Capitolo 33

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Il ristorante-bowling era un edifico ampio ed imponente, ove l'unico accenno di colore era il rosso dell'insegna del locale. Era noto per essere un posto davvero, davvero accogliente, forse il tutto era stato studiato a pennello dalle luci soffuse e dal design semplice. Appena varcammo la soglia, venimmo intercettati da una giovane cameriera, dai lunghi capelli a coda di cavallo. Non poté nascondere lo sguardo ammaliato che ebbe fissando mio fratello e Dion. Sorrisi tra me e me.

<< vorremo giocare e mangiare >> le disse Tate.

<< Certo >> balbettò e un velo di rossore spuntò tra le sue guance << Prego seguitemi >> disse lanciando una seconda occhiatina verso Dion.

Dalla faccia che fece sembrava fosse incredula, come se non fosse certa che avesse sotto al proprio naso, non uno ma ben due ragazzi stupendi e come non dargliene torto. La cameriera ci condusse verso un tavolo quadrato posto proprio di fronte alla pista. Il locale era pieno ma per lo più c'era gente che mangiava. Mi misi seduta dando le spalle al muro e accanto a me si mise ovviamente Dion. La cameriera tirò fuori poi un piccolo palmare.

<< Cosa desiderate ? >>

Guardammo i menù ed i nomi degli hamburger erano diversi da quelli comuni ma erano fatti allo stesso modo e ovviamente scelsi quello più simile al mio preferito.

<< Un Mary's hamburger, patatine fritte e una birra da 66 cl >>

Lei annuì << Bottiglia o spina? >> mi chiese e notai due grandi occhioni neri.

Era davvero molto carina.

<< Spina >> risposi.

Lei annuì nuovamente segnando l'ordinazione.

<< Per te? >> chiese guardando Dion.

<< Lo stesso >> disse regalandole "IL" sorriso.

La cameriera boccheggiò divenendo rossa come i suoi capelli. Quando prese anche le ordinazioni di Tate e Lucy ed i nomi ed i numeri delle scarpe di tutti noi, se ne andò di gran carriera.Tate allargò le braccia stringendo così Lucy per una spalla.

<< Hey perché non ci provi con la cameriera? ti mangiava con gli occhi >> disse con un sorriso malizioso verso Dion.

Lucy si irrigidì con gli occhi sbarrati lanciando poi un'occhiata verso di me.

<< Non era l'unico che guardava... >> mormorò poi verso mio fratello.

Gli sorrise dolce << ma io ho te >> disse baciandola leggera sulle labbra prima di rivolgersi di nuovo verso Dion << Lui no è libero come l'aria >>

Mi agitai leggermente senza però far vedere alcuna emozione. All'improvviso, la mano di Dion scivolò sulla mia gamba ed io sorpresa trasalii. Mi voltai ad osservarlo incuriosita ma lui era rimasto a fissare mio fratello con sguardo neutro. Aggrottai le sopracciglia.

<< Al momento sono interessato a qualcun'altra... >> mormorò con un sorriso misterioso.

Una scossa elettrica mi percosse tutta.L'aveva detto sul serio ?! La sua mano strinse per un secondo il mio ginocchio, ma invece di guardare lui, i miei occhi scivolarono verso Tate che non sembrava troppo sorpreso. Il mio cuore iniziò a battere forte.Aveva capito qualcosa ?! Mio fratello scoppiò di getto a ridere.

<< Povera donna gli spezzerai il cuore >>

Feci un respiro sollevato e con la coda dell'occhio vidi Lucy fare lo stesso.

⚠️OLD VERSION- The price of being young ⚠️Where stories live. Discover now