8.0

4.7K 288 12
                                    

You don't have to say I love you to say I love you.

«Andiamo a casa, non voglio più saperne di questa merda» sputa Zayn, invitando Jo ad uscire.
«Dobbiamo andare in ospedale, ti hanno sparato, Zayn»
«La pallottola mi ha solo sfiorato»
«Perché ti hanno sparato?»
Jo si stringe contro il fianco di Zayn, cercando di arrivare all'auto.
«Ero legato a una sedia, Phil ha sparato ma voleva prendere Jake che era davanti a me»
Jo annuisce, salendo sulla macchina di Louis e Harry. I due ragazzi cercano di rimanere tranquilli alla vista del loro amico, sanno che potrebbe dare solo fastidio.
«Ho mal di testa» piagnucola Zayn, accoccolandosi sulla sua ragazza.
Lei fruga nella borsa e tira fuori una pastiglia, «Tieni amore, si scioglie in bocca.»
Lui le sorride, e dopo una decina di minuti sono in ospedale.
«Vi aspettiamo qui?» chiede Louis, che fino a quel momento non aveva aperto bocca. Vedere il suo migliore amico in quelle condizioni l'ha distrutto, ma non vuole stargli troppo addosso.
«No Lou, grazie mille, prendere un taxi» risponde Zayn, cercando di non imprecare per il male al braccio.
Mentre il ragazzo si dirige verso l'entrata dell'ospedale, Jo si affaccia e lascia un bacio sulla guancia di Louis.
«Grazie mille.»
-
«Jo? Mi porti un po' d'acqua per favore?»
Zayn urla dalla camera da letto; è sepolto sotto una decina di coperte e circondato da una dozzina di cuscini soffici. In ospedale gli hanno dato dei calmati, era ancora molto scosso dall'accaduto. L'hanno cucito, e il braccio fa ancora terribilmente male, ma l'hanno imbottito anche di medicinali per non sentire il dolore quindi sta nettamente meglio. Ha solo sete.
«Sì Zay, un attimo!» risponde Jo, mentre scrive un messaggio a sua mamma per tranquillizzarla e dirle che è tutto okay.
Non ha avuto un attimo libero, stare dietro a una persona malata è piuttosto faticoso, ma è Zayn.
Quando va in cucina e apre il rubinetto riempiendo il bicchiere di vetro, appoggia la fronte contro il muro affianco. Poteva perderlo. Poteva non esserci più.
«Amore?» la richiama Zayn, dopo un paio di minuti.
Jo asciuga le piccole lacrime che sono scese dagli occhi dorati, e si ricompone. Zayn è qui e sta bene.
«Eccomi», gli porge il bicchiere e con la mano sana lo afferra, finendolo in un secondo.
«Tutto bene?» chiede lui, vedendola un po' scossa. Lei si sfila l'elastico dai capelli, infila una maglietta di Zayn e lo raggiunge a letto, cercando di non muoversi troppo per non urtare il braccio.
«Sì...» sospira, «Avevo paura.»
«Anche io, tanta.»
«Avevo paura che non ci fossi più... Non so cosa farei senza di te Zayn, sei sempre stata la parte più bella di me e ora sei semplicemente la persona che voglio accanto per il resto della mia vita perché non immagino una vita senza di te. Ti amo talmente tanto...» appoggia la testa sul petto di Zayn, lasciandogli un bacio sulla spalla.
«Ti amo anch'io, non vado da nessuna parte, sarò sempre qui.»

Twitter [z.m]Donde viven las historias. Descúbrelo ahora