Capitolo 18

5.1K 339 27
                                    

Al terzo mese Lauren non usava più le giacche.

Camila non sapeva come fosse successo, però un giorno la vide entrando allo studio di tatuaggi solo con i suoi pantaloni stretti ed una maglietta bianca con il logo dei "The 1975".

Non è che non le piacesse, dato che quella maglietta permetteva alla tatuatrice di avere una vista privilegiata delle sue braccia pallide e la parte superiore del suo seno, però quella benda intorno al suo polso non le permetteva di ammirarla completamente.

Camila: Lern Jergi!- Salutò quando la vide. Stava sorridendo, e lo faceva davvero.

Lauren: Vedo che sei sola.- Disse con un dolce sorriso prima di depositare un bacio sulle sue labbra e sedersi al suo lato. La verità è che il negozio era stato vuoto la maggior parte del tempo, e fino all'arrivo di Lauren aveva avuto solo un cliente.

Camila: Non adesso.- Disse con un sorriso che le illuminava gli occhi. -Non potrei mai sentirmi sola se sto con te, Lauren.

La giovane pittrice rise di questo e arrossì leggermente.

Lauren: Che libri leggi, Camz?- Cercò di prenderla in giro. Voleva farlo sembrare un complimento stupido, però la verità è che nessuno le aveva mai detto qualcosa di così dolce. -Sicuramente quelli che vanno di moda. Howe non avrebbe mai detto niente del genere.

Camila: Ammetti che ti è piaciuto.- La prese in giro alzando le sopracciglia.

Lauren: No...

Camila: Lauren...

Lauren: Solo un po', però credo che il fatto che tu sia la mia fidanzata abbia a che vedere con questo.

Camila: Mi accontenterò di questa risposta.- C'era un grande sorriso sul suo volto. -Dov'è la tua giacca?

Lauren: Nel mio armadio.- Notificò. -Se soffrirò con il mondo non voglio nasconderlo... Il mondo soffre continuamente davanti ai nostri occhi, però ci sono quelli che se ne rendono conto e quelli che decidono di ignorarlo... Le persone possono notare la mia benda, Camz, o possono semplicemente lasciarla da parte.

Camila: Io la noto.- Sussurrò dolcemente prima di stringerle la mano ferita con attenzione. -... Voglio fare qualcosa, Lauren... Non mi piacere vedere questo in te.

Lauren: Il mondo sta soffrendo, Camz. Se vuoi salvare me salva il mondo.

Camila: Salvando te salverò il mondo.- Formulò velocemente e sperò che una frase presa da un libro moderno la aiutasse.

Lauren: Perché lo dici?

Camila: Perché tu sei il mio mondo.- Confessò, e anche se a leggerla nei suoi libri preferiti la frase era bellissima, dirla a Lauren era meglio in tutti i sensi.

Lauren: Mi dispiace dirtelo, Camz.- Mormorò con tristezza. -Però il tuo mondo cade a pezzi.

***

Ebbe solo un altro cliente nelle seguenti ore, e la giornata fù così poco utile che Simon la mandò a casa presto.

Lauren sembrava essere l'unica ad aver fatto qualcosa in quel tempo. E con "qualcosa" mi riferisco a fare disegni di Camila da ammirare quando era da sola.

Andarono a mangiare al ristorante di sempre, ed occuparono uno dei molti tavoli circostanti.

Non importava più a Lauren Jauregui sedersi al tavolo centrale. Adesso l'unica cosa che sembrava interessarle era stare con la tatuatrice.

Lauren: Ti piacerebbe andare al parco sabato?... Mia sorella verrà a visitarmi quel giorno e ci vuole andare perché crede che la natura la aiuta a chiarirle la mente e tutte quelle cose. Sai, è pazza...

La Tatuatrice Di Libellule ||TRADUZIONE ITALIANA|| CamrenWhere stories live. Discover now