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Qualcosa non va' lo sento.
Uno strano ronzio vicino a me, non sono padrona del mio corpo e delle mani mi stanno toccando.
Cerco affannosamente, di aprire gli occhi ma, non ci riesco. Qualcuno mi sta' spogliando e muovendo la bocca.
Devo riuscire ad aprire gli occhi, mi dico.
Ci sono due voci diverse ma, non le riconosco. Sono ovattate, lontane e stanno bisbigliando. Qualcosa di caldo, mi si appoggia sopra. Mi rilasso, perché sono certa che sia Kaleb. Provo a sorridere e ci riesco
Mi prende una mano e se la mette nei capelli, tenendola su' lui. Non so' quanto passa o quello che succede ma, ad un certo punto, mi risveglio e sono nel letto, in camera, a casa di Alex. Devo certamente aver sognato, che buffo.
Mi alzo, con un forte giramento di testa ma, devo chiamare Keith, devo sapere la verità.
Risponde al secondo squillo:
"Ciao Nicole, come stai?" Domanda, tranquillo.
"Bene, tu?" Ricambio.
"Alla grande, dimmi che posso fare per te" sento una risatina in sottofondo.
"Ho bisogno di sapere che cosa è successo con Kaleb, l'altra sera. Devo sapere la verità" domando.
"Non è successo nulla Nicole. Ha solo bevuto troppo e si è lasciato scappare qualche confidenza. Per il resto tutto ok" ed ecco la conferma che volevo.
"Okay, grazie mille Keith, di cuore" sono sollevata.
"Oh no, grazie a te. Ci si vede Nicole" saluta.
Non ci penso ancora, mi vesto in fretta e furia e corro verso casa, verso Kaleb.
Entro in casa e mi colpisce il macello. Neppure prima di sposarci era così cialtrone.C'è anche troppo silenzio, nessun rumore, neppure la tv in sottofondo. Apro la porta della camera e lui è lì, disteso nel letto, con qualcosa tra le mani. Mi avvicino e vedo che è la foto del nostro matrimonio. Non serve altro per farmi capire. Mi spoglio e mi infilo nel letto, abbracciandolo. Si risveglia e mi stringe a sua volta.                                                                                                                                    "Mi piacciono questi sogni" sussurra appoggiandosi alla mia testa. Per tutta risposta, faccio scorrere la mano sul suo addome.

Apre gli occhi di scatto.
"Nikki?" Chiede, a bocca aperta.
"Ciao amore. Scusami per tutto, ma" non mi fa' finire. Mi bacia, prepotentemente ed a lungo. Mi è mancato troppo, più di quanto le parole, possano esprimere. Fare l'amore è la conseguenza, mescoliamo le nostre essenze, le anime.
Non prestiamo neppure attenzione, tanta è la foga. Breve ma intenso...
"Ti amo. Avrei dovuto dirtelo tanto tempo fa'" mi dice.
"Ti amo anche io. Beh, tanto tempo fa' è una grande parola" lo prendo in giro.
"Ti amo da quando eri in seconda" confessa.
"Perché non me lo hai mai detto?" Son curiosa.
"Ero troppo incasinato all'epoca. È tu eri molto minorenne" sghignazza.
"Beh, si vede che era destino" ridacchio. Restare abbracciati è bello, mi rilasso così tanto che mi addormento. Ci sarà il tempo del diploma, ci sarà il tempo della pace e, nell'ombra, ci sarà il tempo della più crudele e sanguinaria vendetta, di tutti i tempi. Ci sarà...

Continua.

SIAE Bad Guys love a Good Girl - Daniel Sharman- SU AMAZON. 29/09/2016Where stories live. Discover now