Il mito della costruzione della dimora degli Dei, Asgàrd, viene narrato nella
Gylfaginning, XLII, delYEdda di Snorri.
Un giorno si presenta al cospetto degli Dei un muratore forte e robusto con la
proposta di costruire per loro una fortezza talmente solida, che nessun gigante potrà
mai violarla. In cambio l'uomo chiede il sole, la luna e Freyja. Gli Dei acconsentono
alle richieste, assai esose, del muratore, ma tentano di ingannarlo imponendogli
di terminare l'opera nel giro di un solo inverno, e senza l'aiuto di nessuno.
Il muratore sembra rispettare il patto, ma in realtà viola la seconda condizione
posta dagli Dei, poiché non lavora da solo, bensì con l'aiuto di un cavallo, Svadilfare.
E proprio grazie al potente destriero, lavora con tanta alacrità che presto gli
Dei si rendono conto che saranno costretti a cedergli davvero il sole, la luna e
Freyja. Consapevoli finalmente del pericolo a cui andrebbero incontro (il sole è
indispensabile alla loro vita, e cosi pure Freyja, la dea della fertilità), rompono il
patto che li lega al muratore (che in realtà è un gigante della montagna), e ricorrendo
agli astuti sotterfugi di Loki, fanno in modo che l'uomo non riesca a portare a
termine la sua opera, e non possa quindi più esigere ricompensa alcuna.
Assai importante è in questo mito la figura del cavallo Svadilfare; in generale il
cavallo, emblema di vita e Fecondità, è un animale di primo piano nella simbologia
mitica norrena, ma Svadilfare ha in più la caratteristica di aver generato insieme a
Loki, all'uopo travestito da focosa puledra, il famoso cavallo a otto zampe di Odino,
Sleipnir.
Anche Loki è fondamentale in questo mito: senza il suo truffaldino soccorso,
gli Dei avrebbero forse anticipato la loro rovina; ma il tratto del dio che viene particolarmente
messo in luce in questo mito è la sua ambiguità sessuale.
Il lupo Fenrir finisce al guinzaglio.
Gronbech riprende il mito narrato nel Gylfaginning, XXXIII, delYEdda di
Snorri nelle linee fondamentali: la ferocia del lupo Fenrir, gli sforzi degli Dei per
1 Gylfagtnntng, XLII.
tenerlo a bada con potenti guinzagli, immancabilmente ridotti in frantumi da Fenrir;
la visita degli Asi ai Nani, affinché fabbrichino un laccio che il lupo non possa
spezzare; Pincatenamento del lupo col magico guinzaglio Gleipnir; il pegno della
mano di Tyr, chiesto da Fenrir prima di acconsentire a essere legato; la perdita
della mano di Tyr.
Loki fa una scommessa con i Nani.
I protagonisti di questo mito sono i Nani (esseri ambigui che vivono in caverne,
a volte malvagi, a volte disposti ad aiutare gli Dei o gli uomini), il padre di tutti
gli Dei, Odino, e Loki, più astuto e dispettoso che mai. Questa volta fa un danno a
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VILHELM GR0NBECH MITI E LEGGENDE DEL NORD Vilhelm Gronbech
Non-FictionTraduzione e a cura di Anna Grazia Calabrese Illustrazioni di Ernst Ilanscn Con Miti e leggende del Nord (1927) Vilhelm Gronbech, l'eclettico e prolifico autore danese vissuto a cavallo tra Otto e Novecento, visceralmente legato alle sue terre d'ori...