo afferro e leggo il contenuto.

Da Izzy: Theo mi ha invitata ad uscire stasera! Non ci credo!!!!

Sorrido felice. Sono davvero contenta che finalmente quei due ce l'abbiano fatta.
<<Perché sorridi?>> domanda Justin poco dopo. Il suo braccio ancora stretto sulle mie spalle.
<<Ce l'abbiamo fatta. Theo ha chiesto ad Izzy di uscire questa sera!>>
Il biondo stende le labbra in un sorriso meraviglioso che mi toglie il fiato.
<<Batti il cinque, Walker. Siamo due geni>> esclama mostrandomi il palmo della mano.
Alzo un sopracciglio. <<In verità, caro Bieber, l'idea è stata mia>> rispondo per poi appoggiare la mano sulla sua.
Con mia sorpresa, anziché battermela, me la stringe, intrecciando le nostre dita come la sera prima nel cortile della scuola.
<<Si, ma senza di me sarebbe andato tutto in fumo, quindi merito almeno un premio per questo>> mormora avvicinandosi di più a me.
I suoi occhi sono a pochi centimetri dal mio viso, ma cioè che mi preoccupa di più sono le sue labbra.
Tossisco appena. <<Un premio? E che premio vorresti, sentiamo>> domando curiosa di sapere cosa ha in mente.
Il ragazzo si lascia sfuggire una breve e soffocata risata. <<Penso che tu lo sappia cosa voglio>>

Lo so davvero? Probabilmente sì, vuole un bacio e sicuramente anche qualcosa di più, ma..

Nel tempo che mi sono persa a pensare, le sue labbra sfiorano le mie senza preavviso.
Il loro sapore è fruttato, forse per via della pesca che ha mangiato a pranzo. Non riesco a resistere.
Lo bacio dolcemente, due, tre volte, poi nella mia testa si accende un campanello d'allarme.
Mi stacco da lui e in fretta, mi alzo in piedi.
<<Che succede?>> mi chiede una volta raggiuntami alla mia stessa altezza.
Sospiro passandomi una mano tra i capelli.
<<Justin, io non so se è il caso. Prima quasi ti bacio, poi bacio Theo, poi ora di nuovo te. E tutto nel giro di poche ore..>>
D'impulso, le sue mani afferrano il mio viso, costringendomi a guardarlo negli occhi.
<<Ehi, capisco come ti senti, magari sei un po' confusa, ma siamo riusciti a far avvicinare Izzy e Theo, quindi.. beh, se loro escono stasera, potremmo farlo anche noi, se ti va>>
Me lo sta chiedendo sul serio?
Sì Nora, e sbrigati a rispondere positivamente prima che pensi male.
<<Certo, va bene, ci sto>> rispondo, poi afferro la borsa che è ancora posata sulla sabbia, e aspetto che anche lui faccia lo stesso col suo zaino.
<<Dove credi di andare?>>
Il suo sguardo è pieno di malizia e non lascia trapelare nulla di buono.
Infatti, in pochi secondi, mi toglie la borsa dalla spalla e mi carica sulle spalle come un sacco di patate, per poi iniziare a correre verso il mare.
<<No! Justin no! Mettimi subito giù!>> urlo ma non riesco a smettere di ridere.
In un battibaleno mi ritrovo con il culo nell'acqua gelida dell'oceano Atlantico e un ragazzo che ride di me.
Non faccio tanto, lo afferro per la maglietta e lo trascino in acqua con me.
Quando riaffiora, il mio sguardo si perde su tutto il suo corpo.
È così maledettamente bello e... sexy.
Distolgo lo sguardo dai suoi addominali, visibili dalla trasparenza della maglia bagnata, e faccia finta di niente.
<<Sei una stronza!>> esclama ridendo.
<<Come scusa? E io cosa dovrei dire? Ho anche i jeans nuovi addosso, li avevo appena messi>> piagnucolo, ma non dico sul serio.
<<Oh beh, allora se sono nuovi>>
Ha voglia di prendermi in giro, eh? Ora vedrà.
Mi lancio verso di lui e lo butto sott'acqua. Sento le sue mani stringermi i fianchi facendo una leggera pressione, che mi fa arrossire.
Quando usciamo dall'acqua siamo ancora in quella posizione: io con le mani sulle sue spalle, lui che mi avvolge il bacino.
Deglutisco nel trovarmi nuovamente a pochi centimetri dal suo viso.
Questa volta non riesco a resistere.
Mi alzo sulle punte e appoggio le labbra alle sue. Sono bagnate e sanno di sale, ma sono comunque buonissime.
Chiudo gli occhi e lo sento sorridere, cosa che faccio anche io appena sento le sue mani salire sulla mia schiena.
Affondo le mani nei suoi capelli bagnati e per la prima volta da quando sono in questa città, mi sento davvero felice.
Quando ci stacchiamo, non so dove guardare.
Mi imbarazza guardarlo negli occhi, così abbasso lo sguardo, ma due dita sotto il mio mento mi costringono a fare il contrario.
<<Direi che non sei più tanto confusa>> sussurra il biondo, spostandomi una ciocca di capelli ramati dietro l'orecchio. Amo quando lo fa.
Alzo le spalle e gli bacio la guancia, per poi tornare sulla spiaggia.
<<Io devo andare, tra un'ora ho lezione>>
Mi segue e, mano nella mano, abbandoniamo il piacere per tornare al noioso ma utile dovere.

A Terrible Secret || J.B. {Conclusa} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora