You are mine

Capitolo 31

O dio... no no no!!!

Oggi Nash deve partire ed io devo ancora salutarlo

"Merdaaaaaaa!!!" Mi metto ad urlare girovagando per la casa in cerca di vestiti

Prendo i primi vestiti che trovo e afferro un pacchetto di wafer che erano sul tavolo della cucina.

Esco di casa tutta di fretta e vedo Dylan con la sua auto in lontananza e lo fermo

"Bella come sempre eh Cloe"

Entro in auto e gli dico subito

"All'aereoporto"

"Ma..."

"Muoviti!" Lo interrompo e parte.

Dopo un po' dice

"Buongiorno anche a te"

Ahhh mi dispiace che non l'ho nemmeno salutato... sono idiota ma sono di fretta.. super di fretta.

"Scusa Dylan, ma oggi Nash va a New York e lo rivedro' solo l'anno prossimo" gli dico

"Cosa!!" Urla e aumenta la velocita' ed io mi schianto contro il sedile.

Sono migliori amici... come ha fatto Nash a non dirglielo.

Arriviamo all'aereoporto e vedo in lontananza Nash.

I miei occhi si illuminano e le mie lacrime minacciano di scendere.

Corro il piu' veloce possibile verso la sua direzione e gli salto addosso

Lui mi prende ed io cerco in tutti i modi di non scoppiare a piangere anche se invano

E' difficile lasciarlo andare cosi'... e' difficile lasciarlo

"Cloe" 

"Nash.. mi mancherai da morire non so come faro' senza..." non riesco a finire la frase che scoppio in lacrime

Non so come faro' mi manchera' un sacco

"Hey hey Cloe... calma.. ci rivedremo il prossimo anno e poi sapremo come tenerci in contatto, non ti preoccupare" mi dice asciugandomi la lacrima.

Io lo abbraccio e mi dice staccandosi piano

"Ehm... io dovrei proprio andare"

No... non voglio

"Ehm... si, beh allora.. ci vediamo il prossimo anno" gli dico

"Si, a presto" mi dice.

Noto un enorme distanza tra me e Nash e mi stupisco... ma cosa sto facendo

Sono qui che fisso Nash... quando in questo lungo arco di tempo avrei potuto abbracciarlo e i dirgli un "ciao" come si deve

Lo abbraccio e gli poso un lungo bacio sulla guancia.

Anonimo's pov

"ok... abbiamo posizionato la bomba nella valigia di Grier" mi dice

"molto bene" dico

me la pagherai questa volta cara Ellis... me la pagherai molto cara.

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il giorno dopo

Cloe's pov

bussano alla porta del piano di sotto ed io corro ad aprire

mi appare Cameron con un mazzo di fiori e con lo sguardo triste, ma che ha, cosa sarà mai successo?

"Oh Cloe" mi abbraccia

io ricambio l'abbraccio e lo saluto

"Tu Cloe non immagini quanto mi dispiace, davvero"

non ci sto capendo più nulla, di cosa gli dispiace, e soprattutto, cos'è successo?!

"Ehm.. cos'è successo Cam?" gli chiedo

lui spalanca gli occhi e si zittisce subito, io mi guardo attorno un pò per vedere cos'è che lo ha sorpreso in questo modo ma non noto nulla

"Ehm.. Cloe non sai nulla?" mi chiede

cosa diamine è successo! sta iniziando seriamente a preoccuparmi

"No Cam, cos'è successo!" dico velocemente e spaventandomi. Il cuore mi sta battendo talmente forte che riesco a sentirlo e sono sicura che pure Cameron lo sente.

"Cloe... ieri, poco dopo che Nash salì sul'aereo, esso non si sa come esplose.. non si sa nulla ma molto probabilmente tutti i passeggeri saranno dispersi nel mare... e tra loro... anche Nash" dice balbettando ogni tanto

all'ultima frase che dice crollo a terra 

no... non può essere, non... io non ho più parole.. ci sono solo le mie lacrime che rigano il mio viso... non ho più le forze di parlare ne di stare in piedi solo di piangere.

Piango perchè non trovo più via d'uscita dal tormento che mi affligge l'anima. Piango perchè mi sento sola. Piango per le cose che non faremo insieme. Piango per averlo lasciato andare. Piango per lui.

Non può essere vi prego ditemi che è solo un sogno, io non ce la posso fare senza di lui... non ce la posso fare a vivere senza di lui, in un istante la mia mente riesce a ricordarsi tutti i momenti più belli da quando ho conosciuto Nash... dalla palla alla festa, dalla fontana al bacio.. da tutti i momenti più belli, e proprio ora finalmente la mia mente riesce a ricordarsi ciò che ho vissuto con Nash... ma questo non basta, voglio solo che sia vivo con me, poterlo riabbracciare

"Cloe!.. Cloe"

non riesco più a parlare, mi sento il cuore in gola e non riesco più a fare nulla , sono a terra con Cameron che mi tiene 

Io gli faccio segno di andarsene perchè voglio piangere da sola, voglio urlare la mia tristezza e la voglio tirare fuori da me. Perchè non posso vivere in questo modo.

"No Cloe non me ne vado ho paura di ciò che potrebbe succederti" 

mi alza il mento e mi dice

"Cloe... per favore cerca di rimetterti, vieni siediti sul divano" mi fa sedere piano sul divano e intanto va in cucina a portarmi un bicchiere d'acqua

me lo passa ed io butto tutto giù... poso il bicchiere sul tavolino e mi sdraio completamente sul divano piangendo rumorosamente e tirando pugni sul cuscino

"PERCHE'!!" urlo

continuo ad urlare e a tirare pugni ovunque fino a quando Cam cerca di fermarmi ma io mi libero continuando ad urlare

"Noo, basta, perchè perchè perchè, non posso essere un giorno felice, ma no ovviamente tutte le cose brutte devono capitare! perchè è dovuto partire, ma che cazzo sto a fare io ancora qui quando non me ne capita una buona... sono sommersa dalla tristezza e dal vuoto beh allora perchè non me ne vado anch'io per sempre come ha fatto Nash, cosa faccio ancora qui io.." dico tirando su con il naso

"Cloe smettila di dire queste cose!, sei l'unica persona al mondo che non vorrei mai perdere, se tu non fossi esistita nemmeno io lo sarei, se tu muori muoio anch'io, ma non come molti che dicono "una parte di me se nè andata" no, tutto me stesso non esisterebbe più... non so che farei se tu non facessi parte della mia vita, molto probabilmente sarei ancora a fare a il coglione, che farei Cloe, non sarei nessuno se tu non mi avresti conosciuto"

Tutte le sue parole mi fanno piangere ancora di più, perchè ora so che ho un ruolo fondamentale nella sua vita, ma senza Nash io non so che fare... non riesco ad immaginare la mia vita senza di lui, anche se fosse lontano saprei che posso andare a vederlo , ma non così lontano da non poter nemmeno sentire la sua voce, ora è troppo lontano... è troppo lontano da me.