Don't let your dreams just be dreams [Cameron Dallas]

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Purtroppo vengo svegliata dal pullman che, a tutta velocità, cerca di prendere più buche possibili. Ma con molta sorpresa noto che la mia testa si è appoggiata sulla spalla muscolosa, ma allo stesso tempo morbida, di Cam. Cerco di alzare la testa lentamente e noto che anche lui si è addormentato, che visione celestiale. Mi stiracchio e mi guardo attorno. Lisa e Shawn stanno ancora parlando, tra loro alleggia una strana aria, mentre gli altri o ascoltano musica o si fanno i cazzi loro con il telefono. Torno a guardare affianco a me e noto che Cam si è svegliato. Apre di pochissimo gli occhi, mi sorride e poi si appoggia sulla mia spalla, tornando nel mondo dei sogni. Poco dopo lo seguo pure io appoggiando la mia testa sulla sua.
"AHAHAHAHAHAHAHA" ride a squarciagola Nash. Cavolo, amico tappati quella bocca qui c'è qualcuno che vuole dormire. Oh aspettate un momento... Spalanco gli occhi e mi ritrovo tutti davanti a me. "Ma che cazz.." inizio a dire ma poi sento qualcuno muoversi sulla mia spalla. Cam. Oddio ora si sta strofinando gli occhi come i bambini piccoli, che amore. No Ilaria non divagare c'è una questione seria che devi affrontare. "Che cazzo ragazzi!!" esclama Cam con il telefono in mano. Si sporge verso di me per farmi vedere un nuovo vine dove ovviamente io e lui siamo stati taggati. Nel video ci siamo noi due che dormiamo e tutti gli altri che tutt'intorno cantano una canzone d'amore mentre con le mani formano tanti cuoricini. Oh che carini ma anche che bastardi! "Prima o poi mi vendicherò... Attenti!!" esclamo minacciosamente mentre tutti scoppiano a ridere e poco dopo mi aggiungo pure io, le loro risate sono troppo contagiose. Passiamo il resto del viaggio a cantare e sparare cazzate tutti allegramente. "Siamo appena arrivati. Ora ragazzi dovete subito salire sul palco e firmare autografi solo dopo tutto questo potrete andare nelle vostre stanze" ci avvisa il manager dei ragazzi. Scendiamo e di corsa ci dirigiamo nella sala dove si sarebbe tenuto il nostro spettacolo. Come tutte le volte ci troviamo davanti una marea di ragazzine che pendono dalle nostre labbra. Iniziamo a fare le solite cose sul palco come ballare e cantare, tutto il resto lo improvvisiamo. Finito lo spettacolo non abbiamo neanche il tempo di riprenderci perché dobbiamo incontrare le fan e firmare magliette. Lasciamo molto spazio ai ragazzi mentre noi Milj girls ci mettiamo in disparte poiché è solo una settimana che giriamo con i magcon. Sorprendentemente le fan non fanno differenza e infatti vengono anche da noi. Dio non voglio far vedere al mondo intero la mia firma, è orribile! Cerco quindi di scrivere il meglio possibile ma la sicurezza ci mette fretta e questo non mi è d'aiuto. Se nelle prime firme mi impegnavo ora, dopo mezz'ora, mi limito a scarabocchiare. "Ma quante ce ne sono ancora??" sussurro in italiano per non sembrare scortese angli occhi delle fan. "Parecchie a quanto pare" mi risponde Jess mentre Lisa e Mery si divertono. I ragazzi sembrano dei robot: foto, sorriso e firma veloce con qualche abbraccio e poi tutto daccapo. In poco tempo pure noi Milj diventiamo delle robot. Mi dispiace dirlo perché per i fan è un evento straordinario ma dopo più di un'ora che compi sempre le stesse azioni ti stanchi, proprio come a scuola. Dopo aver accontentato tutte la fan ci dirigiamo, strisciando i piedi dalla stanchezza, nelle nostre stanze. Siccome sono la più veloce, mentre tutte le altre si sdraiano sui letti, io mi catapulto in doccia, dove rimango per vari minuti. Mi è sempre piaciuto fare docce molto lunghe, mi rilassa solo che a casa dopo un po' entrava mia mamma infuriata perché 'sono io quella che paga l'acqua calda'. Mi asciugo velocemente e mi vesto poi sento il mio cellulare squillare. É mia mamma. "Raga torno subito vado un attimo fuori a parlare con mia mamma" avviso le mie amiche. "Oh ciao mamma! Come stai?" rispondo mentre salgo in ascensore. "Io tutto bene tesoro. Tu piuttosto, come stai?". "Alla grande! Ma aspetta lì da voi non è mattina presto?". "Si sono all'incirca le sette ma io e tuo padre abbiamo deciso di fare un giro in montagna e poi ho approfittato dell'ora per chiamarti visto che non ci sentiamo da un po' e visto che la mattina mi rispondi a monosillabi". Uh si sono giusto un po' scontrosa la mattina. La chiamata con mia mamma continua per un sacco di minuti ma i contenuti sono sempre gli stessi: fai la brava, stai attenta, vai piano, fai attenzione ecc. Appena finisco di parlare con mia mamma mi ritrovo magicamente seduta su un muretto nel giardino dell'hotel. Quando parlo al telefono non riesco a stare ferma e poi mi ritrovo in strani posti senza sapere come ci sono arrivata. Decido di stare ancora un po' fuori perché la natura mi rilassa, così mi sdraio sul muretto e ripenso a tutto quello che mi è successo. Ma ad un certo punto il flusso dei miei pensieri viene interrotto da qualcuno che mi domanda: "Ehi che ci fai qui tutta sola?". Mi rimetto seduta, alzo lo sguardo e noto che la persona misteriosa non è altro che Cam. "Mi rilasso.. Tu invece che ci fai qui?". "Sono venuto a cercarti!" mi risponde mostrandomi poi quel suo sorriso che tanto adoro mentre continua ad avvicinarsi a me. "Come mai?" domando molto incuriosita. "Il principe cerca sempre la sua amata" mi risponde e io scoppio a ridere. "E tu saresti un principe?" domando facendolo ridere. "In realtà ci siamo riuniti tutti nella vostra stanza e siccome non ti ho visto, ho usato la prima scusa che mi è venuta in mente per venirti a cercare. Non c'è divertimento se non ci sei tu, non saprei chi prendere per il culo..". "Oh ma grazie!" affermo facendo la finta offesa. Rimaniamo in silenzio per un'infinità di tempo, continuando a mantenere il contatto visivo. Ecco che ci risiamo: lui che si inumidisce le labbra, io che divento paonazza, lo sguardo che passa dagli occhi alla bocca ecc. Questa volta però sono io quella che si deve abbassare di poco poiché sono ancora seduta sul muretto. I nostri nasi si stanno sfiorando, trattengo il respiro e inizio a pregare che nessuno ci disturbi.