"Everything Was Worthless"

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"It feels like I'm slowly falling, deeper and deeper..."
-Cit. Justin Bieber | Heartbreaker

JUSTIN'S POV:

Il mio cuore perse battiti, dentro di me c'era una guerra di emozioni che decisero di scatenarsi tutte insieme, ed io riuscivo a concentrarmi solo sulla paura. Paura di perderla.
Il corpo congelato nel momento esatto che sentii le sue dita stringersi attorno alla mia mano, era come se mi fossi catapultato in un film e il sottofondo che c'era nell'aria fosse diventato più tormentoso... ma tutto questo durò ben poco perchè presto la paura iniziò a dominare le mie azioni affondando le sue taglienti radici nel profondo della mia anima.

Mi alzai di scatto e corsi fuori dalla stanza gridando 《MI SERVE UN DOTTORE CORRETE!》 guardai a destra e sinistra del corridoio in cerca di un dottore, ma non c'era nessuno, così corsi nel corridoio infondo al nostro.

《MI SERVE UN CAZZO DI DOTTORE!》gridai esasperato.

《Eccomi, che succede figliolo?》 Udii una voce femminile alle mie spalle, quando mi voltai vidi la solita signora sui quaranta anni, con i capelli legati e un camicie bianco pulitissimo, lei era una dottoressa di quel reparto e spesso si occupava anche di Genny. Quindi ormai mi conosceva e sapeva che lei era la mia ragazza. Era una donna molto gentile e disponibile. Parecchie volte mi aveva aiutato proprio come avrebbe fatto una mamma con il proprio figlio.

《Venga la prego, si è mossa, forse si sta svegliando!》 Farfugliai quelle poche parole che riuscii a mettere insieme e corsi di nuovo per il corridoio fino a trovarmi di nuovo nella stanza dove c'era Genny, che ancora "dormiva".

La dottoressa nonostante il mio farfugliare senza senso capì al volo cosa le avevo detto e con fare esperto andò dritta da lei per controllare i vari macchinari a cui era collegata e i vari tubi che la tenevano in vita.

Okay so che quelli non erano proprio i nomi professionali delle cose e che forse avrei dovuto impararli perchè effettivamente erano importanti,
ma odiavo tutta quella situazione e non avevo la minima intenzione di ricordarmi tutti i nomi di quei dannati aggeggi e così facendo di dargli modo di perseguitarmi per il resto della vita ricordandomi sempre del brutto periodo in cui Genny stava in coma per colpa mia.

《È sicuro di averla vista muovere?》chiese la Dottoressa dopo aver controllato tutto. 《Glielo assicuro.》la guardai dritta negli occhi per farle vedere che non mentivo. 《E cosa ha fatto esattamente?》 ... 《beh ecco io le stavo parlando e le tenevo la mano》abbassai lo sguardo imbarazzato《poi quando le ho chiesto di darmi un segno se mi sentiva lei mi ha stretto la mano》la mia voce piena di speranza, mentre il viso della dottoressa sembrava un po' deluso 《figliolo mi dispiace doverle dare questa brutta notizia...》 il suo sguardo era di compassione nei miei confronti 《a volte, nello stato in cui si trova Genny, capita che i soggetti facciano dei movimenti, o meglio, dei scatti, ma questo è del tutto normale per chi è sotto uso di farmaci costantemente come lei e non significa affatto che il soggetto si stia svegliando, nè tanto meno che volesse darle qualche genere di segnale, diciamo che sta semplicemente sognando e che purtroppo è stata solo una coincidenza.》

Dolore.

《So che è triste sentire queste parole e fa male, ma la mia professione non mi permette di mentire, nè tanto meno di darle false speranze che dopotutto la farebbero solo sentire peggio signorino Justin. Mi scusi.》

《Non si preoccupi, è giusto così. Comunque sia... lei vede miglioramenti?》

《Si, effettivamente ci sono dei piccoli miglioramenti.》annuì.

《Quindi si sveglierà?》ormai stavo trattenendo le lacrime come un bambino.

Sentivo un forte dolore nel petto, era come se mi avessero strappato via una parte... e infondo sapevo che era così; mi mancava Genny. In tutti i sensi.

《Mi scusi ma come le ho detto prima non voglio darle false speranze, non mi piace prendere in giro le persone.》non mi guardò in faccia.

《Quindi pensa che non si sveglierà...》la mia voce era quasi un sussurro.

《Non ho detto questo... lei non smetta mai di pregare.》

《Per favore la smetta di darmi del lei!》dissi. Glielo avevo chiesto almeno un centinaio di volte in questi due mesi di smetterla e ogni volta mi rispondeva la stessa cosa.

《No. Non posso signorino Justin e lei lo sa benissimo, quindi la smetta di chiedermelo!》sorrise gentilmente.

Sbuffai. 《Mi dica solo come sta...》

《Non mi è permesso darle delle informazioni al riguardo perché la signorina Genny non è una mia paziente, ma del Dr. Tomson che mi ha autorizzata solo a leggere la sua cartella clinica e ad aiutare in sua assenza, tuttavia suppongo che lei sia a conoscenza dei vari segreti che sono allegati a questo caso...》disse alludendo alle varie caselle vuote nel suo fascicolo... ad esempio su dove fossero i suoi genitori e su come si fosse provocata la ferita da proiettile sulla spalla.

Come ho già detto; Niall era un ottimo dottore, per questo aveva agganci ovunque e non aveva esitato a chiamare per aiutarmi, gli dovevo assolutamente un favore.
Ad ogni modo il Dr. Tomson dopo aver parlato al telefono con Niall non fece più domande al riguardo, si limitò ad occuparsi di Genny e a scrivere quel poco che gli avevo detto.

《Si ne sono a conoscenza》dissi. 《Allora se la mettiamo sotto questa ottica credo che un piccolo strappo alle regole non sia poi così grave, giusto?》 Gli angoli della sua bocca si tirarono in un sorrisino. 《Assolutamente!》risposi mentre i miei occhi si illuminarono di speranza. 《Bene, ho letto l'ultimo rapporto scritto dal Dr. Tomson questa mattina e sono rimasta sbalordita dai grandi miglioramenti che sta facendo la signorina》ascoltare queste parole fece crescere una bella sensazione dentro di me 《ma purtroppo-》 ed ecco che la bella sensazione svanisce 《-non capiamo per quale motivo Genny non si è ancora svegliata dopo questi grandi miglioramenti, così siamo arrivati ad una sola e unica conclusione.》

Dire che stavo tremando sarebbe stato un eufemismo. Per un attimo credetti non che le mie gambe avrebbero potuto cedere.

《La signorina è troppo sottopeso e come se non fosse già abbastanza grave sta perdendo altro peso e questa potrebbe essere la causa che non le permette di svegliarsi; è troppo debole per affrontare il risveglio da un coma.》 Ormai trattenermi era impossibile, così per la prima volta in due mesi la Dottoressa mi vide piangere per Genny. Ero distrutto. 《A-allora cosa avete i-intenzione d-di fare?》balbettai piangendo, la mia voce si ruppe mentre parlavo.
《Il Dr. Tomson vorrebbe dirglielo di persona》disse.  Aprii la bocca per dirle di dirmelo subito, che non avrei potuto aspettare fino all'arrivo del Dottore, faceva già troppo male così, perchè torturarmi in quel modo?... ma "La prego!" fu tutto quello che riuscii a dire fra i singhiozzi che trattenevo.

《Va bene》 disse con compassione. 《Abbiamo deciso che se entro la fine di questo mese Genny ancora non si sarà svegliata staccheremo i macchinari, tenerla ancora sarebbe insensato perchè se non si sveglia entro la fine del mese, le do la certezza che non lo farà mai.》

Avete presente quando prima vi ho detto che sentivo un dolore al petto? Bene, quello non era niente paragonato a questo.

《M-ma il mese finisce fra v-venti g-giorni!》dissi continuando a piangere.

《Si...》 abbassò la testa.

Avrei voluto protestare ma non ci riuscii, mi limitai ad annuire. 《P-potrei restare d-da solo ora?》la mia voce ancora rotta dal pianto.

《Certo... mi scusi figliolo.》

Quando restai da solo caddi senza forze sulla poltrona mentre continuavo a piangere la mia intera vita, non mi importava più se mi vedevano piangere, ormai niente aveva più senso. Tutto valeva niente senza di lei.

GENNY'S POV:

Non riuscivo a capire dove mi trovavo.
Non ricordavo di esserci mai arrivata lì.
In realtà non ricordavo niente, provai più volte a cercare qualche ricordo, ma niente... avevo solo un'immagine nella mia testa: era un ragazzo.

SHIVER (Sequel di IMPERFECT) Место, где живут истории. Откройте их для себя