Capitolo 84

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-4 settembre ore 8 e 30-
Prendo le chiavi dalla borsa e apro la porta d'entrata di casa di Ale e Rick.

Oggi è il compleanno di Alessio ed ho organizzato tutto per bene.

Appoggio la borsa sul divano e vado in cucina.

Preparo l'impasto per i pancake, gli faccio a forma di cuore, preparo un po' di latte, il the e metto in tavola il succo.

Apparecchio con 4 piatti, ci sarà di sicuro anche Greta, metto i bicchieri e le posate, sistemo i pancake al centro e accendo le candeline profumate.

Mi risciacquo le mani e vado davanti allo specchio, mi aggiusto i capelli che avevo legato in una coda e vado a svegliare Ale.

Entro in camera e mi avvicino al letto, ha il lenzuolo per metà, come sempre è a petto nudo, i capelli scompigliati e il piercing che luccica sulle labbra secche.

Mi avvicino e lascio un bacio leggero sulle labbra.

Amo guardarlo dormire, ha un'aria rilassata, pacifica, sembra un bambino.

"Amore mio -mormoro dandogli un bacino sulla guancia- cucciolino mio" lo vedo muoversi prima che le sue braccia mi imprigionino a se, ha ancora gli occhi chiusi. Gli apre, mi fa girare mettendosi sopra di me, si tiene con le braccia e mi guarda negli occhi.

"Che ci fai qui amore?" Mi chiede sorridendo.

"Auguri amore, buon compleanno" gli dico sorridendo.

Si appoggia alle mie labbra baciandomi con foga.

Il suo corpo incastrato al mio in un bacio passionale.

"Grazie piccolina mia" mormora guardandomi con i suoi occhietti dolci ancora un po' assonnati.

"Sei diventato un po' troppo vecchio però, manco mio nonno c'ha 23 anni" gli dico ridendo.

"Tuo nonno eh?! -Mi chiede ridendo mentre con un movimento di bacino mi fa sentire il durello del mattino- ti sembro ancora tuo nonno?" Mi chiede rimanendo sopra di me.

"No amore, stavo solo scherzando" mormoro senza fiato.

"Lo spero" mormora sorridendo.

Dio santo, ho voglia di lui, ma ora non possiamo.

Appoggia le labbra sulle mie trasportandomi nel nostro piccolo mondo, dove siamo solo io e lui.

"Amore, ho preparato la colazione" sussurro staccandomi di poco dalle sue labbra morbide.

"Possiamo farla dopo" mormora appoggiando le labbra sul mio collo.

"N-no, dai amore, ci sono Riccardo e Greta che ci aspettano.." Gli dico appoggiandogli le mani sulle spalle.

"Lascialo aspettare" sussurra.

"Amore.. -lo ammonisco- dai andiamo" lo faccio mettere sotto di me e gli do un bacio sulla punta del naso.

"Va bene.. -sbuffa- eh che non puoi svegliarci così e poi tirarti indietro" si lamenta.

"Il nostro piccolo grande amore" Alex -Dear JackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora