Capitolo 122

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-flashback-

-New York, 27 gennaio 2016 - 20 e 47 -

"Alessio siamo a New York" urla correndo come una bambina e tirandomi dietro di se uscendo dall'aeroporto.

"Si amore, fai piano" le dico ridendo.

Si ferma e molla la sua borsa a terra  prima di girare su se stessa, con le braccia spalancate.

"È bellissimo qui" mormora con gli occhi spalancati.

"È davvero stupendo!" Sorrido mentre mi abbraccia sotto il cielo stellato di New York.

Resta con la testa appoggiata al mio petto.

"Dai piccola andiamo" le sorrido mentre prendo le nostre cose e ci avviamo per chiamare un taxi.

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**Pov's Gioia**
Il ristorante dove siamo è davvero stupendo, abbiamo mangiato di tutto e per la prima volta, in questo ultimo periodo, mi sento davvero bene.

"Amore, tutto bene?" chiede Alessio sorridendo, mentre mi giro verso di lui.

"Assolutamente si amore, grazie." mormoro ancora estasiata da tutto questo.

Lo guardo sorridendo, però ha lo sguardo rivolto da un'altra parte.
Torna a guardarmi, ma ha un sorriso tirato come se mi stesse nascondendo qualcosa.

"Che succede?" chiedo guardandolo, mentre lo sguardo mi va verso l'uomo che entra nel ristorante.

Mio padre ci cerca fra i tavoli, una volta trovati mi guarda con aria tesa, Alessio accenna un sorriso, ma sembra quasi pentito di qualcosa.

Lo guardo cercando di capire, sto per chiedergli cos'abbia quando lui parla.

"Amore io ho pensato che sarebbe stato carino incontrare tuo padre, visto che siamo qui.. Sei arrabbiata?" Mi chiede preoccupato.

"Potevi dirmelo" borbotto.

"Lo so, scusa, ma non saresti stata d'accordo.." Mormora mentre si alza per salutare mio padre.

"Ciao Alessio!" lo saluta con una pacca sulla spalla prima di girarsi verso di me.

"Gioia, amore saluta tuo padre." sussurra Alessio guardandomi con quegli occhi da cucciolo.

Alzo lo sguardo, incontrando gli occhi di mio papà e sorrido forzatamente.

"Papà.." Mormoro, lui si avvicina dandomi un bacio sulla guancia e mi sorride leggermente imbarazzato.

"Come state?" chiede guardandoci prima che Alessio gli faccia segno di sedersi con noi.

"Tutto bene.." sussurro appena, non guardandolo negli occhi.

"Tu come stai, Matteo?" chiede Alessio, rivolgendomi un'occhiataccia per non avergli chiesto nulla.

"Tutto bene grazie, sono contento di vedervi" sorride "da quanto state insieme?" Chiede poi.

Cos'è? Adesso si interessa della mia vita?

"Quasi un anno" afferma Alessio con entusiasmo.

"Ah beh è una cosa seria quindi" afferma, sembra contento almeno.

Mi viene quasi da ridere e non riesco a trattenere un sorrisino, sono incinta, mi sembra proprio di sì che sia una cosa seria.

"Il nostro piccolo grande amore" Alex -Dear JackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora