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"Uff okay vengo ma vi uccido se mi lasciate da sola con.." Non riesco neanche a terminare la frase che vengo travolta in un abbraccio di gruppo. "Okay ragazze vi voglio bene anch'io ma ora toglietevi perché non riesco a respirare!" Affermo cercando di liberarmi dalla stretta delle loro braccia. "Tu e la tua gentilezza!" Mi critica Mery però viene tradita dal suo sorriso. "Ora dobbiamo solo dirlo ai nostri genitori.." Ci ricorda Lisa. E la cosa non è semplice come mi aspettavo. "Non lo so Ilaria -inizia a dire mia madre dopo che le ho esposto il piano dei ragazzi- ma scusa tu e Cam non avete litigato?" Mi domanda. "Auch si ma non starò con lui! Ci sono anche tutti gli altri" cerco di convincerla anche se nemmeno io sono molto propensa ad andare. "Si lo so ma non voglio vederti star male un'altra volta come in questi giorni" mi risponde mia madre. "Dai alla fine sono tutte esperienze che servono nella vita no? E poi dai mi sto impegnando per superare questo momento...". "Si e lo vedo ma proprio perché solo adesso stai ritornando la solita ragazza con il sorriso sul volto ho paura a lasciarti andare.. Non vorrei che dopo tornassi e fosse ancora peggio". "Beh dubito che possa andare peggio di così". "Ma se io ti lascio andare tu ti devi impegnare con la scuola! Voglio vedere bei voti!" Conclude mia mamma. "Oh mio Dio si si si!" Affermo contenta perché ormai sono convinta pure io che la cosa migliore sia andare in America. Ovviamente con mia mamma non si scherza e quindi mi tocca passare tutta la domenica a studiare per le prossime interrogazioni. Per non parlare di tutta la settimana! Ho dovuto rintanarmi in camera mia a studiare tutto il pomeriggio per cercare di recuperare tutte le materie sotto, che fortunatamente non sono tante. Ho dovuto rinunciare ad uscire con le mie amiche e mi è toccato pure ridurre i tempi da passare sui social media. Mi sto impegnando veramente tanto e oggi, giovedì, mi sto facendo aiutare a studiare filosofia da Lisa, ma non so se è stata una buona idea. "Perché per Shelling no arte no party!" Afferma Lisa facendomi scoppiare a ridere. "Ma cosa cazzo hai preso?" Domando in modo retorico alla mia amica pensando che si sia fatta di sostanze pesanti per poter sparare una cavolata del genere. "Beh è vero! Per sto cavolo di filosofo l'arte è alla base di tutto! Un po' come lo è per noi l'alcool" cerca di giustificarsi Lisa. "Oh mio Dio! No, beh dopo questa me ne vado!". "Te lo avevo detto che non avevo voglia di studiare!" Ribatte la mia amica. "Beh come sempre!" Aggiungo io. Alla fine mi ritrovo da sola a dover studiare mentre Lisa è comodamente sdraiata sul suo letto e gioca con il cellulare. Purtroppo però mi tocca continuare a stare sopra i libri mentre la mia amica mi prende per il culo facendomi foto. A quanto pare Lisa non si è limitata nelle foto, anzi mi ha pure fatto un video, che ha appena pubblicato su Vine con la seguente descrizione: Vedo dei miglioramenti #ahno #studyhard. "Ma ti pare?" Domando voltandomi verso la mia amica con ancora il cellulare in mano. "Io ti ammazzo!" Esclamo saltando sul letto e attaccando la mia amica con il solletico. Ovviamente Lisa inizia subito a dimenarsi e a tirare calci, sono quindi costretta a smettere di farla soffrire per non rischiare di prendere qualche pedata in faccia. "E poi sono io la scema!" Afferma Lisa dopo aver ripreso il respiro. "Beh in realtà non lo ho mai detto, ma si lo sei!". "E tu mi segui a ruota" aggiunge lei. "Ovvio non posso lasciarti sola. Alla fine è questo che fanno le migliori amiche no?". "Si quindi ora mi aiuti a decidere cosa mettere in valigia!" Cambia discorso Lisa fregandomi. Purtroppo per me devo consigliare alla mia amica cosa mettersi anche se alla fine decide sempre per conto suo. "Ma se il mio parere non ti serve, io cosa ci faccio ancora qua?" Domando dopo mezz'ora di vestiti, jeans, gonne e camicette. "Visto che non sei d'aiuto potresti anche andartene così non occupi spazio sul letto e posso sistemare tutto e meglio". Mi risponde Lisa. "Oh ma grazie che gentile!! E guarda che stiamo via cinque giorni!" Affermo prima di salutarla e tornare a casa a preparare la mia di valigia. Sono pienamente consapevole di aver appena detto alla mia amica che stiamo via pochi giorni ma quello che metto io in valigia sembra una scorta per mesi. Perché noi donne siamo sempre così complicate e troppo attrezzate per quanto riguarda i vestiti? Non riesco proprio a capire come mai non siamo in grado di selezionare i vestiti e le scarpe. Ovviamente le mie amiche mi hanno obbligato ad infilare in valigia anche vestirti eleganti e non solo tute da ginnastica. Per vendicarmi ho deciso di partire con una felpa molto larga e lunga e dei leggins, anche se mia madre ha definito il mio look uguale a quello dei barboni. "Quasi quasi torno a casa coi voi" esordisco in direzione dei miei quando inizio a vedere l' imponente aeroporto di Milano. "Non ci provare ormai vieni con noi" afferma Mery sogghignando. "Non sono poi così convinta" aggiungo ma in risposta ricevo solo degli sguardi omicidi da parte delle mie amiche. Dopo aver salutato velocemente i miei genitori, che gentilmente ci hanno scortato fino all'aeroporto, vengo trascinata dalle mie compagne che hanno paura che possa scappare da un momento all'altro. "Ehi! Fai piano!! -urlo verso Jess che mi sta stritolando un polso- ormai noi posso più tentare la fuga!". "Beh io non mi fido lo stesso" ribatte la mia amica. "Ah beh grazie, che bell'amica che ho.." Concludo io scherzosamente. Una volta sbrigate tutte le faccende ci sistemiamo ai nostri posti sull'aereo, ma mentre cerco di mettermi la cintura di sicurezza noto lo sguardo osservatore di Lisa. "Che c'è?" Domando. "Non ti si può vedere in queste condizioni... Sappi che in queste vacanze farò di tutto pur di farti apparire sexy!". Oh mio Dio inizio a preoccuparmi, come se non mi bastasse l'ansia che ho già per il volo e la paura di ciò che pensano i ragazzi su di me. Passo praticamente tutto il viaggio a torturarmi pensando a tutte le possibili opzioni e alle varie reazioni che i ragazzi potrebbero avere appena mi vedranno, mentre le mie amiche dormono felicemente, hanno tutte e tre dei sorrisi stampati in faccia, chissà cosa stanno sognando! Dopo quella sera in discoteca non riesco più a dormire come prima, anzi è già tanto se riesco a riposare per un paio di ore a notte, quindi non mi preoccupo se pure questa volta non dormo. I miei pensieri continuano a tormentarmi anche dopo essere scesa dall'aereo. Mentre io sembro una che sta per andare in contro alla sua morte le mie amiche invece sono euforiche. Dopo aver recuperato le valigie ci dirigiamo verso l'uscita ma appena riconosco i ragazzi in lontananza inizio a rallentare il mio passo. Cerco di nascondermi dietro alle mie amiche che momentaneamente sono troppo contente di essere nuovamente in America per preoccuparsi di me. Purtroppo anche le mie amiche notano il gruppo di adolescenti, che sta creando un baccano assurdo, e si dirigono con passo sempre più veloce verso di loro. Io con tutta la mia calma e paura raggiungo lentamente i ragazzi e rimango in disparte con la testa bassa, come se questo mi aiutasse a non farmi vedere da loro. Mi sto osservando intensamente le mie unghie, diventate la mia ancora di salvezza, quando ad un certo punto noto un paio di scarpe vicino alle mie. Curiosa alzo il mio sguardo verso la misteriosa persona che ho difronte e trovo un Nash tutto serio. Oh cazzo ecco la resa dei conti, penso appena vedo la sua faccia, ma non faccio neanche in tempo ad aprire la bocca per salutarlo che sul suo viso si è già fatto largo un grande sorriso e pochi secondi dopo mi sta già abbracciando. Presa alla sprovvista inizialmente non ricambio neanche l'abbraccio. Mi sembra così strano il suo caloroso benvenuto! Tra tutte le ipotesi che avevo fatto fino a quel momento mai avrei pensato che Nash mi salutasse con un abbraccio. Quando finalmente riesco a ritornare al presente ricambio l'abbraccio sollevata che non mi abbia preso a pugni per aver fatto soffrire il suo amico. A proposito di Cam. Ancora stretta nell'abbraccio di Nash cerco di vedere il volto del ragazzo che amo ma niente, non riesco a vederlo. "So che lo stai cercando, ma non è venuto" mi sussurra Nash in un orecchio prima di staccarsi da me e puntare i suoi occhi nei miei. Delusione. É la sensazione che in questo momento provo, non riesco a spiegarmi il perché, tanto non sarebbe comunque venuto ad abbracciarmi. Forse ci speravo, e anche tanto. Speravo che fosse solo un brutto sogno, che una volta rivisto, lui mi fosse corso in contro per baciarmi ma invece non si è neanche presentato. Molto probabilmente è meglio così, niente illusioni o false speranze. Ma brucia lo stesso. "Stai bene?" Mi domanda Nash che mi sta ancora osservando molto intensamente negli occhi. Per un piccolo momento chiudo gli occhi, prendo un gran respiro e dopo essere tornata alla realtà annuisco con la testa sforzandomi pure di accennare ad un sorriso, che però esce più come una smorfia. Nash mi lancia un'altra breve occhiata prima di lasciarmi nelle mani degli altri ragazzi. Uno alla volta iniziano a salutarmi normalmente cosa che mi lascia stupita, capisco Nash che sa tutta la vicenda, ma dagli altri non me lo sarei mai aspettato. "Nash ci ha raccontato..... Noi stiamo con te!" Mi spiega Matt mentre mi sta ancora abbracciando. Ecco risolto il mistero. Lentamente ci avviamo verso l'uscita e subito i ragazzi mi circondano neanche fossi una ricercata che deve essere protetta. Adoro questo loro senso di protezione nei miei confronti, mi fa sentire a casa e privilegiata. Una volta saliti in macchina Nash ci illustra il suo piano: "Allora io avevo pensato ad un giretto per la città per questo pomeriggio, cioè adesso visto che sono già le 14. L'evento più importante si terrà domani sera quindi oggi a letto presto perché domani si festeggia! Poi il resto del programma è una sorpresa..". "Tu vuoi farci morire!" Esclama Jess dopo tutto il discorso di Nash, che ribatte: "Nah io vi voglio far divertire!". "Uh io ci sto!" Acconsente Lisa. "Ma dai? Non lo avrei mai detto!" Intervengo io, beccandomi una linguaccia dalla mia amica. Per il resto del tragitto in macchina i ragazzi continuano a parlare ma io non riesco a far altro che a torturarmi con delle domande cretine: adesso dove si trova? Con chi è? Ma soprattutto come reagirà? Sono questi i quesiti che mi affollano la mente rendendomi nervosa. Non ce la faccio più! Non riesco più a sopportare questa situazione ma il problema è che è appena iniziata. E il mio stato mentale e sentimentale peggiora nel momento in cui entro nella casa di Nash, che condivide ancora con Cam. Proprio quest'ultimo è momentaneamente fermo immobile davanti a noi. Purtroppo per me non indossa la maglia e i suoi pantaloni sono parecchio a vita bassa, per evitare di saltargli addosso mi trovo costretta ad abbassare lo sguardo verso il pavimento, che ad un tratto è diventato molto più interessante. Mentre le mie amiche lo salutano brevemente a parte a Lisa, che si sofferma a sussurrargli Dio solo sa cosa nell'orecchio, io mi sto mangiando tutte le unghie per il nervosismo. La tensione nell'aria è molto evidente. Quando le mie amiche hanno finito i saluti nella stanza cala il silenzio. Nessuno sa come comportarsi e cosa fare. Di certo io non voglio parlargli quindi tengo ancora la testa bassa. Non si sente volare nemmeno una mosca e questo non fa altro che aumentare l'ansia.

Don't let your dreams just be dreams [Cameron Dallas]Where stories live. Discover now