Capitolo 15

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Pov Sascha
Normalmente sarei stato contento di tornare a casa, ma in questo momento proprio no.
Ho finito di fare tutti i test e i medici hanno appurato che la paresi non è definitiva, così mi hanno lasciato andare a casa.
In questo momento però vorrei quasi essere in ospedale con Sasha.
Da questa mattina tutto è degenerato.
È bastato un semplice messaggio a cambiare tutto.

Mattina
Ho appena finito le analisi e Stefano non si è ancora fatto vivo.
Hey ste è successo qualcosa?
Gli scrivo, in fondo non penso che ci metta così tanto a parlare con Marina.
Ci mette un po' a rispondere, ma niente di esagerato.
Tutto a posto
Per fortuna.
Allora ci vediamo dopo amore❤️
E forse mi sono sbilanciato un po' troppo, ma ormai ci sono dentro, quindi tanto vale buttarsi.
Non penso... Sono impegnato con la mia fidanzata
Risponde subito.
E qualcosa non mi torna.
Sei serio?
Chiedo sperando che mi risponda un secco no.
Ma, purtroppo per me, la risposta non tarda ad arrivare nemmeno sta volta.
Si.
Una parola, due lettere, un peso enorme, l'inizio di un crollo.
La tristezza viene però nascosta dalla rabbia, come spaventata all'idea di farsi vedere.
E tutto ciò di cui parlavi sta mattina?!?
Chiedo senza capire cosa è cambiato.
Ok, magari ha capito che effettivamente il bambino è suo, ma non vedo il motivo per trattarmi così.
In confronto a Marina tu per me non sei nessuno
Cosa?
Non è possibile, non ci posso credere.
Deve per forza essere successo qualcosa.
Questo non è Stefano, non è lo Stefano di cui io sono innamorato.
Ma di che stai parlando? Che ti prende?
Ma ho quasi paura della risposta.
Potrebbe essersi reso conto di non provare niente per me e che tutto questo era sbagliato.
Che mi prende? Mi prende che sto per diventare padre e voglio stare con la mia fidanzata, tu non sei nessuno
Non può essere.
Ste ti prego
Come può fare così, essersi trasformato così.
Ti prego? Come sei caduto in basso
E mi sento male.
Mi fai schifo, sei malato
Sempre peggio.
Non voglio più avere niente a che fare con te, stammi lontano
Che gli è successo?
Cos'è successo al mio stefano, quello dolce e sempre sorridente, quello che sa farti innamorare anche solo con la sua risata.
Stefano dimmi che ti prende [messaggio non inviato]
Mi ha bloccato.
È finita.
Non c'è più niente.
Le lacrime mi rigano le guance.
La porta si apre e entra Sasha.
"Che succede?" mi chiede subito spaventata.
Scuoto la testa.
Non ne voglio parlare.
Con nessuno.
Neanche con lei.
"Abbiamo avuto i risultati" mi spiega preoccupata.
La guarda con la coda dell'occhio "avanti, dimmi che non potrò più camminare" le dico serio.
"No, tesoro" e mi tocca la spalla, ma mi scosto "potrai tornare a camminare, la paresi è momentanea, sta sera ti fanno tornare a casa" fa un piccolo sorriso.
Annuisco piano, al momento non mi interessa più di tanto.
Lei mi saluta velocemente e esce lasciandomi di nuovo solo.
Vorrei che ci fosse qualcuno con me, ma quel qualcuno non c'è.
Mi chiedo perchè non possa succedere mai niente di buono nella mia vita.
Sembra che debba andare sempre tutto male.
Non vado abbastanza bene, mai.
Sono sempre troppo poco.

Tempo attuale (ovvero l'inizio del capitolo)
Sono da solo in camera mia da un po' e comincio a non trovare più così dannatamente interessante il soffitto.
Sabri e mamma sono uscite poco fa e io devo fare qualcosa.
E forse sono un idiota, ma comincio a rileggere e rileggere quei pochi messaggi che ho mandato a ste.
Lui ora mi odia.
Non vuole più vedermi.
Fra noi è finita ancora prima di iniziare.
Sento un vuoto all'altezza del petto e le lacrime ricominciano a rigarmi le guancie.
Stefano mi odia.
Salvatore e Giuseppe non mi hanno più cercato.
Sasha non la rivedrò più probabilmente.
Sabrina non si interessa a me a meno che non gli sputi i miei problemi in faccia.
In pratica non ho nessuno.
Scendo dal letto e per la prima volta da dopo l'incidente le mie gambe reagiscono, ma non mi reggono e mi ritrovo a trascinarmi verso il bagno.
Entro e mi sollevo a fatica tenendomi allo specchio che però non è fissato al muro ma solo appoggiato e quindi cado trascinandolo con me.
Mi ritrovo a terra fra le lacrime in mezzo alle schegge di vetro.
Qualche piccola scheggia mi si è conficcata nelle braccia e nelle gambe, ma niente di particolarmente doloroso.
Poi però noto un taglio che mi si è fatto sul braccio, una lunga linea sottile da cui esce un rivolo di sangue.
Alzo il braccio e me lo avvicino al volto guardandolo meglio, come incantato.
Poi una strana idea.
Una sensazione.
Una voglia irrefrenabile.
Prendo in mano una delle scheggie e quasi mi stupisco di quanto sia tagliente.
Probabilmente sembro stupido, ma sento che è la cosa giusta da fare.
Nessuno mi vuole e io non faccio che stare male.
La mia vita fa schifo e tutto ciò che avevo d'importante non c'è più.
Appoggio la scheggia sul braccio e taglia la pelle con una facilità disarmante.
Faccio un lungo taglio e non sento nemmeno tanto male.
Però mi fa stare meglio.
Questo l'ho fatto per quello stupido incidente.
Poi ne faccio un altro che attraversa da parte a parte l'avambraccio.
Questo l'ho fatto perchè i miei amici non mi vogliono.
Un altro ancora, parecchio vicino al polso.
Questo è perchè non interesso a mia sorella.
E poi un'altro esattamente sul polso.
Questo è per Stefano.
Ma uno non basta, così ne faccio un altro.
Poi un'altro sull'altro polso.
Il pavimento del bagno si sta sporcando di sangue.
È di un rosso quasi abbagliante, ma mi piace.
Comincio a vedere sfocato e a sentirmi debole.
Mi stendo a terra, alcuni vetri mi infastidiscono le spalle.
Alzo le braccia e mi guardo i polsi, il sangue esce velocemente e saperlo mi fa stare bene.
Mi sento sempre più debole, sento come se la vita mi stesse scivolando dalle dita.
Tutto sta finendo, la mia vita, il dolore, la tristezza.
Finalmente sta andando tutto bene.

Scusate il ritardo😅
Ma l'importante è che sono arrivata!
Cooomunque, ho creato un gruppo whats app con i seguaci di instagram, quindi se vi va potete mandarmi il numero in direct.
Detto questo, vi ringrazio per i voti e i commenti e sparisco
Ciao cioa
Emma

P.s. Ce la facciamo ad arrivare a 60?

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