Capitolo 25

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Mentre Matt paga il conto, io esco per rinfrescarmi un po' le idee. Questa serata sembra surreale, come se le cose stessero prendendo una piega strana. Eppure io continuo a volere una cosa sola: lui. Tiro fuori dalla mia borsa il telefono per controllare chi ha cercato di chiamarmi. Prima che io possa vedere, mi ritrovo le mani di Matt attorno alla vita e lascio perdere il telefono . Mi ricopre di baci, premendosi contro la mia schiena, sono troppo agitata per capire le cose che mi sussurra. Camminando sul marciapiede, arriviamo finalmente fuori dal mio palazzo. Il mio cuore continua a battere fortissimo. Inizio a digitare il codice per aprire l'entrata dell'edificio. Improvvisamente Matt mi tira delicatamente per il braccio, così mi volto verso di lui. Sembra preoccupato. No, non ci provare! é fuori questione che lui possa piantarmi nuovamente in asso.

"Jennifer, devo..."

Prima che possa finire la frase, veniamo interrotti da un rumore di pneumatici, provenienti dalla fine della strada. Il rumore e la puzza di gomma bruciata mi fanno fare una smorfia.

"Ma che..."

L'automobile gialla, dai vetri oscurati si blocca di colpo davanti a noi. Con il motore ancora acceso, il finestrino del passeggero si abbassa dove un ragazzo ci si affaccia. Sembra rivolgersi a Matt, e con le dita, mima un movimento come a disegnare una linea immaginaria lungo la gola. Un altro imbecille! Non gli levo gli occhi di dosso, cercando di rimanere calma. Il tizio scompare dietro il finestrino e la macchina fila via.

"Matt, che succede? Perchè quello ti ha minacciato?"

Qualcosa mi dice che conosce quel ragazzo...Matt si volta verso di me, e sembra pallido.

"Entra dentro e resta al sicuro"

"Resta al sicuro? Matt! Dimmi che sta succedendo!"

"ehm...Devono avermi confuso con Derek...vado a vedere cosa sta succedendo"

"Che ha fatto di nuovo Derek? Erano loro che hanno cercato di ucciderlo?"

Per un momento Matt sembra scosso.

"Non lo so, Jennifer...Ma ho intenzione di sistemare questa storia..."

"Vengo con te"

"ENTRA DENTRO!!"

Per la prima volta da quando ci conosciamo, Matt mi urla contro. Da un lato me lo merito ma vorrei che si lasciasse aiutare.

"Ma Matt..."

"Fai quello che ti dico, Cristo santo!!"

Lo guardo, senza parole. Mettermi da parte in questo modo, come se tutti i progressi fatti finora non ci fossero mai stati.Lo fisso, con quasi le lacrime agli occhi, mi sento inutile, messa da parte.

"Entra dentro, per favore...Ho bisogno di sapere che sei al sicuro"

Il tono di voce di Matt si ammorbidisce, mi mette una mano sul braccio e con l'altra mi accarezza la guancia.

"Ok, però stai attento. E Fammi sapere..."

"Sì..."

Mi dà un bacio sulla fronte e mi fa gesto di salire, lo faccio, non vorrei peggiorare la situazione. Come entro in casa, Phil mi accoglie con entusiasmo, completamente all'oscuro di ciò che sta accadendo. Mentre lo accarezzo, vengo assalita dall'ansia. E se succedesse qualcosa a Matt? Sospiro e prendo il telefono, dove sono presenti alcune chiamate perse. Controllo più e più volte per essere certa di ciò che vedo. Matt ha provato a chiamarmi alle 20:30 alle 20:45 e alle 21:00. Fisso Phil, stupefatta. Non ha senso, è impossibile che abbia provato a chiamarmi. Eravamo al bar... 

Rimango qualche minuto a fissare confusa il cellulare, potrebbero essere chiamate accidentali. In ogni caso, decido di chiamarlo. Dopo pochi squilli Matt mi risponde.

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