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In my dreams you're with me.

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"Mio papà ha una strana malattia, per curarlo serve un farmaco piuttosto costoso e bisogna ricoverarlo in una clinica privata e specializzata, purtroppo però io non riesco a coprire tutte le spese necessarie e-" Jo inizia a parlare, eppure Zayn ancora prima che possa solo finire la frase la blocca. Sa già dove vuole arrivare.

Un senso di gratitudine e tranquillità interiore invadono il corpo della ragazza quando Zayn le sorride e annuisce con un leggero colpo di testa.

"Certo che ti aiuterò amore, ciò che rende felice te rende felice anche me, e poi, nonostante tutto, è un'azione bellissima" dice lui baciandole la fronte. Lei lo stringe forte, sorride contro il suo petto e pensa di non riuscire ad amarlo più di così. O forse si sbaglia.

Il telefono di Jo vibra di nuovo contro la coscia, lo tira fuori dalla tasca dei pantaloni e aggrotta le sopracciglia, è sua mamma. Risponde un po' titubante, lasciando leggermente la presa su Zayn.

"Mamma?"

Il viso della ragazza perde velocemente colore, socchiude la bocca e gli occhi si fanno lucidi. Zayn si sta preoccupando, non riesce neanche a sentire cosa dice la donna dall'altra parte del telefono.

"Oh, okay... Sì certo, arriviamo. Sì, ho scelto cosa fare, mandami l'indirizzo dell'ospedale per messaggio, stiamo arrivando."

Il cantante sentendo la parola 'ospedale' si tira su velocemente, protende una mano verso Jo e l'aiuta ad alzarsi. Nessuno dei due fiata, mentre entrano in macchina. Zayn accende il motore e parte, afferra la mano di Jo e la posiziona sul cambio, chiudendola nella sua, di mano.

"Mio padre è in ospedale, è stato male."

-

Jo's pov.

Saliamo velocemente le scale e quando arrivo davanti alla porta della stanza in cui è ricoverato mio padre, trovo mia sorella e mia mamma.

"Mamma, che è successo?" chiedo, non lasciando andare la mano di Zayn.

"Mi ha chiamato l'ospedale, hanno detto che un ragazzo l'ha trovato sul marciapiede, immagino stesse andando al supermercato. Era svenuto e non respirava, così ha chiamato l'ambulanza. Qui in ospedale credo abbiano ricomposto l'ultima chiamata effettuata... L'hanno visitato e hanno detto che senza il farmaco non vivrà per più di un mese..."

Mia sorella abbassa velocemente la testa, è identica a me sotto questo punto di vista, non lascerebbe mai morire una persona, farebbe qualsiasi cosa per aiutarla e per salvarla.

"Sì, devo parlare ai medici, possiamo aiutarlo" dico, dando un buffetto sulla guancia a Kate che mi accenna un piccolo sorriso.

"Okay amore, vai tu o vado io?" mi propone mia madre, sapendo della decisione che avrei preso se Zayn mi avesse detto di sì.

"Vai tu mamma, per favore... Io credo andrò un attimo a prendere un caffè, va bene?"

Lei annuisce, mi bacia una guancia e poi si incammina verso il medico, tenendo per mano mia sorella. Volto le spalle e lascio la mano di Zayn, ho bisogno di pensare. Arrivo alla macchinetta e inserisco le monetine, aspettando che il caffè venga versato nel bicchierino.

"Come stai Jo?" le braccia di Zayn mi circondano la vita, come fa a starmi ancora vicino? Sono un disastro umano, davvero, ogni tre per due ho un problema.

"Sono stanca di questa situazione, davvero tanto. Vorrei svegliarmi e poter risolvere tutto" sospiro, "le cure inizieranno al più presto, vorrei prendermi una pausa, una vacanza, solo io e te, lontani da tutto e da tutti. Ultimamente stanno uscendo anche nostre foto sui giornali e sui social e devo imparare a gestire la situazione... Ho paura di trascurarti, penso solo a me e ai miei problemi in questo periodo e tu non meriti questo, dio. Ti amo, sei l'amore della mia vita e neanche so come fare a dimostrartelo, come Zayn? Sono piena di cose a cui pensare, anche se tu rimani il mio punto fermo in tutto questo casino vorrei farti capire quanto ti amo..."

Ho le lacrime agli occhi, una solca la mia guancia. I miei occhi sono ancora incollati al pavimento, la fronte premuta contro il petto di Zayn. Finalmente mi sono liberata di un peso enorme, avevo bisogno di sfogarmi. Davvero tanto.

"Guardami", dice. Mi alza il mento con un dito e i nostri sguardi si incrociano. Sta sorridendo. "Non devi preoccuparti di niente, ti amo anch'io."

Angolo autrice:

ho visto che il trailer vi è piaciuto e sono felicissima, davvero. per qualsiasi informazione che volete avere a riguardo vi prego di contattarmi per messaggio privato perché spesso nei commenti non riesco a spiegarmi bene o a leggerli tutti.

Comunque, ho provato a scrivere un capitolo più lungo del solito, spero vi piaccia.

Tutto l'amore.

J.

Ps. Qualsiasi cosa sapete dove trovarmi, stelline mie.

Twitter [z.m]Where stories live. Discover now