Epilogo

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[Riprovo a pubblicare, speriamo in bene]

Brighton, sette anni dopo.

E' passato parecchio tempo dall'ultima volta e le cose in casa Harris - May, sono cambiate. Molto cambiate.
Vi ricordate della piccola peste Kayla?
Ecco, quella bambina, la mia bambina, tra poco più di un mese, compirà tredici anni e stento ancora a credere di quanto lei e sua sorella, stiano crescendo in fretta e stento anche a credere di come James, si sia rassegnato al fatto che non potranno rimanere per sempre piccole e che tra qualche anno, esattamente come abbiamo fatto noi, spiccheranno il volo.
Certo, delle volte capita anche a me di soffermarmi a guardarle, magari mentre giocano insieme in giardino, e di pensare a cosa farò della mia vita quando entrambe se ne andranno di casa, ma alla fine appoggio la mano sulla pancia e capisco che la risposta è proprio qui, dentro di me.
Sono incinta.
Dopo vari tentavi, finalmente, riusciremo ad allargare di nuovo la famiglia.
Tra poco più di tre mesi, alla famiglia Harris - May, si aggiungerà la piccola Julie Liv Harris e tutti noi, bambine comprese, non potremmo essere più felici di così.

"Sei felice amore? Finalmente anche tu hai potuto avere il matrimonio dei tuoi sogni e per di più nella nostra città, a Brighton"

Ebbene si.
Siamo a Brighton e non siamo a Brighton per una semplice vacanza, ma bensì per il nostro matrimonio, o meglio dire, il nostro secondo matrimonio.
E' tutto così perfetto.
Gli addobbi rosa e bianchi sparsi ovunque.
Il mio abito da sposa color panna in stile dea greca che mette in risalto il pancione.
Gli invitati che sorseggiano spumante mentre ridono tra di loro.
Kayla e Skyler che insieme a Greyson e Thomas, saltano in mezzo alla sala ricevimenti del Kings Hotel mentre io e James, passiamo tavolo per tavolo a ringraziare i presenti per aver partecipato.
Le bomboniere in Swarovski a forma di coccinella deposte delicatamente sul tavolo più lontano di tutti e la torta a tre piani con panna e frutti di bosco che spicca di fianco al tavolo del buffet.
E' tutto così perfetto.
Non cambierai niente di questo giorno.
Non cambierei nemmeno i piccoli inconvenienti che ci sono stati all'inizio della cerimonia perché questo è esattamente il matrimonio che per anni, io e James, abbiamo sognato.

"James, tua figlia ti chiama"
"Quale delle due?"
"Skyler, dice che vuole ballare con il suo papà, esattamente come fate a casa"
Sorridiamo entrambi e senza perder tempo, mentre Lexi versa un altro po' di spumante nel bicchiere, James va al centro della sala e prende in braccio la nostra bambina.
"Quelle bambine non potevano avere padre migliore"
Annuisco.
"E madre migliore" Lexi mi guarda negli occhi quasi commossa e poi, mi stringe a lei. "Siete perfetti insieme, dico sul serio"
Sorrido.
"Vi completate a vicenda e sono certa che anche con lei..." si stacca dall'abbraccio e mi accarezza la pancia. "Farete un ottimo lavoro, esattamente come lo state facendo con quelle due pesti che si stanno scatenando in pista"
"Credo che il merito vada anche a te, senza il tuo aiuto, sono certa che non ce l'avremmo mai fatta"
Beve un sorso di spumante e da un'occhiata veloce nel passeggino, dove Carter, dorme beatamente. "No ti sbagli, sono io che non ce l'avrei mai fatta senza di te"

Due anni dopo il suo matrimonio, Lexi ha scoperto di essere di nuovo incinta, ma questa volta, ha dovuto cavarsela da sola dato che il matrimonio non è andato come sperava e poco prima della nascita di Carter, lei e Fred, hanno divorziato.
Lui è tornato a vivere a Nashville e lei, beh lei, ha venduto l'appartamento in cui vivevano ed è venuta a vivere di fianco a noi.

"Credi che saranno felici senza un padre?"
"Avanti Lexi, non sono senza padre"
"Invece si, lo sai benissimo che Fred non viene più a trovarli"
"Ascolta" gli tolgo il bicchiere dalle mani e la faccio sedere. "Thomas e Carter, sono i bambini più felici che io conosca e anche se Fred non c'è, tu stai facendo un ottimo lavoro, ok?"
Annuisce.
"Ora su con il morale perché finché ci saremo io e James con te, tu non sarai mai sola, chiaro?"
Accenna un sorriso. "Grazie Jodie, grazie per qualunque cosa"
"Ti senti meglio?"
Non ha il tempo di rispondere che Sean, insieme a Denise vengono da noi.
"Credo che questo matrimonio abbia superato tutte le aspettative"
Sorrido a mio fratello che non lascia la mano della mia migliore amica, nemmeno per un secondo.
"E credo anche che James, si stia dando alla pazza gioia con Skyler" indica con la testa il centro della sala e tutti e quattro, scoppiamo ridere vedendolo ballare in modo goffo e alquanto ridicolo con nostra figlia. "Si è accorto che ridiamo di lui, sta venendo qui"
"Rilassati Sean, sa benissimo anche lui che nonostante le lezioni di ballo prematrimoniale, balla da schifo"
Ridiamo di nuovo e James, sorridendo, si mette al mio fianco, stringendo il braccio sinistro intorno alla mia vita.
"Hai lasciato Skyler ballare da sola?"
"Torna da lei tra poco, non appena voi quattro, smetterete di prendermi in giro, ma nel frattempo..." prende la mia mano e tenendola ben salda nella sua, mi porta al centro del salone. "Tu Jodie Rose May, mi concederai questo ballo"
Mi commuovo.
Non appena sento le note di All Of Me provenire dalle casse, il mio viso viene rigato dalle lacrime.

Come farei senza la tua bocca intelligente che mi calma e mi sprona?
Tu sei pazza ed io, sono fuori di testa.
Tutto di me, ama tutto di te.
Le tue curve e i tuoi spigoli e tutte le tue perfette imperfezioni.
Sei la mia fine e il mio inizio.
Sono con te in ogni momento.

"Ti amo Harris, ti amo esattamente come quindici anni fa" sussurro al suo orecchio con le lacrime agli occhi. "Anzi, molto probabilmente ti amo anche di più"
"Ti amo anch'io, Jodie Rose May, ora e per sempre... Ricordi? E' una promessa"

THE END.

You are my promise Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora