30.«Sorpresa, Emma!»

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Il percorso che avevo scelto era lo stesso dove ero andata a correre qualche mese fa insieme a Mattia.Che periodo strano era quello, non sapevo ancora che lui provava certi sentimenti per me.Per fortuna era giorno e non rischiavo di incontrare qualche stupratore ubriaco.E poi non avrei raggiunto il punto in cui avevo incontrato quel tizio, era troppo distante.

Suonarono al campanello e davanti mi trovai Mattia che mi sorrideva.Aveva in testa un berretto e indossava una tuta grigia semplice che gli stava da Dio.Gli sorrisi e chiusi la porta di casa andando verso il vialetto di casa mia.L'intinerario era abbastanza interessante, non lo avevo mai fatto sinceramente.Non mi ricordavo di essere così allenata, era strano perché di solito ero una schiappa negli sport in generale.

Il cielo si stava scurendo e il buio stava per arrivare e noi stavamo ancora correndo tranquillamente e prendendoci i nostri comodi e ora Mattia aveva scelto di parlare di quella cosa importante.Ci fermammo due secondi per poter parlare tranquillamente e io mi appoggiai ad un muretto grigio, mentre lui si avvicinava sempre di più a me.

Sinceramente in quel momento non avevo idea di quello che voleva dirmi infatti ero confusa, alla fine voleva solo parlarmi di quella cosa di Lio, della nostra promessa.

«Dimmi.»

«So di te e Lio.»disse tutto d'un fiato.

Ecco perché era così strano nel weekend, sapeva tutto di me e Lio!Ma la domanda che mi spunta a era:come aveva fatto?Cioè, lo aveva saputo da qualcuno o ci aveva spiati?Aspetta, era da venerdì sera che era strano quindi...aveva origliato quando io e Lio eravamo fuori casa di Jeam?Non ci potevo credere.Oddio.

Sì, probabilmente aveva origliato.E anche se in quel momento non sapevo che cosa stesse succedendo adesso avevo le risposte.Gli importava tantissimo data la situazione.

«Ah.Vorrei voluto dirtelo per...»iniziai ma lui mi fermò.

«Non importa-sospirò-capisco, sono cose tra voi due e io non devo intromettermi.»

Non risposi, ma lo abbracciai stretta, sentendo il cuore battere un po' più velocemente.Ci staccammo e lui si fermò per legarsi una scarpa, mentre io correvo leggermente più avanti per fare esercizio.

Certo che gli batteva più forte il cuore, con quello che inconsciamente gli stavo creando dentro.Sapevo bene quella sensazione, capitava anche con Lio prima che ammettesse di amarmi.

Sentii un rumore improvviso verso destra e il mio cuore cominciò a battere sempre più forte.Dove eravamo noi era una strada ancora usata, ma poco, con a lato la vegetazione e dall'altra alcune case sparse.Questa strada partiva dalla mia città e portava ad un'altra città solo che era ancora abbastanza lunga.Era buio e la strada non era molto frequentata, mi stava salendo l'ansia.Sentii prendermi il braccio e davanti mi trovai questo tizio con un alito puzzolente di alcool e gli occhi rossi.Oddio.

Ma anche noi...perché in un posto del genere?I geni.

«Dove vai tutta da sola?»domandò ridacchiando senza mollare la presa dal mio braccio.

«Lasciami.»mormorai in preda al panico.

Mi voltai, ma essendo buio non riuscii a distinguere Mattia tra la vegetazione e la strada.Possibile che non ci fosse neanche una luce qui?Sentii poi lasciare la presa al mio braccio e quell'uomo era per terra.

Sinfonie e fuoco (INAI's series) (In revisione)Onde histórias criam vida. Descubra agora