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Parte 1.
Era un notte d'estate, stavamo a Roma e dopo una passeggiata sul lungo Tevere, decidemmo di tornare a casa. Ero leggermente stanca non vedevo l'ora di buttarmi sul letto. Ricordo che era mezzanotte quasi quando Lele prese a suonare il pianoforte. Rimasi un attimo scioccata. Lui a mezzanotte stava suonando per me nella casa che avevo preso per stare insieme. Decisi di sedermi sullo sgabello accanto allo strumento che il mio ragazzo stava suonando. Sapevo che prenderlo avrei fatto bene.
Alle prime note non capivo canzone fosse poi la sua voce. I brividi iniziavano a percorrere il mio braccio. Il cuore iniziava a battere come quando lo vedevo sul palco di amici.
«Succede che i ponti cadono io resto qui, tu fermo lì. Non so perché. Chi sono io. So solo chi sei tu. Ma sarò tua, tu sarai mio. Ho i brividi. Abbi cura di quello che sei. Di ciò che senti e ciò che vuoi. E non dimenticarlo mai» la sua voce entrava dentro la mia pelle come se volesse per un attimo far ascoltare ogni singolo pezzo di canzone,di strofa.
«Avere un cuore in due non è facile, ognuno vuole più della metà per sè, che se mi faccio male poi lo senti tu. Qualcuno ne ha di più
Avere un cuore in due non è facile. Al massimo diventa un'abitudine, che se ti amo io poi ti fermi tu. Chi resta ne ha di più.» quanto sono vere queste parole. A volte non è facile gestire un solo cuore figuriamoci due. Avere un cuore in due non è facile. No perché se sta male uno sta me anche l'altro. Respiro. Cerco di controllare al massimo le mie lacrime.
«Succede che, i giorni corrono sbiadisco io, sbiadisci tu. Non lo vorrei. Ma abbi cura di quello che sei di ciò che senti e ciò che vuoi.
E non dimenticarlo mai» fu un momento lele alzo lo sguardo e mi guardava. I suoi occhi nocciola illuminati solo dalla luce del corridoio infondo mi faceva quasi mancare il respiro. Anche lui aveva gli occhi lucidi. Queste strofe ci avevano ricordato quel momento, quel periodo dove io sbiadivo ma anche lui non scherzava. Quasi ci sentivamo male a soffrire così.
«Avere un cuore in due non è facile. Ognuno vuole più della metà per sè. Che se mi faccio male poi lo senti tu. Qualcuno ne ha di più.
Avere un cuore in due non è facile. Al massimo diventa un'abitudine. Che se ti amo io poi ti fermi tu. Chi resta ne ha di più.
So che questa neve. Prima o poi si scioglierà. E che lascerà dietro di sè. Giorni per scoprirsi forti come verità. Verità.
Avere un cuore in due non è facile, ognuno vuole più della metà per sé. Che se mi faccio male poi lo senti tu. Qualcuno ne ha di più. Avere un cuore in due non è facile. Al massimo diventa un'abitudine. Che se ti amo io poi ti fermi tu. Chi resta ne ha di più» già se sciolta la neve, il ghiaccio dentro di noi. Il sole è uscito noi siamo felici e la verità è sempre quella noi da soli non ci possiamo stare. Lele mi guardava con uno sguardo super protettivo. Mi sentivo così importante in quel momento. Piangevo. Piangevo dalla gioia. Piangevo perché mi aveva cantato una canzone che aveva tanti significati importanti. Piangevo perché lui mi aveva fatta sempre sentire al centro dei suoi pensieri. Mi alzai dallo sgabello e mi buttai sopra di lui.
«non piangere » mi disse. Singhiozzavo sulla sua spalla mentre lui mi accarezzava la schiena.
«Ti amo » dissi solo quello riuscivo a dire ora come ora. Ma volevo aprirmi ed era quello il momento giusto.

Un Cuore In Due ❤Where stories live. Discover now