Capitolo 25

4.7K 77 12
                                    

  Tre settimane dopo...
POV ANASTASIA
Conto i secondi che mi separano alle 16. Oggi abbiamo una visita dalla dottoressa Greene, e ogni mese sono più ansiosa e al contempo più emozionata. Mentre sono intenta a firmare alcuni documenti, il trillo del cellulare mi annuncia l'arrivo di un sms. È di Kate.
"Hey tesoro, come stai?
Volevo chiederti se a te e Christian va una cenetta a quattro a casa mia stasera, Elliot ed io dobbiamo dirvi una cosa importante.
Bacii
"
Poso la penna sul foglio per risponderle.
"Una cosa importante? Non sarai incinta, vero? Comunque certo che ci va, a che ora ci vediamo??"
Pochi secondi dopo arriva un altro messaggio.
"NOO! Sei pazza?? È una cosa di cui vogliamo parlare con te e Christian. Alle otto a casa mia, va bene?"
"Perfetto, a più tardi allora. Ti abbraccio"
Sono proprio curiosa di sapere cosa vogliano dirci Kate ed Elliot, sicuramente qualcosa che ha a che fare con il matrimonio. Siamo ad inizio febbraio, mancano circa tre mesi e mezzo. E tre alla nascita di Puntino. Non vedo l'ora!!
Finalmente la lancetta si decide a segnare le quattro del pomeriggio, e quasi salto su dalla poltrona. Mi dirigo in bagno, mi sistemo i capelli, spruzzo un po' di profumo e ripasso il rossetto sulle labbra, poi prendo la borsa ed esco. Vedo già il SUV di Christian parcheggiato proprio davanti all'entrata, Sawyer mi accompagna e mi tiene aperta la portiera.
"Buonasera!" dice Christian non appena entro in macchina.
"Ciao amore" rispondo baciandolo sulle labbra.
"Che bel profumo che hai.." mormora tirandomi verso di sé e affondando il naso nei miei capelli.
Appoggio la testa sulla sua spalla e mi accoccolo a lui.
"Ah, amore, questa sera siamo a cena da Kate, mi ha inviato un messaggio dicendomi che lei ed Elliot devono parlarci di una cosa.." lo informo.
"E tu hai detto di sì senza neanche chiedermelo?" mi ammonisce, ma dal suo tono pacato capisco che sta scherzando.
"Beh, sì.. tanto in questo periodo tu mi assecondi in tutto e per tutto, quindi avresti accettato per forza.."
Mi fissa per qualche secondo e poi scoppia a ridere, seguito subito dopo da me.
"Hai una capacità tutta tua di spiegare le cose.." osserva divertito, poi mi tira di nuovo a sé e mi bacia castamente le labbra.
Arriviamo allo studio della dottoressa Greene con dieci minuti d'anticipo e la sua assistente ci fa accomodare in sala d'attesa. Odio questo momento: mentre aspetto la mia mente comincia a vagare, e non mi piace affatto la direzione che prendono i miei pensieri. Ho sempre paura che qualcosa non vada, che Puntino non cresca bene o che io possa avere qualche problema. So che dovrei essere ottimista, però si sentono così tante cose brutte al giorno d'oggi, e poi..
"Hey.." sussurra Christian sollevandomi il mento con due dita "La smetti di farti prendere sempre dall'ansia?" chiede. Ormai non mi sorprendo neanche più della sua capacità di leggermi dentro "Va tutto bene, piccola.. Puntino sta bene!" mi rassicura accarezzandomi i capelli e poi baciandomi la guancia.
"Signori Grey.." ci chiama l'assistente "Prego, è il vostro turno"
Christian ed io ci alziamo e ci dirigiamo nella stanza della dottoressa.
"Buonasera!" ci saluta cordialmente.
"Buonasera" rispondiamo in coro. Ci accomodiamo e, come sempre, per prima cosa la dottoressa controlla le mie analisi.
"I valori del ferro sono saliti rispetto al mese scorso, è una buona cosa!" osserva con un lieve sorriso. "Lei come si sente, Mrs Grey?"
"Io bene, solo a volte la sera mi fa un po' male la schiena, e la notte mi alzo con il bisogno impellente di fare la pipì, prima non capitava.." spiego.
"E' normale che la sera cominci ad avvertire qualche fastidio, se dovesse notare anche i piedi gonfi e dei leggeri dolori al basso ventre, non si preoccupi, rientra tutto negli standard. Per quanto riguarda il bisogno di andare al bagno, è normale anche quello, perché il bambino cresce e l'utero preme di più sulla vescica. Le dico sin da ora che nelle prossime settimane comincerà anche a faticare un po' per trovare la giusta posizione per dormire, e che si sentirà stanca più facilmente. Ma non deve assolutamente allarmarsi, siamo alla ventiseiesima settimana, dalla prossima entreremo nella ventisettesima, che vale a dire ultimo trimestre. È il periodo più bello e intenso, ma anche, ovviamente, il più faticoso. L'importante è, come lei ben sa, non affaticarsi troppo e vivere serenamente, possibilmente senza eccessivi stress.."
"Certo" rispondo ferma.
"Pronti per l'ecografia adesso??"
Christian ed io annuiamo e poi ci alziamo. Raggiungo il lettino e sbottono la camicetta, sollevo il top fino allo stomaco e poi mi distendo. Christian si siede sullo sgabello accanto al lettino e, come sempre, mi prende la mano, è fondamentale questo contatto per me, mi infonde sicurezza e amore.
La dottoressa si siede sullo sgabello dall'altra parte e accende il macchinario per l'ecografia, mi spruzza il gel sulla pancia e ho un piccolo sussulto.
"Ana cosa c'è?" scatta Christian.
E poi ero io quella ansiosa.
"Niente tesoro, tranquillo, è freddo!" lo rassicuro subito, e lo vedo rilassarsi.
"Allora, vediamo un po'..." dice la dottoressa cominciando a strofinarmi l'ecografo sulla pancia "Ventiseiesima settimana, siamo sui 32 centimetri circa di lunghezza e abbiamo raggiunto il chilogrammo di peso.."
"Uau.." commenta Christian, ed io sorrido.
"Ecco, vedete..?" la dottoressa gira lo schermo, permettendoci di vedere il nostro bambino. "Ecco qui le gambine, le braccia, il naso.." ci indica alcuni punti sul monitor. Ormai Puntino è grande e riusciamo bene o male a distinguere le varie parti del corpo. Contemporaneamente sentiamo anche il battito, sempre più energico e veloce, ed è sempre un'emozione fortissima.
Mi volto verso Christian, e lo vedo sorridere e fissare lo schermo, completamente rapito da quell'immagine. Poi abbassa lo sguardo verso di me e si china a darmi un bacio sulla guancia, mentre io gli stringo più forte la mano.
"Va tutto benissimo! Può rivestirsi, Mrs Grey.." la Greene mi porge i soliti fogli di carta prima di alzarsi e gettare i guanti nel cestino.
Mi metto a sedere e mi asciugo la pancia. "Dottoressa, c'è qualche metodo per attenuare un po' le smagliature?? Prima erano appena accennate, ora si stanno facendo più evidenti.." chiedo.
"Mi faccia vedere.." si avvicina nuovamente e scruta attentamente la mia pelle. "Devo dire che lei può ritenersi fortunata, molte donne a questo punto della gravidanza sono messe molto peggio.. comunque esistono diversi oli e gel creati appositamente per le smagliature della gravidanza.." spiega con gentilezza.
Mi rivesto e Christian mi porge la mano per scendere dal lettino. Ci sediamo alla scrivania mentre la dottoressa spilla le foto all'interno della mia cartellina.
"Visto che stiamo per entrare nel terzo trimestre, sarebbe opportuno a questo punto cominciare a frequentare un corso preparto, ci ha già pensato??" chiede.
"Ehm, veramente no.." ammetto, però l'idea non mi dispiace.
"Ce ne sono molteplici, in ospedale, o anche in strutture più specializzate.." mi porge un opuscolo "Qui può trovare tutte le informazioni e scegliere quello che fa per lei.."
Christian ed io prendiamo la cartellina e salutiamo cordialmente la dottoressa prima di lasciare lo studio.
Una volta in macchina, comincio a sfogliare l'opuscolo, ci sono diversi indirizzi e numeri di ospedali, cliniche e centri, dove si effettuano corsi preparto, con relativi orari.
"Mi piacerebbe farlo.." dico, attirando l'attenzione di Christian "Ho sentito dire che è importante, insomma è utile per il parto.."
Lui mi scosta una ciocca di capelli dietro all'orecchio e mi sfiora il viso con le dita. "Va bene, piccola.. però lo scegliamo insieme, e devo avere il tempo di effettuare i miei controlli, lo sai.."
Sbuffo e alzo gli occhi al cielo. "Va beeenee!"
Gli occhi di Christian si rimpiccioliscono e si illuminano. "Cos'hai appena fatto?"
"Io? Niente!" rispondo, fingendomi innocente.
Christian si avvicina al mio orecchio e sussurra. "Quando torneremo a casa te lo faccio vedere io il niente.."
Mentre sto per ribattere squilla il suo cellulare. "Grey!... Sì, le ho consegnate tutte... certo che le ho firmate... ma com'è possibile?... Va bene, va bene non importa, sarò lì tra dieci minuti..." sbotta infastidito.
"Cosa c'è?"
"Hanno fatto qualche casino con le relazioni, le fotocopie, non lo so.. Taylor, accompagna me alla GEH, poi mia moglie a casa, poi vieni a riprendermi.." poi si rivolge nuovamente a me "Mi dispiace piccola, ti avevo promesso il pomeriggio libero.."
"Non fa niente" sorrido "Mi piace aspettarti a casa".
Ed è la verità, è bello guardare un po' di televisione, o leggere qualcosa in salone, o aiutare Gail a cucinare, mentre aspetto che mio marito rientri.
Christian mi tira a sé e mi bacia. "Sei fantastica! E comunque, il nostro discorsetto è solo rimandato.." mormora. E il mio basso ventre si contrae.

Quando rientro a casa, in attesa che torni Christian, decido di fare un bel bagno caldo. Salgo nel nostro bagno, e apro l'acqua, regolo la temperatura e lascio che la vasca si riempia; nel frattempo mi spoglio e lego i capelli. Non appena l'acqua raggiunge il livello che voglio, verso il bagnoschiuma e lentamente mi ci immergo. Distendo le gambe e mi appoggio con la schiena alla parete della vasca. Chiudo gli occhi e mi lascio coccolare dall'acqua calda, che mi culla e mi rilassa.
Ad un tratto un movimento che ormai conosco benissimo attira la mia attenzione. Sorrido e accarezzo dolcemente il mio pancione. "Cucciolo, ti piace proprio tanto scalciare, eh? Anche a me sai? Mi piace da morire sentirti.. Sono già sei mesi che sei dentro di me, e ancora faccio fatica a crederci.. Non vedo l'ora di vederti, sentire il tuo profumo, tenerti tra le braccia.." mi blocco non appena sento la porta del bagno aprirsi, e vedo spuntare la testa di Christian.
"Hey.." dico sorridendo.
Christian entra in bagno e si guarda attorno. "Con chi parlavi?"
"Con il mio amore"
"Mmm.." si siede sul bordo della vasca "Una volta ero io il tuo amore.." si finge offeso.
"E lo sei, scemo, solo che non sei il mio unico amore.. ho due uomini io, dovresti saperlo.."
Christian ride e immerge la mano nell'acqua, posandomela sulla pancia. "Giusto, in questo caso lui è anche il mio amore, insieme a te"
Poso una mano sulla sua e sorrido, che ci posso fare se ogni volta in cui parla così di nostro figlio mi scoppia il cuore per la gioia? E credo che anche Puntino se ne renda conto, perché comincia a scalciare più forte.
"E' un tornado.." osserva Christian divertito.
"Sempre quando arrivi tu.."
"E cosa vuoi farci.. si è già alleato con il papà.."
Gli schizzo l'acqua addosso, lui tenta di proteggersi con le braccia, ma non si alza, anzi comincia a ridere. Ed io in tutta risposta metto il broncio.
"Daai non fare l'offesa su, lo sai che sei la nostra regina.."
Avvicina il viso al mio per baciarmi, ma io mi volto, fingendomi arrabbiata. Christian allora mi lascia una serie di baci sulla guancia con una dolcezza che farebbe sciogliere intere grotte di stalattiti. Mi volto e finalmente le nostre labbra si incontrano, gli allaccio le braccia intorno al collo e gli bagno la camicia, ma non me ne frega niente. La morbidezza delle sue labbra e la delicatezza delle sue mani che mi prendono il viso mi fanno dimenticare tutto il resto.
"Quanto sei bella.." sussurra guardandomi intensamente negli occhi.
Gli rispondo con un sorriso e un bacio, e poi lo invito a fare il bagno con me.
"Meglio di no, piccola, altrimenti non usciremmo più da questa vasca, e tra due ore dobbiamo essere da Kate.. considerando il tempo che impieghi a prepararti.."
Gli mostro la linguaccia prima di risciacquarmi e uscire dalla vasca. Christian prende l'accappatoio e me lo fa indossare.
"Vieni con me" dice prendendomi per mano. Mi conduce in camera e mi fa sedere sul letto, poi prende una bustina e me la porge.
Stupita, subito curioso all'interno, ed estraggo una bottiglietta trasparente con un tappo giallo, all'interno c'è un liquido trasparente e mi affretto subito a leggere l'etichetta: è un olio per le smagliature della gravidanza, da applicare dopo la doccia sulla pancia, sul seno e ovunque ce ne sia bisogno.
"Ho chiesto un consiglio alla farmacista, e mi ha detto che è la marca migliore in assoluto.." spiega.
"Oh amore, lo hai preso per me??"
"Se vuoi lo uso io, ma non credo di averne bisogno.."
Rido. Okei, ho fatto una domanda scema, però sono così sorpresa e intenerita dalle premure di Christian. Insomma, sono cose da donne, quale uomo andrebbe in farmacia a comprare questa roba? Ma talvolta dimentico quanto sia sorprendente, dolce e protettivo il mio uomo.
"Grazie amore!" esclamo abbracciandolo. Poi apro la bottiglietta e annuso all'interno: profumo di vaniglia. La cosa non può che farmi sorridere.
"Ti va se te ne spalmo un po'?" chiede Christian togliendomi la bottiglietta dalle mani.
Annuisco sorridendo e slaccio il nodo dell'accappatoio, scoprendo il mio corpo ancora umido, Christian si siede accanto a me e si versa un po' di prodotto sulle mani, le sfrega l'una contro l'altra e poi le appoggia entrambe sul mio pancione, spalmando lentamente l'olio con movimenti circolari. È così rilassante.
"Ti piace??"
Faccio sì con la testa e sorrido, accarezzandogli il viso. Anche a Puntino piace, credo si stia rilassando come me, perché si muove più lentamente di prima.
Christian si versa un altro po' di olio sulle mani e comincia a massaggiarmi i seni. E se il massaggio di prima era rilassante, questo è esattamente il contrario: mi smuove tutta, mi accende. Con la gravidanza il mio seno è diventato molto più sensibile, ragion per cui basta davvero nulla per risvegliare i miei sensi.
E Christian dev'essersene accorto, perché sfiora con il pollice i miei capezzoli, che si induriscono immediatamente sotto il suo tocco. Il mio respiro accelera, mentre gli occhi di Christian diventano di un grigio più scuro.
Sento la tensione addensarsi tutta nel mio basso ventre, mentre il mio corpo brama sempre di più la vicinanza del suo.
"Basta" sibilo spostandogli le mani dal mio seno e attirandolo a me, baciandolo con foga, desiderio, passione.
Christian mi fa stendere e mi sfila l'unico indumento che ho addosso, prima di stendersi su di me, e portarmi in Paradiso per un po'.

"Ana, ti prego sbrigati siamo in ritardo.." mi dice Christian per la quinta o sesta volta.
"Sìsì hai ragione, un attimo solo.." corro verso l'atrio, infilo velocemente il cappotto e prima di uscire applico un velo di lucidalabbra.
"Sarei scontato se ti dicessi che sei tremendamente sexy anche quando ti trucchi?" chiede mio marito.
Gli sorrido, gli prendo il viso e lo bacio, lasciandogli un leggero segno di brillantini.
"Sono pronta!" annuncio.
"Oooh, finalmente!!!"
"E' inutile che brontoli, è colpa tua se abbiamo fatto tardi!" lo accuso.
"Colpa di chi?? Chi è che ha interrotto il mio lavoro di massaggiatore per saltarmi addosso??"
Scoppio a ridere, in fondo non ha tutti i torti, diciamo che la colpa è di entrambi.
"Andiamo va.."
Lo prendo per mano e usciamo di casa. Christian ha concesso a Gail e Jason la serata libera, quindi deve guidare lui, lasciandomi la possibilità di ammirarlo in tutta la sua bellezza.
Prima di arrivare da Kate, passiamo in pasticceria a prendere un bel dolce ai frutti di bosco e una bottiglia di ottimo vino, almeno da quello che dice Christian.
Quando arriviamo a casa di Kate, è Elliot a venirci ad aprire.
"Buonaseera!!" esclama non appena ci vede.
Entro in casa e lo saluto per prima, poi mi dirigo subito in cucina a salutare la mia amica.
"Uaau, Miss Kavanagh ai fornelli, questo sì che è uno scoop.." osservo divertita.
Kate si gira di scatto e corre ad abbracciarmi. "Tesoro, come stai??" chiede premurosa.
"Molto molto bene!" rispondo con un sorriso.
"E il mio tesorino?" mi accarezza la pancia.
"Lui è curioso di assaggiare la cena della zia Kate.."
"Fai poco la spiritosa, Steele!"
"Dai, Ana, lasciamela stare" interviene Elliot in difesa della sua ragazza "Sta migliorando molto, giuro!"
"Staremo a vedere allora!" ridacchio.
Elliot posa in frigo la torta mentre Christian saluta Kate. Devo dire che in seguito all'incidente anche il loro rapporto è migliorato, prima sembravano perennemente in guerra tra loro, come se facessero a gara a chi riuscisse ad avere l'ultima parola. Adesso, invece, non hanno problemi a parlare e scherzare di qualsiasi cosa, da bravi cognati.
Pochi minuti dopo ci sediamo a tavola e Kate serve gli antipasti. Devo ammettere che Elliot ha ragione, è migliorata molto in cucina.
"Com'è andata l'ecografia oggi??" domanda la mia migliore amica.
"Benissimo! Questo bimbo ha già raggiunto un chilogrammo di peso.."
"Ooh, che bello!" commenta Kate.
"Ma si vede proprio bene?" chiede Elliot, curioso.
"Sìì!" risponde Christian felice "Dallo schermo si riescono a distinguere le mani, le gambe, la testa, e se sei fortunato addirittura si delinea il profilo del naso"
"Uauu!"
Il primo piatto sono spaghetti ai frutti di mare, e se l'antipasto mi aveva sorpresa, questo mi lascia letteralmente senza parole: è davvero buonissimo.
"Sei sicura di non aver ingaggiato uno chef?" chiedo a Kate.
"Cos'è? Non riesci ad ammettere che sono diventata più brava di te?"
"Ce ne vuole per diventare più brava di me.."
Christian ed Elliot ridono sotto i baffi. "E voi non ridete!!" li ammonisco, scatenando ancora di più le loro risate.
Il resto della cena scorre così, parlando e ridendo. È così bello stare con la mia migliore amica, e vedere Christian così a suo agio con suo fratello. Tra una cosa e l'altra, mio marito chiede ad Elliot se nelle prossime settimane sono liberi un paio di operai per dipingere la cameretta di Puntino. Sorrido immaginando già le pareti azzurre, e quei bellissimi mobili che abbiamo comprato.
Dopo il secondo e il contorno, Kate sparisce in camera da letto e torna poco dopo con una busta di carta e me la porge.
"Cos'è?" chiedo.
"Un pensierino per te, l'altro giorno ho accompagnato mia madre a fare acquisti e ho visto questa in una vetrina, mi è piaciuta troppo.."
Curiosissima, stacco il sigillo della busta e infilo la mano all'interno. Estraggo una maglietta, la apro per guardarla: è di un bellissimo colore azzurro, con una scritta bianca sul seno "THERE IS A BABY BOY" e una freccia che arriva all'altezza della pancia, e un ciucciotto disegnato un po' più giù. È bellissima.
"Oddio Kate, è stupenda!" una lacrima mi scende lungo la guancia, non so descrivere quanto sia bella la sensazione di ricevere attenzioni dalle persone che mi vogliono bene "Grazie!"
Kate si siede accanto a me e mi abbraccia. "Hey, ma adesso mi piangi per qualunque cosa?"
"Non hai idea, anche se piove piange.."
"Cretino!" protesto.
"Ecco, e ad andarci di mezzo sono sempre io.." Christian si finge offeso, facendo ridere tutti.
"Comunque grazie, è davvero bellissima!" le do un bacio sulla guancia, poi le prendo la mano e la porto rapidamente sulla mia pancia.
"Lo senti??"
"Oddio, ma sono i piedini questi??"
Annuisco, sotto lo sguardo scioccato e affascinato di Kate. "Mamma mia, è incredibile.. Amore vieni a sentire.."
"Nonono, io non vengo, perché ogni volta in cui vorrei sentirlo si ferma.. forse gli sto antipatico.."
Ridacchio. "Ma no che non gli sei antipatico, dai vieni.."
Elliot sospira. "E vabè.." si china davanti a me e posa la mano sulla mia pancia.
Poco dopo il mio piccolino tira due-tre calci forti, proprio per essere sicuro che lo zio possa sentirlo.
"Oh, finalmente!!" esclama Elliot "Ciao piccolo! Sono lo zio figo.." si rivolge alla mia pancia. Mi volto verso Christian e scorgo un tenero sorriso spuntare sulla sua faccia.
Elliot si rialza e mi dà un bacio sulla guancia prima di tornare al suo posto.
"Allora, possiamo sapere di cosa volevate parlarci?" chiede Christian che, anche se non vuole ammetterlo, è più curioso di me.
Kate ed Elliot si guardano negli occhi e si prendono per mano.
"Allora.." comincia Elliot "Forse è qualcosa che vi aspettate già, comunque Kate ed io volevamo chiedervi se... insomma se vi andrebbe di essere i nostri testimoni di nozze.."
Christian ed io ci voltiamo contemporaneamente l'uno verso l'altro, e sorridiamo.
"Insomma, alla fine è grazie a voi se ci siamo conosciuti.." spiega Kate.
"Ragazzi, per noi sarebbe un onore.." risponde Christian, leggendomi nella mente.
Gli occhi dei futuri sposi si illuminano, e si alzano per abbracciarci.
Sono felicissima che abbiano chiesto a noi di essere i loro testimoni, e pensandoci Kate ha proprio ragione, chi meglio di noi, che siamo stati un po' i Cupido della situazione, e abbiamo visto nascere e crescere il loro amore?
Dopo il momento di commozione, mangiamo finalmente il dolce e facciamo un brindisi.
Quando rientriamo a casa è ormai passata la mezzanotte, infilo il pigiama e mi metto a letto, mentre osservo Christian spogliarsi e indossare il pigiama.
"Siamo stati bene stasera.." osservo.
Christian annuisce e sorride, raggiungendomi sotto le coperte. Mi accoccolo sul suo petto e mi lascio stringere. "Sì, siamo stati proprio bene.. sono felice per mio fratello, e sono felice per noi.."
Sollevo il viso e lo bacio. "Ti sei emozionato vero quando Elliot si è messo a parlare a Puntino?"
"Un po' sì" ammette "Mio fratello non è solito essere così dolce, solitamente è giocherellone, scherzoso, spiritoso.. sono rari questi momenti per lui.."
"Il nostro piccolino sta facendo addolcire tutti.." commento.
"Già, compreso il suo papà.."
"Tu sei sempre dolce!" mormoro prima di baciarlo e lasciarmi andare tra le sue braccia.  

La forza dell'AmoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora