Capitolo 8

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"Sei tornata per restare?"
"Credo che non siano cose che ti riguardino, non trovi?"
Alza un mano in segno di resa restando fermo immobile davanti a noi.
"Non hai nient'altro da fare?"
"Ciao anche a te, Lexi... E' parecchio tempo che non ci si vede"
"E ne passerà ancor di più se solamente sparisci da qui"
Ride lievemente passandosi una mano tra i capelli.
"Se non se ne va lui, giuro che me ne vado io" recupero la borsa da sotto il tavolo. "Sapete, la sua presenza, altera parecchio il mio sistema nervoso"
"Dove credi di andare?"
Sposto la sedia indietro. "A casa, così magari, riesco anche a fare una chiamata veloce a Chicago..." sorrido a Denise mentre mi alzo in piedi. "Voi restate pure e tu Richard..." punto un dito contro di lui. "Sparisci immediatamente da qui, chiaro?"

Mi era mancata. Se devo essere sincera, Londra mi è dannatamente mancata.
Mi è mancato camminare di sera lungo il Tamigi, mi è mancato Hyde Park, mi è mancato fermarmi davanti alla London Eye e sorride ripensando a sei anni fa, mi è mancato il caffè mattutino di Starbucks sulla Oxford Street, mi è mancato tutto, mi è mancato proprio tutto quanto, anche, le cose più banali.

"Non saresti dovuta tornare a casa?"
Appoggio una mano al petto.
"Scusami, non volevo spaventarti"
"Per caso mi stai seguendo, Richard?"
Scuote la testa.
"E allora perché diamine sei qui?"
Indica un palazzo non tanto grande di fronte London Eye. "Abito lì, sai? Stavo semplicemente tornando a casa"
Annuisco.
"Allora, come va? Come vanno le cose?"
Corrugo la fronte. "Perché, t'interessa veramente?"
"Avanti Jodie, siamo cresciuti, non siamo più i ragazzini di sei anni fa"
"Si, su questo, sono d'accordo, ma non sono d'accordo sul fatto che tu, voglia restare qui a parlare"
"Saliamo nel mio appartamento allora"
Rido, rido buttando la testa all'indietro sotto lo sguardo interrogativo di Richard.
"Cos'ho detto di sbagliato?"
"Cos'hai detto di sbagliato? Secondo te?"
"Guarda che ti avrei invitata solamente per un caffè... Non pensar sempre male"
"Quando si tratta di te, è bene pensar male"
Alza le braccia al cielo e le fa ricadere sulle cosce. "Sei anni Jodie, sono passati sei anni da quando io e te ci siamo visti l'ultima volta e non pensi che forse, in così tanto tempo io sia cambiato?"
"A dire la verità, no, anzi, credo proprio che le persone come te, non cambieranno mai"
"Anche le persone come James, non trovi?"
"Cosa c'entra James?"
Solleva le spalle.
"No Richard, cosa c'entra ora James?"
"Niente, non c'entra assolutamente niente"
"Aspetta. Aspetta. Aspetta, tu sei ancora geloso di lui, non è così?"
Si appoggia al muretto davanti al Tamigi. "No, ti sbagli... Lui, non ha nulla in più di me per cui dovrei essere geloso"
"A dire la verità, James ha una cosa in più di te..."
Mi guarda dritta negli occhi.
"Ha una famiglia, ha la sua famiglia"
"Si è sposato?"
"Non ancora, si sposerà tra tre settimane"
Corruga la fronte. "E tu come fai a saperlo? Sei in contatto ancora con il tuo ex?"
"Ah perché non lo sai?"
"Sapere cosa?"
"James non è il mio ex, non lo è più dal giorno del matrimonio di mio fratello"
Perplesso, si avvicina a me. "Perciò non è vero che tu non sei andata a Chicago per lavoro?"
"No, sono andata con lui"
Annuisce. "E presumo che si sposerà con te"
"Beh, dire proprio di si"
"Avrei potuto essere io al suo posto"
Alzo gli occhi al cielo.
"E invece, tu hai scelto di stare con James, per sempre"
"E sceglierei lui altre mille volte, mi dispiace dirtelo, ma è così"
"Perché, perché lui e non io?"
Sospiro guardando il suo volto quasi distrutto. "Lo amo, l'ho sempre amato e sei anni fa quando dicevo che lui sarebbe stato il mio per sempre, era la verità"
"Io non sono più riuscito ad amare nessun'altra ragazza dopo di te..."
"Sono certa che un giorno, arriverà anche per te l'amore vero"
"E se non arriverà?"
Guardo London Eye fermarsi in cima. "C'è un amore per tutti, perciò, da qualche parte del mondo, c'è anche il tuo..." accenno un sorriso. "Ora devo tornare a casa, James e Kayla aspettano una mia telefonata"
"Kayla?"
"Si Kayla, mia figlia, o meglio, figlia mia e di James"
Si riappoggia al muretto e per poco, non si sente male.
"Richard?"
"Sto bene... Sto bene, va pure"
"Sicuro? Sai, non voglio averti sulla coscienza"
"Ti ho detto di andare, Jodie"
Alzo le mani in segno di resa. "Come vuoi... Addio Richard"
"No aspetta, come addio?"
"Beh di certo, non è un arrivederci"
"Non ci rivedremo più?"
Scuoto la testa. "No, mai più"

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Ce l'ho fatta ad aggiornare 🎉🎉🎉
Comunque, queste settimane saranno abbastanza incasinate, perciò, non saprò quando aggiornerò 🙈🙈🙈 ma promesso che se riesco, un giorno, mi ritaglio un paio d'ore e pubblico un nuovo capitolo 💜
Detto ciò, volevo di nuovo ringraziarvi per tutto quanto, davvero. Senza di voi, non sarei mai arrivata dove sono adesso. Grazie per il sostegno che ogni giorno mi date e grazie per non abbandonarmi mai. Grazie per tutto veramente💜💜💜
Vi adoro tanto 💜

- @Denise__95 ha scritto un paio di storie, che amo particolarmente. Una è una FF su Shawn Mendes e si chiama "We lay under the same stars // Shawn Mendes" e l'altra è un storia d'amore / mistero, si chiama "He came to me in a dream".
Se vi va, passate a leggerle.

You are my promise Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora