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 "Io.... Non lo so.." Mi risponde lui. Lo guardo stranita non capendo il significato della sua mezza risposta. "Mi serve ancora tempo... Scusa" continua. Distolgo lo sguardo mormorando un "Okay va bene" e cerco di concentrarmi nuovamente sulla televisione per non sputargli in faccia tutto ciò che provo. Dopo tutto quello che abbiamo passato in questi giorni adesso, che poteva parlarmi e dirmi come stavano le cose ha preferito scappare. Non so più che cosa fare. Sconsolata mi sistemo sullo schienale del divano e a poco a poco riesco finalmente a dimenticarmi della presenza vicino a me e ad addormentarmi. Durante la notte ancora mezza addormentata cambio posizione visto che mi sento tutta indolenzita. Riesco a sistemarmi meglio e anche al caldo, molto al caldo. Sono stupita di tutto questo caldo, inizio a pensare che qualcuno mi abbia coperto con una coperta ma non ho la forza per aprire gli occhi e provare la cosa. Ricado in un sonno profondo sognando di stare accanto al ragazzo che amo. Vengo improvvisamente svegliata dal frastuono di un oggetto che si frantuma a terra. Spalanco subito gli occhi e trovo Nash sbalordito, con gli occhi spalancati e le mani aperte che prima tenevano in mano un bicchiere. "Che cavolo Nash mio hai fatto prendere un colpo!" Affermo tornando a sistemarmi sul divano e spostando un po' la mia schiena contro la parete calda di cuscini. "E' stata questa visione che mi ha fatto prendere un colpo" Stranamente il divano dietro di me è molto duro e borbotta qualcosa appena mi muovo. Effettivamente ora che noto le mie gambe sono intrecciate ad altre e un braccio estraneo mi circonda la vita. Spalanco gli occhi non capendo cosa cavolo è successo durante la notte. Che stia ancora sognando? Provo a darmi un pizzicotto su un braccio e per mia sfortuna sento dolore. Questa situazione è molto più complicata di quanto pensassi. Mi aveva detto di voler più tempo per pensare e poi me lo ritrovo abbracciato a me mentre dormo. Io davvero non lo comprendo. Cerco di liberarmi dalla sua presa ma Cam invece mi stringe più stretta verso di se. "Ehi Cam" sussurro girando un po' la testa ricevendo solo delle strofinate di naso da parte sua sulla mia spalla. Sghignazzo per la sua dolcezza mattutina e mi volto accarezzandogli i capelli. Dio quanto è bello questo ragazzo. Con il mio leggero tocco sulla testa, Cam si lamenta ancora e apre di poco gli occhi. Dopo averli richiusi li spalanca nuovamente e rimaniamo per un lungo tempo a fissarci. Siamo così vicini che sento il suo respiro sulle mie labbra. Siamo entrambi fermi immobili tranne per la mano di Cam sulla mia schiena che disegna dei cerchi con il pollice provocandomi dei brividi in tutto il corpo. Non voglio rovinare questo stupendo momento ma devo rendermi conto che a lui serve del tempo per pensarci e che questo non è il modo giusto. Con tutte le mie forze cerco di oppormi dal saltargli addosso e recupero il mio corpo dal groviglio che abbiamo formato per allontanarmi. Una volta in piedi rompo il contatto visivo e mi dirigo in cucina, dove trovo Nash. "Avete sistemato?" Domanda lui dandomi le spalle mentre si prepara le uova. "No -sbuffo sedendomi su una sedia- ha detto di aver bisogno di tempo" rispondo. "Il mio amico è un coglione" afferma Nash ma poco dopo lo vedo partire in quarta verso il soggiorno. Lo seguo non capendo le sue intenzioni, ma ho l'illuminazione quando inizia a gridare il nome del ragazzo ancora sconvolto sul divano. Tutti gli altri si affacciano sulle scale non capendo il motivo di queste urla. "Ora voi piccioncini fate pace!" Insiste Nash guardando negli occhi Cam come se lo stesse minacciando. "Nash calmo, ha detto che gli serve tempo e io aspetto.. Nessun problema" mi avvicino appoggiando una mano sulla spalla del mio amico. "Sinceramente nessun problema un cazzo. Tu stai male, lui sta male e poi una mattina vi ritrovo abbracciati mentre dormite sul divano. Quindi o fate pace o vi prendo a calci nel culo!" Afferma vicino ad una crisi di nervi mentre ci spinge in cucina davanti agli sguardi stupiti di tutti i ragazzi. Una volta rinchiusi in cucina da Nash, io e Cam iniziamo ad ignorarci. "Stiamo mandando fuori di testa tutti.. Continuano ad urlarmi contro.." Affermo sedendomi su uno sgabello e prendendo la testa fra le mani. Poco dopo sento la presenza di Cam vicino a me. Sospiro non sapendo più cosa fare. "Senti.." Inizia lui ma appena alzo la testa verso di lui, Cam perde le parole e richiude la bocca. "Scusami" riesco solamente a dire. Rimaniamo per un bel po' in silenzio prima che io prenda la saggia decisione di iniziare a parlare. "É stato tutto un fottuto malinteso. Insomma lui ci ha provato ma io l'ho respinto. Poi la foto.. Tu non mi rispondevi.. Io...io non so" okay forse ero meglio se stavo zitta. "Ti è piaciuto?" Mio domanda in un sussurro. "Cosa?? No!" Esclamo. "I tuoi occhi brillano quando ripensi al bacio con quello." Scatto in piedi non credendo alla sua frase. "Ma allora sei proprio scemo" sputo parole velenose contro di lui. "Ah adesso sono io lo scemo?" Mi domanda Cam alzandosi anche lui. "Anzi sai che ti dico? Probabilmente lo sono visto che io ero qui in America a pensarti mentre tu ti facevi un altro!" Mi urla contro. "É stato lui a baciarmi! Io l'ho respinto subito ma qualcuno ha scattato la foto! E la cosa peggiore è che per un solo istante ho pensato a te. Quando lui mi guardava io vedevo i tuoi occhi e anche quando mi ha baciata io pensavo alle tue labbra". "Non risolve comunque la questione". "Cosa devo dirti Cam?? Che mi dispiace? Ovvio che mi dispiace cazzo altrimenti adesso non starei piangendo per la cinquantesima volta in tre giorni, riuscirei a dormire di notte e non mi sentirei vuota. Penso a te ogni singolo fottuto minuto della mia vita da quando ti ho incontrato, se non da prima. Non ti farei mai del male ma quello si è fiondato su di me in un momento in cui ero distratta.." Cerco di spiegare tutto ciò che provo ma Cam non accenna a muoversi. Ora non mi sta neanche guardando. "Senti vaffanculo! Io ci sto provando.. Sto provando a farti capire quello che provo e che ultimamente non riesco più a provare. Non so a cosa pensi e non fai niente per dirmelo, mi ignori -ormai sto praticamente urlando dalla frustrazione- e io non ce la faccio. Già non riesco più a vivere se poi ogni volta che ti vedo sto peggio.... A te la scelta. Prenditi tutto il tempo che vuoi perché, cazzo, io ti aspetterò lo stesso. Anche a costo di passare tutta la vita da sola io ti aspetterò perché ti...." Sono presa dalla rabbia e le lacrime mi cadono a fiumi dagli occhi ma non riesco neanche a finire il mio discorso che due labbra morbide si appoggiano sulle mie. Stacco le mie labbra e sussurro un "Ti amo". Subito Cam ricongiunge con possessività le nostre bocche sorridenti ,che vengono travolte in un bacio ardente. Gli infilo le mani tra i capelli e spingo il suo viso ancora più vicino al mio, come se non ne avessi abbastanza. Cam appoggia le sue mani sul mio fianco e mi tira a sé talmente tanto che mi trovo costretta ad agganciare le mie gambe intorno alla sua vita. Continuiamo a baciarci mentre Cam mi spinge con la schiena contro il muro freddo della cucina. Sento una vampata di calore partire dal mio interno coscia per poi divulgarsi in tutto il mio corpo. Con le mani cerco di attirare sempre più vicino Cam, che non se lo fa ripetere due volte e si appoggia totalmente a me. Quando le nostri parti intime sovraeccitate si scontrano emettiamo entrambi dei gemiti che si uniscono nel bacio. Stringo le gambe intorno al suo bacino e lo sento gemere dentro la mia bocca. Cam appoggia l'avambraccio vicino alla mia testa e infila la mano tra i miei capelli. L'altra mano invece si fa strada sotto alla mia maglia passando sulla pancia, sul fianco e infine sulla schiena dove applica un po' di forza. La mia schiena si inarca sbattendo contro il petto scolpito di Cam. Con questo mio movimento le nostre parti intime si avvicinano ancora di più facendoci nuovamente gemere entrambi. Oh mio dio dobbiamo darci una calmata, non che non mi alletti l'idea di farlo in cucina ma fuori ci sono tutti gli altri che aspettano. Cam prende la decisione (che io altrimenti non avrei mai preso) e rallenta un po' i ritmi. I nostri baci diventano lenti e più romantici. Lentamente riusciamo entrambi a calmare i nostri ormoni anche se Cam ha bisogno di tempo per calmare il suo amichetto. Appoggia la sua fronte alla mia, siamo così vicini che i nostri nasi si toccano e quasi i nostri cuori si fondono. Cam prende due grosse boccate d'aria prima di dirmi: "Scusami, scusami per tutto." Alzo gli occhi verso il suo viso e incontro i suoi nei quali mi perdo. "No scusami tu" ribatto. "Ma credimi l'ho picchiato per bene!" Affermo facendolo sorridere. E io mi perdo nuovamente in quegli occhi che finalmente sono tornati felici. "Ti amo" affermo subito seguita da lui: "Ti amo anch'io". Ricongiungiamo le nostre labbra per un breve bacio. Cam mi prende fra i denti il mio labbro inferiore e io non posso far altro che appoggiare le mie mani sul suo collo e spingerlo verso di me. "Mi sei mancato." Affermo tra un bacio e l'altro. Cam mi fa riappoggiare i piedi a terra e per poco non cado visto che ho le gambe molli per tutte le emozioni provate, soprattutto le ultime. Il mio fulmine sghignazza quando mi aggrappo alle sue braccia che mi cingono ancora la vita per evitare di cadere. "Cosa ridi? È tutta colpa tua!" Esclamo non lasciando la mia presa. "Perché mia?" Domanda Cam con un sorriso furbo sul volto. "Perché quando sono con te non capisco più niente e a quanto pare le mie gambe perdono la loro funzione" affermo mentre un fuocherello mi colora le guance di rosso. "Mi piaci un sacco quando arrossisci, ma anche la tua dichiarazione non mi è dispiaciuta: mi ha fatto impazzire!" ribatte Cam lasciandomi un leggero bacio sulla fronte. "Quindi abbiamo fatto pace?" Domando con gli occhi 'da gatto' cercando di fargli provare compassione. "Non so" mi risponde lui staccandosi da me e girandosi. Rimango allibita dalla sua risposta. Due secondi fa stavamo quasi per farlo in cucina e ora torna a riflettere? "Stai scherzando? No, perché altrimenti non mi spiego quello che è successo poco fa contro quella parete.." Cerco di farlo ragionare anche se ormai io stessa non ci sto capendo più niente. "Okay okay va bene" afferma Cam alzando le mani sopra la testa come se fosse colpevole e girandosi verso di me. Lo guardo non capendo ancora cosa cavolo sta succedendo in questa stanza. "Stavo scherzando! Ti avevo già perdonata appena hai iniziato a parlarmi" lo guardo incredula. Perché ha aspettato tutto questo tempo per dirmelo? E io che gli ho anche urlato contro. "Scemo" affermo scherzosamente prima di saltargli addosso e di impossessarmi delle sue labbra con tanta aggressività. Cam mi appoggia delicatamente sul pianale dell'isoletta in mezzo alla cucina e si posiziona tra le mie gambe. "Cam.. Dovrei prendere le mie uova" afferma Nash facendo sbucare solo la testa dentro la cucina e riesco subito a notare, con la coda dell'occhio, il suo viso illuminarsi appena ci vede. Cam cerca di dirgli qualcosa ma io lo blocco per riportare le sue labbra sulle mie e quindi tutto ciò che ne esce è solo un borbottio. "Lo prendo come un 'fai pure amico'." Afferma Nash entrando in cucina e schiacciandomi il cinque prima di uscire con il suo piatto pieno. Fortuna che non ha accennato alla nostra posizione. "Ah quasi dimenticavo, poi disinfettate tutto vero? Io li ci mangio!!" Aggiunge Nash riaffacciandosi nella cucina. Come non detto. Io e Cam ci stacchiamo dal nostro bacio e ridiamo di gusto per la prima volta, anche se la battuta era alquanto squallida e vecchia. "Dai vieni usciamo da qui.." Mi propone Cam prima di aiutarmi a scendere dal pianale della cucina. Una volta con i piedi per terra gli cingo la vita con un braccio mentre lui mi passa il suo sulle mie spalle. Mi lascia un tenero bacio fra i capelli prima di iniziare a dirigersi verso il soggiorno con me tra le sue braccia. Non riusciamo neanche a mettere un piede fuori dalla cucina che tutti i ragazzi ci piombano addosso super felici per noi. Veniamo travolti in un super abbraccio che mi scalda il cuore. In questi giorni non mi ero resa conto di tutta la buona volontà che i miei amici hanno avuto per sopportarmi e starmi vicini. Dopo aver sciolto l'abbraccio i ragazzi decidono di fare un giro in città mentre io e Cam optiamo per rimanere in casa. "Ah beh adesso è l'ora del sesso di riappacificazione." Mi sussurra Lisa. Quella ragazza non cambierà mai. Cam si siede sul divano e io mi sdraio appoggiando la testa sulle sue gambe. Lui inizia a massaggiarmi i capelli con una mano e io mi lascio trasportare dalle belle sensazioni che mi provoca. Ho desiderato per troppo tempo il suo tocco magico che riesce a risvegliare tutto il mio corpo. Inspiro cercando di controllare le scosse elettriche che mi invadono e apro gli occhi trovando subito quelli di Cam. Sorrido involontariamente e lui mi risponde con un sorriso a sua volta.

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Mi sa proprio che i cari e vecchi momenti di Cam e Ila sono tornati :) che ne pensate del capitolo?

Don't let your dreams just be dreams [Cameron Dallas]Where stories live. Discover now