Capitolo 22

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Fisso gli occhi di Matt. La mia ultima frase sfuma in un sospiro, come se, inconsciamente, avessi abbandonato la battaglia. Matt sembra sorpreso in un primo momento, poi il suo viso si rilassa e a poco a poco un ampio sorriso si forma sulle sue labbra.

"Ok, angelo. Se questo è ciò che serve per renderti felice, te la mostrerò. E proprio ora"

Fa velocemente un passo indietro e preme il pulsante per il sotterraneo. Camminiamo rapidamente attraverso il parcheggio, verso il garage di Matt. Solleva una tapparella scoprendo il suo regno.

"Ecco a te"

Matt entra nella stanza e posa le chiavi sulla mensola, mentre io osservo in silenzio ogni dettaglio. Potrà sembrare sciocco, ma per me questo momento è molto importante, Matt sta condividendo un po' del suo mondo con me, cosa che non capita tutti i giorni. In mezzo alla stanza, la sua moto fa bella mostra di sè, è proprio affascinante.

 In mezzo alla stanza, la sua moto fa bella mostra di sè, è proprio affascinante

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"Wow! È bellissima! Devo ammetterlo, ha stile"

"Sali!"

"Cosa?!?"

"Monta sulla belva"

Matt mi offre un sorriso di sfida. Se proprio devo...Comunque, tengo con fermezza le maniglie e salgo sulla moto. Devo allungare il mio intero corpo per raggiungere il manubrio e restare seduta. Mi sento davvero piccola su questa cosa.

"È impressionante vista da qui"

"Lo so, bambola"

Osservo imbarazzata Matt mente ride come un idiota.

"Una cosa del genere dev'essere estremamente pesante"

"Non si dovrebbe chiedere a una fanciulla quanto pesa... ma sì, non è leggera"

"Quanto?"

"Quasi 250 kg"

"Non mi dire! Che succede se cadi?"

"Se ciò dovesse mai accadere, sono abbastanza sicuro che mi limiterei a sedermi e piangere! Ma solitamente evito di cadere..."

Matt mi sorride in un modo che porterebbe alla dannazione pure la più santa delle suore. All'improvviso si sistema senza sforzo sulla moto, sedendosi esattamente dietro di me.

"Alcune spiegazioni sono necessarie...Vediamo com'è fatta questa bestiolina"

Posa una mano sul mio fianco sinistro e si appoggia delicatamente contro di me. Il contatto è delizioso e un'ondata di calore divampa dentro di me. Mo so cazzi!

"Emm...Ok"

Questa vicinanza del suo corpo premuto contro la mia schiena mi porta nel panico. Ho un ansia pazzesca.

"Vedi il tachimetro, qui?"

"...Sì"

"Questo gioiellino può raggiungere i 120 km/h in meno di due secondi"

HE.LUI.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora