15.

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Mai e Per Sempre.

SPAZIO AUTRICE:

4,1 K!!!!!!!!!!!!!!!

Eheheh, spazio autrice all'inizio... Ho perso la testa! Nah, non ancora.

Anyway.... IO VI AMOOOOO!!!! Ho scoperto che non siete solo italiani a seguirmi!!!!

Non saprò mai come ringraziarvi abbastanza per leggere quello che scrivo, mi rende così felice!

Va bien.... Vi lascio al capitolo.

P.S Scrivetemi nei commenti di dove siete! (Sono curiosa!)

15.

30 Ottobre 2015, Parigi.

"Ora ascoltami, devo dirti che 'Per Sempre' può durare solo un'ora a volte un po' di più.
Quel che mi dirai, non lo sentirò perché l'amore è sordo se ha paura o se è pieno di sé.
Non siamo quelli che promettono l'eternità, perché si può cambiare direzione: una casa, un letto... I sogni cambiano regista, ma ora siamo qua.
Tu.... Mi chiedi cos'è la neve un po' prima che cada; non è come noi che siamo due piume nell'aria. Mi chiedi cos'è l'amore un po' prima che muoia.... Se un pezzo di alba all'imbrunire c'è, io te lo porterò."

-Marco Mengoni- La neve prima che cada

Nessun Punto di Vista.

Maya era stesa sul letto della sua nuova camera da letto, avevano da poco ristrutturato casa ed avevano rinnovato tutto l'arredamento delle stanze dando quello vecchio in beneficenza.
Ora la stanza della giovane stilista non sembrava più quella di una ragazzina che studia all'accademia di Design di Parigi, ma quella di una giovane donna in carriera... Di una giovane Maya in carriera, per essere precisi.
La bionda, infatti, non avrebbe mai saputo rinunciare a quelle piccole cose che rendevano la sua stanza così.... Sua.
Avevano acquistato l'appartamento della signora accanto così da poter rendere la loro casa più grande e da poter avere anche quel grazioso terrazzino che Louis sognava da quando si era trasferito a casa con lei e Matilde.

Poi, così, avevano avuto la possibilità di allargare tutte le tre camere da letto, crearne una piccola per gli ospiti ed ingrandire il salotto.
La camera di Maya, dopo le ristrutturazioni che erano durate quasi due mesi e mezzo, era suddivisa in tre parti: la parte da giorno e da relax, quella da notte e quella dei vestiti.

Entrando dalla porta si veniva inondati dalla luce proveniente da una grande vetrata che prendeva tutta una parete e che era coperta da due tende leggere color indaco e sul parquette chiaro c'era steso un'arazzo arabo dai colori indaco, giallo e magenta. Sulla parete a sinistra della vetrata c'era una parete attrezzata nera che al centro era abbastanza grande da contenere un dipinto astratto con i colori della stanza e per il resto era pieno di libri e fotografie. Scostato dalla parete attrezzata, abbastanza che una persona potesse camminarci tranquillamente, c'era un divano di tessuto bianco con sopra dei cuscini indaco e magenta. Il giallo del tappeto era richiamato dai contorni oro del tavolino di cristallo su cui c'erano dei fiori magenta che Maya aveva comprato in Olanda. Finti, ma stupendi.
Ai lati del divano due lampade per leggere bianche, in vetro di Murania e con il paraluce di un materiale simile alla tela dei quadri, erano poggiate su due comodini tendenti all'oro con disegni che ricordavano il mondo arabo. Su, proprio sopra al tavolino di cristallo, un lampadario chiaro.
A sinistra della porta, che a differenza della vecchia stanza si apriva a destra, c'era il suo angolo creativo: una scrivania di cristallo con una comoda sedia magenta con un bellissimo cuscino nero con la scritta Love My Style; sulla scrivania c'era un iMac fisso bianco e dei portapenne con delle strane penne piene di lustrini e piume, comprate una per ogni viaggio fatto, vicino ad un quadernino rosa per gli appunti della giovane ragazza ed un lampada. Sopra la scrivania una bacheca con alcuni dei suoi bozzetti e dei fiori intrappolati in un sottile strato di resina.
A destra della scrivania, una libreria che richiamava la parete attrezzata con tutti i quaderni, i colori e gli album da disegno di Maya.

Mai e Per sempre [M. M.] (#Wattys2017)حيث تعيش القصص. اكتشف الآن