Quando Hroar e Helgi divennero sovrani di Lejre, il primo
passava gran parte del tempo a corte, a governare il paese e il regno;
il secondo, invece, si imbarcava regolarmente in spedizioni
vichinghe. Nella terra dei Sassoni comandava una regina che si
chiamava Olof: di lei si diceva che fosse bella e imponente, e che
avesse poca voglia di sposarsi. Quando Helgi, durante una delle
sue spedizioni, giunse in Sassonia, senti dire che Olof aveva l'abitudine
di respingere i suoi pretendenti senza tanti complimenti, e
pensò che sarebbe stata un'impresa degna di onore domare una
cosi spavalda fanciulla. Cosi si recò a corte e chiese di partecipare
al banchetto insieme alla nutrita schiera di uomini al suo seguito.
Olof non ebbe il tempo di organizzare quello che aveva in animo di
fare, perciò accolse Helgi come se lo avesse invitato lei, e preparò
un banchetto dei più sontuosi. La sera, mentre sedevano entrambi
sull'alto scranno, Helgi disse: - Ho pensato che potremmo celebrare
le nostre nozze questa notte; ci sono persone a sufficienza
per festeggiare come si deve. Ho saputo che nessuno ti ha mai offerto
nozze tanto fastose quanto tu ritenevi di meritare, e che è
questo il motivo per cui non hai ancora conosciuto il talamo nuziale
-. Olof rispose: - Mi sarebbe piaciuto avere più amici intorno a
me in una circostanza cosi solenne, ma è chiaro che non farò in
tempo a invitarli, visto che hai tanta fretta; faremo perciò come tu
vuoi -. Dopodiché, brindarono a lungo e festosamente alle nozze,
e Tunica cosa che si poteva scorgere sul viso della regina, era che
aveva accanto lo sposo che desiderava. Ma quando si recarono nella
stanza da letto, Helgi era talmente ubriaco che ruzzolò sul letto e
si addormentò all'istante. Rimasta in piedi, Olof tagliò allo sposo
tutti i capelli e gli cosparse il capo di catrame; quindi lo fece rotolare
dentro un sacco e diede ordine che fosse trasportato alla nave.
Poi ritornò nella sala, svegliò gli uomini di Helgi e annunciò loro
che il re era già salpato in mare, poiché voleva approfittare del vento
favorevole. Gli uomini si levarono a fatica e si avviarono bareolandò verso la riva; a bordo della nave trovarono solo un grosso
sacco, ma quando lo slegarono, videro che dentro c'era il re.
Quando Helgi fu completamente sveglio, non si senti molto soddisfatto
del suo matrimonio, tuttavia pensò che ora Olof aveva
avuto tutto il tempo di invitare un maggiore numero di amici, e ritenne
opportuno lasciar cadere la richiesta di matrimonio, per
quella volta. Quindi, approfittando della brezza favorevole, salpò
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VILHELM GR0NBECH MITI E LEGGENDE DEL NORD Vilhelm Gronbech
Non-FictionTraduzione e a cura di Anna Grazia Calabrese Illustrazioni di Ernst Ilanscn Con Miti e leggende del Nord (1927) Vilhelm Gronbech, l'eclettico e prolifico autore danese vissuto a cavallo tra Otto e Novecento, visceralmente legato alle sue terre d'ori...