I sovrani che regnavano a Lejre, sull'isola di Selandia, si chiamavano
Skjoldunghi. Il loro antenato era Skjold: egli era giunto
dal mare senza che nessuno ne conoscesse le origini. Un giorno,
molto tempo fa, i Danesi avvistarono una nave che si dirigeva verso
la costa; dalla fiancata non sporgevano remi, e a bordo non si vedeva
nessun capitano. Quando il vascello scivolò verso la battigia, e
vi si arenò, i Danesi trovarono solo un bimbo che giaceva sulla tolda;
aveva il capo adagiato su un covone, ed era circondato da una
catasta di armi. I Danesi portarono il bimbo sulla terraferma, e lo
condussero in assemblea; qui lo posero sulla pietra sacra e lo proclamarono
re all'unanimità. Quando il bimbo crebbe, divenne un
potente principe, e al suo nome fu reso grande onore in Danimarca
e nelle terre confinanti. Quando re Skjold morì, i suoi uomini lo
condussero sulla costa, come lui stesso aveva disposto; qui lo adagiarono
sulla sua nave e accatastarono dappertutto intorno a lui armi
e oro. Poi vararono la nave in mare, e nessuno ha mai avuto notizia
che sia approdata in qualche porto.
Da Skjold discese Halfdan. Egli aveva tre figli, che si chiamavano
Hjorgar, Hroar e Helgi, e una figlia di nome Signy. In quello
stesso periodo gli Adubardi, che vivevano accanto agli Skjoldunghi,
avevano come sovrano un uomo di nome Frodi; non di rado
fra i due popoli scoppiavano conflitti, e dopo numerose battaglie
Frodi uccise lo skjoldungo Halfdan, e sottopose il suo regno in Selandia
al proprio dominio.
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VILHELM GR0NBECH MITI E LEGGENDE DEL NORD Vilhelm Gronbech
Kurgu OlmayanTraduzione e a cura di Anna Grazia Calabrese Illustrazioni di Ernst Ilanscn Con Miti e leggende del Nord (1927) Vilhelm Gronbech, l'eclettico e prolifico autore danese vissuto a cavallo tra Otto e Novecento, visceralmente legato alle sue terre d'ori...