Capitolo 19

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Durante la pausa pranzo mi sorbì le mille occhiatacce da parte di Shyla, proprio non sembrava contenta del mio rapporto con Mr. Sexy e la cosa mi cominciava un po' ad infastidire. Perché continuava a difendere quello stronzo di Dion?! Proprio non lo concepivo! Avevo fatto tutto ciò che potevo fare. Avevo accettato il fatto che provassi una certa attrazione per lui, avevo persino accettato di superare il passato ma Dion aveva solo deluso ogni mia aspettativa. Insomma perché continuava ad insistere?! Lucy invece era più per "quello che ti sembra giusto io appoggio" ed allora iniziarono le discussione perché Shyla sosteneva che Dion era proprio ciò che mi serviva e che quindi Lucy doveva darle credito. Insomma quell'ora di pausa divenne un dibattito, mi sembrò di essere ritornata al periodo Medievale: A chi appartiene il cuore di codesta pulzella?! E ovviamente io non potevo mettere voce in capitolo!

Miss. Troia, mi concesse qualche settimana per terminare il lavoro. Ancora non mi capacitavo del motivo per il quale, quella mattina era così "zuccherina" ma di certo non me ne lamentavo. Inoltre quel compito mi piacque molto, adoravo mettere mani alla mia fantasia per rendere la copertina più avvincente e più simile al messaggio che il libro voleva mostrare. Insomma fu una buona giornata di lavoro il che mi rese ancora più di ottimo umore nell'andare in quel terzo appuntamento con il mio Mr. Sexy.

Durante la pausa pranzo, mentre Shyla e Lucy discutevano sul "fidanzato perfetto" mi ero messa d'accordo. Mi "avrebbe preso" nella strada ad angolo della Hamilton's Publishing, accettando così la mia richiesta di non farlo difronte all'entrata della sede. Non volevo che le nostre uscite fossero di dominio pubblico, specie perché la raccomandazione di Shyla riguardo a Miss. Troia mi rimbombava nelle orecchie. Ok che quel giorno era di buon umore ma ciò non voleva dire che dovevo "sfidarla" specie quando la situazione tra me e John era ancora del tutto nuova.

Impaziente come ero di scoprire dove mi portava, fui davvero veloce e quasi volai quando raggiunsi il punto di incontro. Guardai emozionata la folla camminare controllando se da qualche parte sbucasse la moto nera scintillante di John. Fui quindi perplessa, quando invece di questa mi trovai difronte una limosine. Il finestrino del passeggero si abbassò e mi ritrovai a guardare il bel viso di quell'uomo che mi sorprendeva sempre, e questa era da aggiungere alla lista.

<< Miss. Crudelia de Velenosa K. >> salutò con un sorrisetto impertinente.

Misi il broncio << E la moto? >>

<< Sta a casa >> rispose sorridendomi in maniera sexy ... dopotutto era o non era Mr. Sexy?! << Ti dispiace? >>

<< Un pochino >> scherzai.

Il sorriso si allargò << Vieni Sali >> disse aprendo la portiera.

Scivolò facendosi più di lato per permettermi di sedermi. Quando mi chiusi dentro John diede il via libera al suo autista di partire.

<< Come è andato il lavoro? >> chiese stringendomi la mano.

<< Meglio di quanto prevedessi >> gli lanciai un occhiatina penetrante << tu non c'entri nulla vero? >>

Alzò un sopracciglio divertito << Dovrei? >>

Scossi la testa sollevata << No, no, è che oggi Miss. White era stranamente di ottimo umore >>

Sollevò le spalle << Magari ha avuto anche lei una bella giornata >>

Feci una smorfia << Può essere >> feci una pausa << E tu? >>

Curvò l'angolo della bocca << io? >>

Ridacchiai << Avuto una bella giornata di lavoro? >>

⚠️OLD VERSION- The price of being young ⚠️Where stories live. Discover now