30.

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La situazione non è cambiata dopo un mese. Elodie è stabile, Gabriele mi passa informazioni io non riesco ad andare a vederla in quel modo. Mi si blocca il cuore; mi sento in colpa. È colpa della nostra discussione. Sento il campanello suonare. Mi alzo per andare ad aprire.
Mi trovo mia suocera davanti. Mi guarda.
«posso entrare?» mi chiede tranquilla. Annuisco senza dire nulla. La vedo andare ad aprire le finestre della cucina. Mi rendo conto che sta casa la sto trascurando, si gira verso di me e mi fa sedere sul divano.
«ti stai lasciando andare Lele. Non è così che si reagisce»
«non ho le forze per reagire. Lei era la mia forza è guarda come lo ridotta »
« Lele lo vuoi capire che non è colpa tua! Capita a tutti di litigare con la propria ragazza, Elodie è una ragazza molto istintiva. Non l'avrei bloccata in nessun modo anche se avresti voluto farlo. È fatta così! Devi reagire però figliolo. Lei ha bisogno di te!»
«non ci riesco! Vederla in quello stato mi fa sentire male! Mi sento una merda! Non sarei dovuto andare a lavoro. Sarebbe venuta ada è tutto sarebbe andato per il meglio. Invece come al solito ha ragione lei rovino tutto. »
«non hai rovinato nulla tesoro. Sono sicura che lei ha bisogno di te. Quindi ora tu fai una bella cosa»
«che cosa?»
«ti vai a fare una bella doccia e andiamo da Elo»
«NO!» dico di colpo «Claudia non me la sento. Lei ferma lì. Mi si blocca il cuore»
«ti parlo da mamma, fila a farti questa doccia, io sistemo sto casino qui. » continuo a guardarla. Mi tira su con le sue forze, mi indica il bagno «fila signorino! Fidati di me! Devi cacciare le palle che hai sempre avuto. La colpa non è tua, è successo e basta Lele. »
«se solo...»
«se solo, niente, Lele non voglio più sentire nulla vatti a lavare o ti ci mando a calci. » mi dice superiore. Seguo il consiglio è la lascio in salotto.

Gabriele.
Elo non migliora è stabile. Non da nessun cenno. In più Lele non viene mai e non l'aiuta a risvegliarsi. Guardò Isabel seduta accanto me mentre arriva fey che mi abbraccia.
«come sta? »
«la stessa di ieri, ci sta tuo padre dentro. Ciao Marty »
«ciao gabri!»
«ma Lele che fine ha fatto?» mi chiede la sorella di elo.
«tua madre è andata a recuperarlo non esce di casa da una settimana io non so più che fare. Lo chiamo è non risponde. Si sente responsabile di ciò che accaduto. Non riesce a vederla così. »
«immagino»
Nessuno ce la con lui anzi, gli vogliono tutti bene. Sanno che Elo lo ama e che questo incidente doveva succedere. Non è colpa sua.
«ho un idea» salto in aria appena esce Roberto dalla stanza. Prendo l'iPhone dalla borsa della mia ragazza e entro dentro. Metto una cuffia sull'orecchio di Elodie e premo play.
"Sai vorrei raccontarti che ho imparato a non cadere, a non farmi del male e a volere solo bene..."
La canzone di Lele scorre lei non da cenno di vita. Non si muove. Dai Elo. Daiii! Lo so che ci sei. So che sei forte. Lele ti aspetta.
«Dai elo, so che stai sentendo, vuoi davvero restare a vita così. Quello ha bisogno di te!»
"troverai anche ad occhi chiusi la strada verso casa la luceeee ancora accesaaaaaa"
«Lele» sorrido. Lo sapevo tesoro! Lo sapevo!

Un Cuore In Due ❤Where stories live. Discover now