Mi mordicchiò il labbro e io gemetti forte, stringendo la presa nei suoi capelli.

«Garrett» boccheggiai.

Lui si scostò, il suo corpo che torreggiava su di me.

«Scusami, Alyssa, davvero» bofonchiò, lasciandosi cadere di fianco a me.

Era senza fiato e nella voce percepii amarezza e senso di colpa. L'ultima cosa che volevo era che si pentisse di avermi baciata.

Mi punteggiai col gomito, incrociando il suo sguardo mortificato.

«Non volevo...» Le parole gli morirono in gola e deviò l'attenzione su qualcos'altro.

«Garrett... Vuoi che parliamo del tuo incubo?» chiesi esitante allungando le mani sul suo petto nudo.

Mi scoccò un'occhiata indecifrabile e dopo poco annuì, cingendomi la vita con le braccia. La mia testa era sul suo petto e guardavo il soffitto in attesa di una risposta.

• • •

«Ero a casa» incominciò a raccontare il suo incubo, lo sguardo cupo e le dita strette nelle mie. «E mio padre ritornava come ogni sera.» La voce gli si spezzò e una parte di me si strinse così tanto da lasciarmi senza fiato.

Odiavo vederlo in quello stato. Le sue dita mi stavano accarezzando la testa a mo di rassicurazione. Feci un profondo respiro e lui continuò.

«Sentivo i suoi passi farsi sempre più vicini, sempre più pesanti e sapevo cosa mi aspettava.» Mi diede una rapida occhiata e deglutii, come se volesse respingere delle lacrime silenziose. «Infatti appena raggiunse la mia camera, incominciava a picchiarmi.»

Il suo corpo si irrigidì e la sua mano lasciò i miei capelli. Lo sentii inspirare profondamente e il mio cuore balzò in gola. 

«Finché non ero stremato sul pavimento» finì con un roco e sommosso ringhio.

«Garrett» sussurrai appena mi lasciò. I suoi occhi verdi erano nei miei e si vedeva che erano stremati e sofferenti.

Lui piegò la testa di lato e mi osservò per un momento, la fronte aggrottata e la mascella rigida.

«Mi dispiace tanto che tu abbia dovuto subire tutto ciò» dissi lievemente, colta da un'improvvisa ondata di dolore.

Garrett mi strinse tre le braccia. Le mie dita incontrarono i suoi capelli e inspirai a fondo cercando di togliere dal mio petto la sensazione opprimente che mi impediva di respirare.

«Non ti meriti tutto questo dolore» esordii sommessamente stringendomi contro il suo petto. Le sue mani erano nei miei capelli e il suo respiro mi stava sfiorando il collo.

Lui si scostò e mi osservò con sguardo indecifrabile prima di accennare un triste sorriso che intuii fosse consolatorio.

«Non fa nulla, studentessa» commentò Garrett dopo un lungo sospiro, il pollice che mi accarezzava la guancia. «Tutto ciò che è passato, è passato.» Emise un altro profondo sospiro, questa volta chiudendo gli occhi come se cercasse di convincersi delle parole. «Ora ho te.»

Era un sussurro, ma proprio quella frase, detta dolcemente e piano, mi fece rabbrividire di piacere e il desiderio si fece spazio nel mio petto.

Oh, il mio povero Garrett; la persona più dolce, premurosa, sensuale e sexy che avessi mai conosciuto, mi considera parte importante della sua vita. Una cosa che non avevo mai sentito dirmi prima.

Prima che potesse dire altro, gli lasciai un bacio casto sulle labbra. Appena mi staccai, la sua espressione perplessa e piena di disappunto mi fece scoppiare a ridere.

Lui mi guardò di traverso e io ammutolii, appoggiandomi sul cuscino con la schiena.

Restammo in silenzio per un tempo infinito, ogni attimo era come un respiro pesante, faticoso.

Appena aprì bocca, mi sentii più leggera nonostante il cuore in gola.

«Mio padre é tornato in città» rispose sommessamente. «Alyssa, vorresti aiutarmi ad affrontare questa storia...» Si fermò ed incrociai il suo sguardo, aspettando con ansia la continuazione della frase... Anche se sapevo benissimo di che cosa poteva trattarsi.

«Ho bisogno del tuo aiuto con mio padre» disse deciso, un soffio tra i denti stretti.

Annuii senza alcun dubbio ed intrecciai le dita con le sue sorridendogli radiosa.

«Grazie mille, studentessa.» Mi scoccò un bacio veloce sulla fronte e io misi il broncio appena si scostò.

Mi squadrò e piegò le labbra in un sorriso storto e mi si avvicinò, baciandomi profondamente.

S/M

Ciao! Come state? Eccomi con un nuovo capitolo... Siamo al trentatreesimo e ne mancano ancora un po' prima che il libro giunga alla fine. Comunque, cosa ne pensate? Spero che la storia tra Alyssa e Garrett vi soddisfi. Stavo cercando un nome per questa coppia, ma non ho molta fantasia. Potreste aiutarmi, scrivendomi nei commenti il vostro suggerimento? I nomi che mi attireranno di più verranno citati nel prossimo capitolo con il nome del creatore. Grazie mille e alla prossima. xx

P.S: ci tenevo con particolare attenzione a ringraziare tutti coloro che leggono, commentano e votano la mia storia. Vorrei sottolineare che per me, ognuno di voi, é importante e che, senza di voi, tutto questo sarebbe solo ancora un'idea nella mia testa.
Grazie mille di cuore a voi, lettori!

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