83. Piccole bugie!

1.2K 79 16
                                    

Lele stamattina ha portato il piccolo all'asilo. Io mi sono vestita e uscita. In questi anni Lele alla fine mi ha convinto a prendere la patente, aveva ragione senza essa non sarei potuta andare neanche a comprare il pane. Ieri ho detto a mio marito che casa sta diventando un po' stretta, era stata presa per noi, poi è arrivato Michele e la stanza degli ospiti è diventata la sua cameretta e ora che arriva un nuovo Esposito i primi tempi starà in camera con noi ma poi come possiamo fare. Dovremmo trovare casa nuova. Arrerdarla, sistemarla, i traslochi solo al pensiero già mi stanco. È stato difficile trasportare tutto qua. Respiro e parcheggio da Emma. Mando un messaggio a Lele che sono arrivata e più tardi lo chiamo. Non ricevo risposta. Strano di solito non faccio in tempo a inviare che subito mi risponde.
«ciao dipa!»
«ehi Brown, buongiorno »
«vieni entra, francy stava sistemando le date tutto bene? » mi chiede facendomi entrare in casa.
«si, vi devo dire una cosa!» confesso. Sedendomi sul divano. Francesca alza il viso dai fogli e mi guarda.
«dici tutto tesoro?»
«Sono incinta »
«amore» Emma mi abbraccia subito sorridendo. Francesca mi sorride iniziando a togliere qualche data degli instore lasciando delle date importanti.
«sono contenta!» dichiara la mia manager.
«Lele come l'ha presa?»
«bene anche Michele.»
«meglio cosi» le guardo.
«stamattino mi ha neanche risposto »
«sarà da Elisa e non avrà sentito il telefono succede anche a te» scoppio a ridere. Iniziamo a lavorare.

«quindi hai deciso di tenerlo nascosto?» mi chiede Andreas
«si. Voglio che sia una sorpresa »
«cerca di non creare sospetti. Sai come è fatta Elodie»
«tutto sotto controllo ale»
«quindi la famiglia si allarga?»
«si Sergio ma voi non sapete nulla nemmeno su questo. Se elodie sa che ve lo setto mi uccide. I primi mesi sono delicati e per scaramanzia non lo saprà nessuno. A parte Emma e Francesca visto che lavorano con lei»
«la farai andare in giro per gli instore? »
«certo Alessio. E incinta non è malata. Quello è il suo lavoro non posso rinchiuderla in una campana di vetro. Mi fido di mia moglie. Proteggerà nostro figlio da ogni cosa»
«Leleeeeeee» urla Gabriele, mi volto lo vedo con il fiatone.
«che ti urli?»
«domani arrivano le porte da mandare! »
«e tu urlavi x questo?» chiedo disperato.
«urlavo perché arriverà anche il divano. E se montiamo le porte giù e su come facciamo poi per il divanito»
«ci pensiamo domani!»
Il telefono mi squilla. Mi accorgo di un messaggio di Elodie. Stamattina alle 10 merda sono le 14 del pomeriggio e io non ho risposto. Ed è pure lei. .
«Amo»
«Lele! Ma dove cazzo sei? Ti ho mandato un messaggio e non ti sei degnato di rispondere » mi chiede nervosa. E adesso che le dico?
«sono da Elisa »
«che è sto casino Lele?»
«i vicini da Elisa stanno facendo casino non siamo riusciti nemmeno a suonare il pianoforte »
Gabriele ride per le cazzate che sto dicendo e gli altri lo seguono a ruota.
«vabbe! Vado io a prendere Michele. Torni per cena?»
«si amore»
«sei sicuro? Non è che fai alba come sempre?»
«no no tranquilla torno a casa. Ci vediamo dopo ti salutano tutti qui. Ti amo»
«ciao pazzo. Ricambiato anche io.»
Chiudo e pericolo scampato.
«siete degli stronzi. Cosa vi ridete!!!» ridono.
«non sai dire le bugie»
«lo so ma devo è per una giusta causa!»
Annuiscono. Mettiamoci a lavorare che qui se no finiamo per natale.

Un Cuore In Due ❤Where stories live. Discover now