Capitolo 20

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Jude

C'è qualcosa di strano in Manuel negli ultimi tempi e vorrei tanto sapere di cosa si tratta. Ieri sera io e Mason siamo usciti per prenderci una birra, lo abbiamo invitato a venire con noi e lui ha rifiutato.

Manuel che si lascia scappare un'occasione per trovare qualche ragazza disposta a scaldare il suo letto per la serata è un evento più unico che raro. Davvero, non avrei mai pensato di vedere il giorno in cui sarebbe successo.

All'inizio pensavo si trattasse di Lizzie, dal momento che tutto è cominciato dopo la festa di Jack, ma ormai sono passate settimane e quei due non si sono scambiati nemmeno uno sguardo. Oltretutto, Julia non mi ha detto nulla e sicuramente, in qualità di sua migliore amica, avrebbe saputo da Lizzie se fosse successo qualcosa.

E sarebbe venuta ad uccidermi, nel caso in cui il mio amico l'avesse fatta soffrire.

Sto uscendo da una noiosissima lezione di algebra, subito dopo aver avuto una conversazione molto strana con un ancora più strano Manuel e non vedo l'ora di vedere la mia ragazza per poterla baciare fino a dimenticare tutti i problemi che affliggono il mio amico.

Davvero, nel momento in cui Manuel mi ha detto di non avere più voglia di portare a letto la prima ragazza che incontra il suo sguardo, ho iniziato a preoccuparmi sul serio.

«Jude!» esclama Julia, facendomi sobbalzare.

Con un sorriso sulle labbra mi volto pronto per abbracciarla, ma non appena la vedo la mia espressione diventa seria. «Cos'è successo?»

«Ho bisogno di parlare con Manuel. Subito!» esclama rossa per la rabbia.

«Ehi, calmati. Perché vuoi parlare con lui?»

«Non voglio parlare. Vorrei ucciderlo lentamente, ma visto che questo non è possibile, mi accontenterò di gridargli dietro almeno per due ore» dice, agitando freneticamente le mani.

«Cosa è successo?» ripeto.

«Quel bastardo del tuo amico si è portato a letto Lizzie quando era ubriaca, l'ha abbandonata subito dopo e, come se non bastasse, non ha avuto nemmeno la decenza di usare un preservativo e ora la mia migliore amica è incinta

La guardo con gli occhi spalancati per la sorpresa.

Lizzie incinta? Del figlio di Manuel?! Oh, cazzo.

«Un bambino, Jude! Non ci sarebbe nulla di male se solo non avesse diciassette anni e se solo il tuo amico non fosse uno stronzo, ma conosco Lizzie e sono certa che ce la farà. Sono felice persino! Conoscendo Manuel e il genere di ragazze che si porta a letto di solito, sapendo ora con che facilità si dimentica di usare delle protezioni, sono contenta che abbia lasciato un figlio alla mia migliore amica e non qualche malattia.»

Non so cosa dire, quindi mi limito a fissarla con un'espressione scioccata.

«In questo momento ho bisogno di trovarlo e farlo pentire di aver fatto soffrire la mia migliore amica» continua. «E se ci tieni a lui, prega che decida di aiutarla con il bambino o non sarò responsabile delle mie azioni.»

«Julia», cerco di calmarla, «conosco Manuel e ho paura che un figlio non sia nei suoi piani.»

«Non me ne frega un cazzo, Jude. Doveva pensarci prima.»

«Capisco quello che vuoi dire» inizio, nella speranza di farla ragionare «ma Manuel cerca di stare il più lontano possibile dalle relazioni, figurati da un figlio!»

«E allora doveva stare lontano da Lizzie!»

«Sei stata tu...» inizio a dire, ma mi blocco immediatamente alla vista della sua espressione. Oh no, quello sguardo non promette nulla di buono.

«Sono stata io a fare cosa, Jude?» esclama. «Certo, l'ho spinta fra le sue braccia e mi odio per questo, ma non ho obbligato Manuel a portarla a letto né tantomeno a metterla incinta.»

«Si è trattato solo di una notte agli occhi di Manuel, non stanno nemmeno insieme...»

«Vedo che dai ragione a lui» sussurra, mentre la rabbia nei suoi occhi lascia il posto alle lacrime. «Se fossi stata io al suo posto, probabilmente ora mi avresti già lasciata... Perché un figlio sicuramente non rientra nemmeno nei tuoi piani, giusto?»

Come ha fatto un errore di Manuel a trasformarsi in qualcosa contro di me? «Julia, io non...» inizio, cercando disperatamente le parole giuste. «Non parlavo a nome mio! Stavo solo dicendo come avrebbe reagito Manuel secondo me, secondo ciò che conosco di lui!»

Cerco di avvicinarmi per rassicurarla, ma lei si allontana da me spezzandomi il cuore.

«Ti prego, Jude» singhiozza. «Odio vederla così e ora... ora tu dici che un figlio rovinerà la vita di Manuel e io non riesco a smettere di pensare che potremmo esserci noi due nella loro stessa situazione. Vedo bene quale sarebbe stata la tua reazione, se fosse accaduto a noi.»

Come potremmo trovarci nella stessa situazione se non ci siamo mai spinti oltre qualche bacio, vorrei farle notare, ma non lo faccio. Invece, dico: «Julia, non allontanarti da me per qualcosa che potrebbe accadere. Quello che è successo fra loro non c'entra niente con noi due.»

«Ho bisogno di tempo» sussurra, ormai svuotata da ogni tipo di rabbia.

«Va bene, prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno» dico, mentre ogni parte di me le grida di restare. «Quando sarai pronta sai dove trovarmi.»

Detto ciò mi volto e senza guardarmi indietro mi avvio verso la mia moto. Non voglio che Julia o gli spettatori che si sono fermati per assistere alla scena vedano quanto mi ferisca tutto questo.

Non voglio che qualcuno mi veda piangere per una ragazza, nemmeno per quella che amo.

Nobody knows (Revisionata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora