"Good Night MySexyDarkAngel."

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"Tears are filling up their glasses.
No expression, no expression...
Hide my head, I wanna drown my sorrow.
No tomorrow, no tomorrow...
And I find it kinda funny,
I find it kinda sad,
The dreams in which I'm dying are the best I've ever had.
I find it hard to tell you,
I find it hard to take. "
-Cit. Mad World | Gary Jules
[Tratto dal mio film preferito "Donnie Darko".]

GENNY'S POV:

"Io non posso cambiare Justin..."

"Ma io non voglio cambiarti Genny, io ti ho presa così come sei perché io ti amo così come sei, non sto dicendo che devi cambiare! Non te lo chiederei mai. Sto solo dicendo che voglio aiutarti a superare tutto questo-" lo interruppi. "NON VOGLIO AIUTO! Voglio annegare da sola!" Gridai tornando subito a parlare a tono basso... quasi fino a sussurrare mentre dissi "lasciami annegare da sola ti prego..." con i pugni chiusi sul suo petto e le mie lacrime che ormai mi bagnavano il collo.
Mi faceva male la testa per la mancanza di aria a causa dei singhiozzi.

"Non posso!" Justin passò i suoi pollici sulle mie guance per cancellare qualche lacrima.

"Starai meglio senza di me." Affermai a testa bassa per non incontrare il suo sguardo pieno di dolore.

"Io voglio far stare bene te! Non me Genny, te!" Mi sorprese che non gridò.

"Allora lasciami... ed io starò bene sapendo che non ti sto facendo del male." Annuii più a me stessa che a lui.

"Io non ti lascerò per lasciarti autodistruggere da sola Genny." Potevo sentire dalla sua voce che cercava di mantenere la calma.

"Mi serve tempo Justin, non posso guarire da un giorno all'altro e tu non puoi farci niente se non stare male per me ed io non posso permetterlo." Spiegai.

"Angel io so che tu ce la farai... io star-" ... non lo lasciai finire, sapevo già quello che voleva dire. "No." scossi la testa, mi rifiutai di sentire altro. "Se non lo fai tu lo faccio io Juss." Alzai lo sguardo nei suoi occhi profondi dove trovai un'abisso di emozioni dolorose. Le sue emozioni erano come tante piccoli aghi che mi venivano tirati contro ed ognuno di questi riusciva perfettamente ad infilarsi sotto la mia pelle facendomi sanguinare lentamente.
Era una morte lenta e dolorosa, goccia dopo goccia le emozioni avevano la meglio sul mio corpo ed io piano piano morivo dissanguata e svuotata da tutto quello che Justin era riuscito a ridarmi in quei mesi insieme.

Forse sarebbe stato meglio se non lo avessi mai incontrato, mi ero illusa che le cose sarebbero andate meglio, ma invece continuavano solo a degenerare.
Di nuovo, ci ero cascata di nuovo, la mia vita non poteva essere felice e dovevo smetterla di illudermi.

Ogni volta che mi permettevo di credere in qualcosa era come salire al settimo piano di un palazzo convinta di non cadere, ma invece tutte le volte questo crollava, ed io dovevo rialzarmi ed uscire da sotto le macerie.
Ormai mi ero abituata e diciamo che se una cosa te l'aspetti non può farti male, quindi mi ero ripromessa che per il mio bene non avrei più creduto in niente e nessuno.
Poi Justin entrò nella mia vita e prima sembrava così chiaro che fosse qui per salvarmi... ma non sapevo più se quella fosse la spiegazione giusta... forse era semplicemente stato mandato qui dal Karma per riempirmi di stronzate e poi uccidermi quando meno me lo aspetto. Come tutta la mia vita.

"Genny cazzo rispondi!" Mi gridò Justin scuotendomi dalle spalle.

Non sapevo mi stesse parlando, mi ero isolata... "cosa?" Chiesi aggrottando le sopracciglia.

"Mi spaventi quando fai così, te lo ho già detto. Pensavo lo avessi superato."

"Te l'ho detto Justin, questa sono io, non cambierò mai" mi strinsi nelle spalle "per quanto io possa provarci non guarirò mai del tutto. Nessuno mi toglierà dalla testa le idee che ho della mia vita. Tu Justin sei come un anestetico per me, toglie per un po' il dolore, ma quando poi finisce l'effetto il dolore torna a farsi sentire sempre più forte perché il mio corpo si era abituato al niente... e non torna mai da solo Juss. La paura, il timore, l'ansia che sta per succedere è sempre ben impiantata dentro di me." Spiegai mentre le lacrime sulle mie guance si seccavano all'aria.

SHIVER (Sequel di IMPERFECT) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora