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La campanella suona, facendo riversare il corpo studentesco nel piazzale. Aspetto le mie amiche, Molly e Alex, all'armadietto. Trey oggi è stato sfuggente, per cui non mi prendo la briga di aspettarlo, avrà da fare. In quel momento, Amanda, fa' il suo ingresso in corridoio lanciandomi una strana occhiata, accompagnata da un risolino. Non le do' importanza e mi volto, sorridendo non appena vedo le mie amiche.
Usciamo tutte e tre, raccontandoci la nostra giornata. Ascolto con interesse i racconti, senza accorgermi di essergli passata davanti.
kaleb, in piedi, appoggiato alla moto.
"Guarda un po' chi c'è, la piccola Cappuccetto Rosso" si prende gioco ancora: " Attenta, il lupo ti mangerà prima o poi" ridacchia, seguito dai suoi amici balordi.
Lo ignoro, come sempre.
Lui, è tutto ciò che le brave ragazze evitano, lui è... Il cattivo ragazzo.
Motocicletta, piercing e tatuaggi a perdita d'occhio, fare da bullo.
Non frequenta la nostra scuola, è più grande ma, i suoi compari sì e tutti i giorni, puntuale, lo si trova all'uscita.
Lo ignoro, come tutte le altre volte, non sapendo che, il Fato, ha in serbo un destino diverso per noi.
"Dai Nikki, lascialo perdere. Non ti mescolare a certa gente" mi dice la mia amica Molly. Delle tre è quella più snob, ceto medio-alto, puzza sotto il naso, sempre all'ultima moda. Una massa ribelle di riccioli biondi, fisico esile e asciutto, occhi marroni color cioccolata. Poco impegno a scuola, con un posto di lavoro, per cui non è pronta, che già la aspetta nella grande società del padre.
Alex invece è il tipico maschiaccio. Vestiti comodi e larghi, berretto calato, anche d'estate, in testa e occhiali da sole perennemente inforcati, che coprono i suoi bellissimi occhi blu, una massa scomposta di capelli color miele, che insiste a tingere di mille colori.
E poi ci sono io, una via di mezzo tra loro due, lunghi capelli neri, due occhi azzurri troppo grandi, labbra carnose e naso fine né troppo piccolo, né troppo grande. Non sono molto alta, non arrivo al metro e settanta, gambe troppo magre, busto un po' troppo sproporzionato e un seno troppo evidente. Mi salvo con il sorriso, dicono, aperto e luminoso.
"Molly, non è un narcos o chissà che altro. Ed infondo non fa' nulla di male, fino a che si limita alle battutine" replico, infastidita dalla superficialità con cui giudica le persone.
"Beh, di certo non è un bravo ragazzo. Tutti quegli orecchini, tutti quei tatuaggi. Secondo me è uno spacciatore o peggio. Un pappa, come minimo" continua. Smetto di ascoltarla, mentre prosegue con la sua filippica. La lascio ragionare, dicendole sempre di sì, un po' come si fa' con le persone irragionevoli.
"Guarda che lo stesso, possono dirlo di me" ribatte Alex.
"Che cosa c'entra questo, tu sei una ragazza e sei mia amica. Ovvio che non puoi essere una delinquente" ed ecco un'altra delle grandi verità di Molly Donovan. Essere sue amiche o femmine, ti scarta dall'essere una poco di buono, soprattutto se questi due fattori sono rinchiusi in un'unica persona.
"Okay, io aspetto l'autobus, ci sentiamo più tardi non appena arrivo a casa" le saluto mentre i loro genitori le sono venute a prendere.
Un bacio ed ognuna di noi va' per la sua strada.
Arrivo alla fermata e, prendendo un libro, aspetto.
Ed è questo il problema, visto che aspetto troppo. È già passata più di un'ora, ma ancora non si vede nessun mezzo.
Scocciata, decido di andare a piedi, anche perché Trey non risponde alle mie chiamate.
Sicuro come l'oro che ha avuto un allenamento extra, succede molto spesso in questi ultimi tempi. Mi permetto, mentre cammino, di riflettere sulla mia storia.
Non va' per nulla bene, da diverso tempo. Io e lui stiamo insieme da quasi un anno, i primi tempi eravamo sempre insieme, ci scrivevamo, ci sentivamo e passavamo vicini ogni istante che avevamo libero.
Ma adesso, sto tristemente considerando che, probabilmente, le cose si sono lasciate prendere dalla routine.
Immagino anche che non fare sesso, sia lo scoglio principale.
Voglio aspettare, cercare il momento ed il luogo giusti, senza fretta. Trey non è di questo avviso, smania sempre di più e si spazientisce ogni volta che lo fermo.
Ho notato anche dei piccoli cenni di insofferenza, che man mano si fanno spazio nel tempo. Ma sono certa che risolveremo tutto, infondo ci amiamo no?
Sono quasi arrivata, quando sento il familiare rombo della moto di Kaleb. Sta' rallentando, deve avermi vista.
Si accosta e mi fermo.
"Ciao, tutto ok?" lo saluto, mentre si alza il casco. Mi guarda in maniera strana, dall'alto in basso.
"Sei proprio sprecata per quello stronzo sai, dovresti stare con un vero uomo, non con uno stupido ragazzino" esordisce.
"Come scusa? Ma come ti permetti! Tu non sai neppure di che parli." Lo affronto a muso duro.
"So' molto invece e ci scommetto più di te. Dov'è il tuo ragazzo adesso?" domanda.
"Non sono affari che ti riguardano, comunque è agli allenamenti. Sai lui ha degli obiettivi nella vita" rispondo a tono e me ne pento subito, non sono una persona meschina.
"Sai, hai ragione. Non sono affari miei, ciao Cappuccetto Rosso, stai lontana dal lupo" rinfila il casco, mette in moto e sparisce.
Arrivo a casa, poso lo zaino e vado in camera per fare una doccia. Mia madre è nello studio, mio padre a lavoro. Ho tutto il tempo del mondo, non devo correre.
Mi lavo con cura, applico la maschera ai capelli, mi depilo le gambe e le ascelle, passo il guanto di crine.
Mi sciacquo, esco e mi asciugo, lasciando i capelli umidi. Metto qualcosa di comodo, apro i libri ed inizio a fare i compiti per lunedì prossimo, anche se è solo giovedì. Mi piace avvantaggiarmi ed avere il fine settimana libero.
Il telefono vibra, Trey.
"Ehi, ciao." Lo saluto.
"Ciao piccola, scusami ma ero in campo non potevo rispondere. Tutto ok, ti serviva qualcosa?" Domanda, malcelando la fretta nella voce.
"No, volevo solo sentirti. Ci vediamo stasera?" Spero che dica di sì.
"Scusa piccola ma sono stanchissimo ed ho una relazione da fare" mi fa' sapere.
"Va bene, non fa' niente. Ci sentiamo per la buonanotte ok?" Ritento.
"Sì, ok. Ciao piccola" Nessun ti amo, non stavolta. Metto il blocco e mi concentro di nuovo sui compiti, ma dura poco.
Alex!
"Ciao balorda, sei a studiare vero?" Domanda, conoscendo già la risposta.
"Se lo sai, perché chiedi?" Ridacchio.
"Perché mi va', comunque stasera usciamo se non devi vederti con Trey. Ti porto in un locale nuovo, un po' fuori mano ma carino" spiega.
"Non devo vedermi con Trey, mi ha detto che deve studiare ed è stanco, per cui vada per il nuovo locale" le rispondo.
Silenzio per qualche istante, poi la sua voce:
"Scusa era andata via la linea. Ti vengo a prendere alle 22, fatti trovare pronta e, non mettere i tuoi soliti abiti monacali!" Mi urla, mentre io riaggancio ridendo.
La serata, andrà del tutto differentemente da quello che mi aspettavo.

Salve lettori.
Non mi dilungherò annoiandovi.
Volevo solo avvisare che, al contrario di quello detto precedentemente, cambio i giorni di pubblicazione.
Non sarà più solo il martedì ma, ci sarà una doppia pubblicazione il mercoledì e la domenica.
Vi auguro buona lettura, baci .

SIAE Bad Guys love a Good Girl - Daniel Sharman- SU AMAZON. 29/09/2016Where stories live. Discover now