Capitolo 21

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VALERIE'S POV

             

Sono seduta accanto alla finestra della cucina con una tazza di caffé vuota in equilibrio tra le mie cosce

Rifletto sulla possibilitá di non presentarmi a scuola

Calcolo le assenze fatte fino ad ora e sono sicura non influiranno sulla media del mio comportamento

Una figurina nera appare all'inizio della strada

Cammina strascicata e con la testa bassa

Ha una sigaretta tra le labbra

È Zayn

Il mio cuore comincia a battere irrefrenabilmente e tutte le immagini di ieri pomeriggio mi scorrono in testa

Zoppico fino al lavandino e ci appoggio la tazza dentro

Con le mani stringo i bordi del piano da cucina fino a quando non sento il suono secco del campanello

Strano, di solito non mi suona mai

Ancora zoppicando vado al citofono

Appoggio la mano sulla cornetta e con una decisione suicida decido di sollevarla     

<< cosa vuoi ancora? >>

Parto sulla difensiva già da subito

<< Valerie... volevo chiederti scusa... ti prego scendi, devo spiegarti >>

La sua voce ha un tono stranamente supplichevole, niente a che vedere con il suo solito piglio sicuro

<< no, mi dispiace >>

Sto per riattaccare ma mi freno

<< per favore... Valerie ti giuro che non ti farò niente. Ti sto lontano ok? Lo giuro >>

Una lotta internai divide in due      

Una parte si precipiterebbe giù, perchè spera che ci sia una motivaziome valida del suo comportamento       

Ma l'altra ha le gambe paralizzate, l'altra sa che niente cambierà Zayn e il suo modo di fare

Nemmeno io

<< arrivo >>

Una parola che non avrei mai voluto dire, ma che scappa dalla mia bocca

Sembra quasi che il mio inconscio sappia meglio di me cio che voglio

Scendo le scale tenendo la gamba ferita rigida

Arrivo con calma al portone e lo apro giusto una fessura, per passarci attraverso

<< ciao >>

Mi saluta tenendo la testa bassa

<< ciao >>

<< sta mattina non vai a scuola? >>

Mi osserva da capo a piedi in cerca del mio zaino

Io mi tiro giu le maniche della felpa e vorrei scomparire nella tuta calda ed enorme

<< no >>     

<< allora ti va di fare due passi? Così ti spiego >>

<< va bene >>

Iniziamo a camminare e ignoro il dolore al ginocchio

Cerco di camminare normalmente e stare dietro al suo passo

<< io... ti devo chiedere scusa per ieri. Sono stato uno stronzo, ma non ero in me >>

Inizia ma poi si interrompe notando il mio scetticismo

<< va avanti >>

Lo esorto

<< da quando avevo 13 anni ho questi... cambiamenti di umore repentini. Come se avessi diverse personalità, mi succede nei momenti più inaspettati e io non posso controllarmi, posso solo aspettare che arrivino. Seguo le pulsioni e solo quando è tutto passato ricordo cosa ho fatto. Io le chiamo... ombre >>

Mi spiega lentamente e non osa  guardarmi in faccia

Io cerco di metabolizzare velocemente tutto quello che ha detto

Ecco tutto spiegato

Gli occhi quasi velati

Il cambiamento di personalitá

È una specie di... bipolarismo

Appoggio la gamba destra e mi scappa un verso di dolore

<< che hai? >>

Zayn con fare iperprotettivo si avvicina di più a me

Sono ancora diffidente però, ho memoria di quello che è successo e le mie gambe mi urlano di allontanarmi

<< mi sono... tagliata ieri. Con un vetro nel palazzetto >>

Nel nominare quel posto maledetto   rabbrividisco e lui si incupisce un po'

<< fa vedere >>                

Mi fa sedere, aiutandomi, su una panchina li vicino

Si accuccia e mi arrotola il pantalone fin sopra il ginocchio

Con il dito, delicatamente solleva il cerotto della garza e guarda il lungo taglio

<< si è riaperto, ti conviene tornare a casa e restare sdraiata o ferma >>

Sto scoprendo una nuova parte di lui

Qualla premurosa e piena di attenzioni per me

- to be continued-

Shadows | Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora