"E ciò che vuoi?"

"Sei tu quello che voglio, Matt"

Non mi sono mai sentita così, mi fa impazzire.

"Ti darò ciò che vuoi"

Mi prende per la vita e mi solleva sulla cassettiera, premendosi contro di me. Mi sfila la giacca bagnata, che cade a terra. L'ardente desiderio che vedo nei suoi occhi mi eccita. Fisso le sue labbra con incontrollabile passione. Amo le sue labbra...e tutto ciò intorno a loro. Afferra la mia vita e mi bacia il collo mentre il suo corpo spinge contro il mio, provocandomi un gemito. Senza smettere di baciarmi, infila le mani sotto la mia maglietta. Trattengo il fiato mentre mi mordicchia un orecchio, sussurrando:

"è così bello toccarti...hai un corpo fatto per essere accarezzato"

Mi solleva con facilità, facendomi girare e stendermi sul letto dopo avermi spogliata. Osservo questo ragazzo potente e magnifico, ma anche sensibile e vulnerabile, chinarsi su di me. Si leva velocemente la giacca e la maglietta, rivelando il suo corpo scandalosamente sexy. Ne ho viste di persone belle da morire. Ma lui, lui è la fine del mondo.

 Si avvicina a me posando le sue mani su entrambi i lati del mio petto. Il suo volto è a un soffio dal mio, i suoi occhi fissano le mie labbra, mentre i suoi fianchi scivolano delicatamente tra le mie cosce. Le sue labbra si premono contro le mie con dolce determinazione. Dentro di me so che non potrei mai dimenticare un ragazzo del genere, una volta che è entrato nella tua vita, che ha marchiato la tua pelle, il tuo corpo, la tua anima...

***

Quando apro gli occhi, la luce è abbagliante. Mi alzo per raggiungere Matt in soggiorno, ma non c'è nessuno, nè Matt nè Phil. Poi noto un foglietto sul tavolo della cucina "ho portato Phil a fare una passeggiata". Sorrido, immaginando Matt alzarsi cercando di fare piano, per poi ritrovarsi Phil a saltargli intorno per cercare attenzioni. Apro il frigorifero per prendere qualcosa da bere, mi verso nel bicchiere un po' di succo di frutta e mi avvicino alla finestra. Osservo la strada sotto, persa nei miei pensieri, il sole è alto e i passanti stanno già riempiendo la città. Come ripenso alla notte passata, alla nostra riunione, il mio corpo trema ancora, è stato tutto così intenso. Improvvisamente la porta si apre, e sento il rumore delle zampette di Phil sul pavimento. Preme il muso contro le mie gambe reclamando carezze.

"Hey, bello! Ti sei divertito fuori?"

Agita la coda in assenso, poi vedo Matt entrare e chiudere la porta piano. Giro intorno a Phil, affrettandomi verso Matt per saltargli al collo.

"Hey"

"Ciao!"

La sua voce è strana, sembra che abbia perso la sua solita vivacità.

"Cosa c'è che non va, Matt?"

"Niente, niente...Sto bene"

"Dove siete andati?"

"Ho fatto una corsa. Il vecchio è riuscito a tenere il passo"

"Vuoi fare una doccia?"

"No, grazie. Devo andare, devo passare in palestra, farò una doccia lì"

La palestra... probabilmente ne hanno sentito la mancanza anche lì. Le cose stanno pian piano tornando alla normalità, ma mi sento ancora un po' stranita. Questa storia della gang, che ci piaccia o meno, è presente ancora nelle nostre teste.

"Ok. Vuoi mangiare qualcosa, prima di andare?"

Sono affamata e dolorante, mentre lui sembra fresco come una rosa nonostante lo stomaco vuoto, è una forza della natura.

"No, non ho fame"

L'improvvisa freddezza di Matt mi sorprende, specialmente dopo la notte che abbiamo passato.

"Ehm...ci vediamo domani?"

Matt sembra quasi preoccupato nel rivolgermi la domanda.

"Matt...Certo che voglio vederti domani. Più che altro, mi sarebbe piaciuto vederti anche stasera..."

"Stasera avrei intenzione di lavorare un po' sulla moto"

Mi dà un rapido bacio e mi accarezza dolcemente una guancia, per poi salutarmi. Il comportamento di Matt mi preoccupa, ovviamente gli ultimi avvenimenti l'hanno scosso tanto quanto me. Vorrei tanto essere dentro la sua testa, a volte! Improvvisamente, il telefono squilla... è Derek.

"Ciao..."

"Ciao Jennifer, mio fratello è ancora lì?"

"Se n'è appena andato. Devo fargli arrivare qualche messaggio?"

"Digli solo che ho risolto il problema"

"Cosa intendi?"

"Che non hai più bisogno di preoccuparti per mio fratello"

"Non ero preoccupata solo per Matt, ma anche per te..."

"Devo andare. Ci vediamo Jennifer"

Quando riaggancio sono un po' sollevata e un po' in ansia. Chissà cos'ha fatto per "risolvere il problema".

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