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Ero seduta su uno sgabello completamente assorta nell'ascolto delle canzoni che stavano suonando davanti a un pubblico molto importante.

Doug mi si era affiancato da pochi minuti con una smorfia orgogliosa mentre osservava e studiava la band. Del resto non c'era da meravigliarsene: i Bloody Cake avrebbero conquistato il mondo a suon di musica e fascino. Ma era Mr. Smith la persona che dovevano veramente convincere più di tutti.

Alla fine della loro lunga esibizione, non esitai un secondo a far sentire platealmente la mia soddisfazione nell'averli sentiti suonare così bene. Dopo alcuni sguardo pieni di disappunto, con un po' di imbarazzo, anche Doug e Mr. Smith si erano uniti a quell'applauso sonoro.

Mr. Smith si avvicinò al gruppo che stava riponendo gli strumenti accanto alla parete ed erano visibilmente stanchi ma anche soddisfatti del proprio lavoro.

«Complimenti, ragazzi» disse il discografico.

Garrett mi lanciò un'occhiata di sottecchi e mi sorrise.

«Siamo molto contenti che vi abbia soddisfatto anche questa performance» commentò Garrett passandosi una mano tra i capelli. Piegò le labbra in un timido sorriso. «Quindi ora non ci aspetta che...»

«Firmare il contratto» concluse con troppa enfasi Mr. Smith. «Assolutamente sì e non voglio perdere tempo. Domani mattina vi voglio nel mio ufficio.»

Mi stupii della rapidità con cui il discografico voleva assumere la band. Era insolito vedere una persona che volesse sbrigare delle questioni così importanti in pochi giorni. Ma me ne rallegrai subito; se li voleva così ardentemente, non li avrebbe di certo abbandonati ed era una cosa positiva.

«Adams.» Doug attirò la mia attenzione che era concentrata sulle assillanti domande che Mr. Smith faceva al gruppo. Sentii alcune di esse e si trattavano della storia della band, cose che ormai sapevo a memoria.

Scossi la testa ed annuii, guardando Doug che mi stava osservando accigliato. Si sedette sullo sgabello accanto al mio e bevve un sorso di birra. «Non esiterò a fare pubblicità al gruppo e non vedo l'ora che siano nella line-up del Reading & Leeds. Li voglio in entrambi i festival questa estate.» La convinzione e l'orgoglio con cui pronunciò questa frase, mi fece capire che i Bloody Cake avevano messo a segno un altro colpo e che il loro futuro sarebbe stato radioso.

«Ottimo» dissi trovandomi in difficoltà su che cosa dire a causa di quella notizia così bella.

«Come li hai conosciuti... Voglio dire, sono una band così promettete e con talento... Devi aver avuto una fortuna assurda per incrociarli...» Finì la sua birra e mi guardò con impazienza.

Abbassai lo sguardo sulle mie mani ed incominciai a raccontargli tutto, omettendo alcune parti e facendo la storia più semplice. In pratica, gli dissi che io e Garrett eravamo una coppia e che era stato lui a offrirmi quel posto.

Dopo il racconto, lui mi sorrise di rimando e mi prese in un abbraccio affettuoso che durò poco poiché la mia presenza era richiesta da Mr. Smith.

Raggiunsi Garrett che mi scoccò un'occhiata divertita e il suo braccio mi circondò la schiena.

Mr. Smith si schiarì la voce e guardandomi disse: «Bene, so che sta lavorando a una cover per l'album...» incominciò freddo. «E sarei molto felice di dargli un'occhiata.»

Diedi un rapido sguardo a Garrett che mi incoraggiò con un leggero cenno del capo e un sorriso storto.

Deglutii nervosamente. «Beh... Ho fatto alcune prove, ma non so se possono andare bene...»

Scelti Dal Destino (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora