"It was a bad day"

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"I DON'T DO PHOTOS!"
-Cit. Justin Bieber

GENNY'S POV:

Justin aveva insistito dicendo che voleva restare un altro po' di tempo lì su quella terrazza, così decidemmo di metterci comodi a terra per vedere meglio quella distesa di stelle sopra le nostre teste.

Justin mise le braccia dietro la testa ed io poggiai delicatamente la mia testa sul suo petto, da quella posizione riuscivo a sentire il suo cuore, un mix perfetto, il cielo stellato e la melodia del suo battito, lui mise un braccio dietro la mia schiena per abbracciarmi ed io mi rilassai al contatto.

Faceva freddo, Justin mi aveva detto che era Dicembre quindi non mi stupiva che avessi la punta del naso ghiacciata, ma il calore del corpo di Justin bastava a tenere caldi entrambi.

Poggiai la mia mano sul suo braccio per tirarlo più a me, ma mi fermai quando sentii qualcosa di duro sotto la sua giacca.

Alzai lentamente la manica e scoprii una garza attorno al braccio.

《Che hai fatto al braccio Juss?》 Lo guardai preoccupata.

I suoi dolci occhi miele si abbassarono e questo mi fece capire che non voleva parlarne.

《Se non v-》... 《No!》 Esclamò interrompendomi. 《No, va bene così.》 Ripetè più piano.

《Mi sono letteralmente tagliato con un pezzo di vetro.》Ammise guardandomi negli occhi per vedere la mia reazione.

《C-cosa intendi?》Chiesi.
Non rispose e questa cosa mi stava preoccupando. Continuava a starsene lì con lo sguardo basso senza dirmi una parola.

Così decisi di agire.
Gli presi il braccio e slegai la garza, non c'era tanto sangue, forse l'aveva cambiata da poco... o forse la ferita era piccola.
Sperai nella seconda.

Inutile dire che le cose non vanno mai come vorrei.
Ansimai alla vista e guardai scioccata Justin, che ora mi stava guardando terrorizzato come se non riuscisse a muoversi.
Sotto quella garza aveva un taglio molto profondo che formava la lettera "G".

《J-Justin...》 respirai profondamente per non balbettare, ma riuscii solo a dire《Perchè?》.

Justin in risposta si morse il labbro evitando il mio sguardo.

《P-possiamo parlarne dopo? Non voglio rovinare tutto.》 Disse infine.

《Justin tu non rovini niente.》 Lo abbracciai mentre stava ancora sdraiato.

《Angel...》

《Avanti Juss, dimmelo, andrà tutto bene.》Gli presi la mano con la speranza che si sarebbe aperto a me.

Chiuse gli occhi e fece un respiro profondo. 《Okay.》buttò fuori.

《È successo poco prima che tu ti svegliassi, ero così distrutto, volevo farmi del male per averne fatto a te e volevo che fosse qualcosa che me lo avrebbe ricordato per sempre in caso tu non ce l'avressi fatta.》Parlò senza incontrare mai il mio sguardo.

《Tu non mi hai fatto alcun male.》 Lo ripresi.

《Non conta cosa credi tu, ora è passato.》 Disse.

《Già... è passato. 》I nostri occhi che bramavano l'uno la bellezza dell'altro.

《Ora Angel, basta parlare di questo.》

Annuii in risposta.

《Come fai a conoscere questo posto?》 Chiesi per cambiare discorso.

《È un posto dove venivo da piccolo con mio padre.》 Mi guardò con uno strano sorriso al sapore di malinconia.

SHIVER (Sequel di IMPERFECT) Where stories live. Discover now