Capitolo 4

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Pov Giuseppe
La reazione di Sascha mi aveva stupito, immaginavo che prima o poi sarebbe esploso, ma non pensavo avrebbe avrebbe reagito in quel modo.
Io e Salvatore stiamo guardando la strada in cui Sascha è letteralmente scappato.
La cosa che mi ha sconvolto di più è la reazione di Stefano, non solo prima aveva permesso che succedesse tutto quanto, ma adesso se ne frega pure, o più che altro se ne frega di quello che dovrebbe essere il suo migliore amico.
Prendo il cellulare e seleziono il numero di Sascha "adesso lo chiamo, non mi piace non sapere che fine ha fatto" dico rivolto a tutti e a nessuno.
"Non chiamarlo" mi risponde risoluto Stefano facendomi bloccare.
"E perchè scusa?" chiedo io considerando che non riesco a capirlo da solo.
"Perchè non può trattare Marina così e comportarsi comunque come la vittima della situazione!" esclama convinto guardandomi quasi male.
Non ho mai visto Stefano reagire così.
Lui sospira forse rendendosi conto di aver esagerato.
"Provo a parlargli io ok?" mi chiede subito dopo lasciandomi perplesso.
L'unica cosa che può fare in questo momento è altro casino, o almeno credo.
"Cerco di spiegarmi e di capire perchè si comporta così ok?" si sta irritando, lo vedrebbe chiunque.
Sospiro "non fare casini ok?" mi sono arreso, gli lascerò affrontare i loro problemi.
Lui annuisce e ci separiamo.

Sono in pizzeria insieme a Salvatore dato che abbiamo deciso di cenare insieme.
Stiamo parlando di quello che è successo oggi pomeriggio quando sento il mio cellulare vibrare.
Rispondo non appena vedo il nome Sabrina pensando che sia successo qualcosa con Sascha.
Sto per dire il classico pronto ma lei mi anticipa "Sascha è uscito con voi oggi pomeriggio?" mi chiede velocemente.
Faccio a tempo a dire solamente un veloce si che lei ricomincia a parlare "è ancora con voi?" dice sempre velocemente.
E la sento la preoccupazione nella sua voce, la paura che possa essere successo qualcosa a suo fratello.
"No Sabri, non è con noi" le dico "ma adesso provo a rintracciarlo, stai tranquilla"
Lei mormora flebilmente un ok e poi riattacca.
Salvatore mi guarda stupito "che è successo?" mi chiede confuso.
Io scuoto leggermente la testa cercando un numero in rubrica "Sascha non è tornato a casa" dico sbrigativo chiamando quel numero che ho finalmente trovato.
"Pronto" dice la voce resa metallica dall'apparecchio.
"Sascha è con te?" chiedo io speranzoso.
"No, non mi ha nemmeno risposto ai messaggi" dice tranquillamente.
"Stefano perchè cazzo non me l'hai detto?!" e qui sia Stefano che Salvatore capiscono che c'è qualcosa che non va.
"Giuseppe calmati... Sarà a casa sua no?" mi dice confuso Stefano.
"A casa sua non c'è e Sabrina è spaventata" gli dico arrabbiato.
Non riesco a capire come può essere così tranquillo in una situazione  del genere.
"Allora sarà andato a bersi qualcosa no? Mica deve essere per forza colpa mia" e ha di nuovo questo tono irritato come se fossimo noi a fargli un torto.
Io ispiro cerando di stare calmo "Stefano renditi conto della situazione, Sascha è sparito! Quando ti ricorderai chi era Sascha per te fino a poco tempo fa allora forse capirai la gravità della cosa" lo dico con un tono relativamente calmo.
Io lo so quanto Sascha ci tiene a Stefano e non mi stupisce che essere trattato in questo modo proprio da lui l'abbia fatto stare male.
"Sascha è il mio migliore amico" dici con tono sicuro.
"Forse lo era, per un migliore amico di solito ci si preoccupa, invece tu che fai? Lo insulti e te ne freghi. Dovresti adorarlo per non averti abbandonato fino ad ora" gli dico cercando di fargli capire quanto dovrebbe essergli riconoscente, in questo periodo con lui si sta comportando davvero male.
"Ma tu che ne sai?!" mi dice contro quasi urlando e lasciandomi totalmente sconvolto.
Non faccio a tempo a rispondergli che mi ha già riattaccato in faccia.
Salvatore mi guarda perplesso "fammi indovinare" comincia "sascha non si trova, Sabrina ha crisi emotivo e Stefano fa l'isterico?" mi chiede facendomi sorridere appena.
Annuisco e cerco di contattare Sascha.
Lo chiamo e lo richiamo ma lui non risponde.
Parlo con Sabrina un atro paio di volte, decidiamo che lei deve dirlo subito a sua madre e che è meglio cominciare a cercarlo.
Sarà una lunga notte.

Abbiamo girato mezza città e non abbiamo visto Sascha da nessuna parte.
È incredibile come una persona possa sparire totalmente nel nulla.
Per tutta la sera Stefano non s'è vesto ne fatto sentire anche solo per chiederci come andava, niente di niente.
Tutti cominciamo a preoccuparci per la situazione.
Potrebbe essere ovunque con chiunque,  non sappiamo niente per certo ed è quest al cosa che ci spaventa di più.
Non avevo mai provato il brivido di perdere letteralmente qualcuno, ma è una cosa tremenda.
Non riesci a capire se sta bene, se è in pericolo, se gli è già successo qualcosa... Ed è orribile.
Provo a chiamarlo di nuovo, ma segna sempre non raggiungibile.
Poi mi arriva una chiamata.
Prendo velocemente il cellulare e rispondo
"Sascha?!" chiedo agitato facendo avvicinare anche Salvatore.
"Sono stefano" mi sento rispondere.
"Oh ok... Cosa c'è?" chiedo con la delusione palpabile nella mia voce.
"Sascha è stato qui da me, ma se n'è andato subito" mi dice mogio.
"Non t'ha detto niente?" cerco la speranza in qualsiasi cosa.
"Niente che possa dirvi dov'è andato!" dice irritato e mi chiude il telefono in faccia.
Ma poi capisco una cosa, non era irritazione quella nella sua voce, ma imbarazzo.
Cosa è successo fra quei due?

Pov Sascha
Non pensavo che un messaggio potesse distruggermi in questo modo.
Poche ma significative parole.
Mi giro e decido di non entrare in casa, spero che Stefano mi cerchi, che mi dica qualcosa, qualunque cosa.
Non mi arrivano altri messaggi oltre a quello, ma ci spero lo stesso.
Forse è stupido da parte mia sperarci, ma la speranza è l'ultima a morire no?
Sto camminando da svariati minuti, forse da più di mezz'ora, ma solo quando mi siedo su quell'altalena mi rendo conto di dove sono arrivato.
Sono nel parco, nel nostro parco, su quell'altalena, sulla nostra altalena.
Inconsciamente ho raggiunto un posto che mi ricorda incredibilmente lui, ma anche un posto che potrà trovare solo lui.
E aspetto, aspetto per ore e ore.
Vedo le chiamate di Sabrina.
Quelle di mamma.
Quelle di Salvatore.
E quelle di Giuseppe.
Ma mai quelle di Stefano.
Mi sarebbe bastata una sua chiamata, ma lui neanche ci ha provato.
Non so neanche io perchè, ma mi ritrovo di nuovo a camminare.
Passo per la strada senza sapere realmente dove sto andando.
Quando mi fermo capisco dove sono.
Vedo stagliarsi di fronte a me la porta della casa di Stefano.
Quasi senza volerlo alzo la mano e suono il campanello.
È assurdo come riesco a fare una cosa per poi pentirmene un millesimo di secondo dopo.
Sento la chiave girare nella serratura e vedo la porta aprirsi.
Tutto nella mia testa sembra andare a rallentatore.
Poi vedo gli occhi di Stefano e i suoi vedono me.
Lui sembra sconvolto, ma è sempre e comunque bellissimo.
"Sascha?" mi chiede confuso.
E lo faccio di nuovo, faccio quella cosa di cui so che mi pentirò, ma me ne pentirò il millesimo di secondo dopo, quindi ormai tanto vale goderselo quell'errore.

Eccomiiiiiiii
Ok pensavo di riuscire a pubblicare ieri ma non ce l'ho fatta
Però eccolo qui il nuovo capitolo!
E niente, commentate se vi va e ci vediamo al prossimo capitolo.
Ciao ciao
Emma

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