Due anime perfette || Cameron Dallas

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Sono le due di notte e mi sto arrampicano sulla scala antincendio per entrare dalla finestra nella camera di Cameron. Quella troia di Corinne ancora non si è presentata ed io devo fare almeno un tentativo, voglio che si risvegli, lo desidero con tutta me stessa.
Sto per entrare quando sento della voci estranee.
"È veramente un bel ragazzo" dice una voce femminile con fare civettuolo.
"Clary io me lo scoperei se non fosse in queste condizioni" scoppiano a ridere entrambe. Devono sicuramente essere due infermiere troie, molto troia. Chiacchierano per qualche altro minuto facendo dei commenti su Cameron e poi finalmente escono ed io entro facendo il più piano possibile.
Faccio un saltello, mi sistemo i capelli e faccio un bel respiro. Quando mi giro lui è lì in tutta la sua bellezza che dorme come un bambino. Mi avvicino a lui e gli accarezzo la guancia ,dove ha un enorme livido viola, sorrido come un ebete. Poi lentamente prendo la sedia, intreccio la mia mano con la sua ed inizio a parlare.
"Cameron! Non fare cazzate e svegliati, fallo per Sierra, per i tuoi genitori, per Nash e Molly, per tutti tuoi amici, per Corinne e ... fallo anche per me." Dico le ultime parole con l'amaro in bocca e le lacrime agli occhi. "Sai Cam, pensavo di aver provato il dolore più grande quando è morta Hope, ero lacerata dentro e intorno a me ho creato un muro. Invece il dolore più grande l'ho provato quella sera alla rupe dell'angelo quando mi hai detto che sei sempre stato con Corinne, un dolore così forte non l'avevo mai provato prima di allora e pensavo che se fossi riuscita a superarlo e a dimenticarti avrei potuto superare tutto, ma cazzo io non ci riesco, non riesco a dimenticarmi della persona che mi fa sentire viva, dell'unica persona importante per me. So che per te queste parole non contano nulla dato che tu non mi hai mai amata e che sicuramente ami Corinne ma io avevo bisogno di dirtelo." Pranzo un respiro profondo e mi asciugo una lacrima.
"Ho tanta paura Cam, se ti dovessi morire io morirei con te, non posso sopportare di perdere anche te. Mi basterebbe sapere che tu sia vivo, naturalmente ti lascerei vivere la tua vita , ma sapere che sei vivo mi farebbe stare bene, farebbe stare bene le persone che mi stanno intorno. Quindi ti chiedo con il cuore in mano di non lasciarci, non ora che sei riuscito a salvare Sierra. Lotta, lotta per stare con tua sorella, lotta per fare ancora mille cazzate con Nash e Matt, lotta per proteggere Molly, lotta per scassare ancora i coglioni ai professori, lotta per far svenire le ragazze con un semplice sorriso, lotta per poter tornare in terrazza a fumarti le tue amate sigarette. Ti prego svegliati e lotta contro tutta questa merda. Io ti starò lontana se tu lo vorrai. So che sembra strano da dire ma io ci sarò sempre per te nonostante tutto il rancore che provo per quello che mi hai fatto." Stringo amore di più la sua mano e appoggio la mia guancia sopra di esse lasciandomi andare ad un pianto liberatorio.

***
"Signorina cosa ci fa lei qui?" Mi sveglio di soprassalto ed in un primo momento non riesco a capire dove mi trovo, poi vado le macchine e Cameron sdraiato in un letto con tanto tubicini attaccati al suo corpo. Poso lo sguardo sull'infermiera che mi guarda aspettando una mia risposta.
"Sono entrata per stare un po' con lui" rispondo sinceramente.
"Lo sa che potrebbe essere denunciata per essersi inoltrata nel cuore della notte in un ospedale?!" Chiede stizzita e con fare altezzoso.
"Lo so, ma non mi interessa. Io dovevo vederlo e non mi pento di quello che ho fatto." La guardo con aria di sfida e quando lei sta per ribattere entra il dottore in camera.
"Amanda?" Domanda il papà di Cameron abbastanza confuso.
"Signor Dallas! È un dottore?" Domando confusa.
"Si, mi hanno chiamato per un'emergenza, quando ho saputo che era mio figlio mi sono precipitato qui. I tuoi genitori sono fuori" mi dice. Do un bacio sulla guancia a Cameron ed esco dalla sua camera trovando fuori i miei genitori con la mamma di Cameron. Li saluto e mando subito un messaggio a Derek.

A Derek:
Qui ci sono i nostri genitori e quelli di Cameron. Suo papà è il suo dottore.

Digito velocemente e la risposta arriva in giro di pochi secondi.

Da Derek:
L'ho detto a Sierra, lei vuole venire lo stesso. Tra qualche minuto arriviamo, sto parcheggiando.

Prendo un respiro e poso il telefono nella tasca posteriore del jeans.

"Amanda tesoro come sta?" Chiede dolcemente mia mamma e per una volta sembra sincera nei miei confronti.
"Male mamma, sto male" dico sincera e lei mi abbraccia. Non ricordavo più come fossero i suoi abbracci, sono mesi se non anni che non ne ricevo uno sincero da parte sua.
"Sierra?" Domanda sconcertata la mamma di Cameron ed io sciolgo l'abbraccio e vedo arrivare Derek e Sierra mano nella mano.
"Si, è lei" la dico sorridendole. La donna si alza e corre ad abbracciare la figlia. Derek le guarda sorridendo e per qualche minuto tutti si dimenticano che nella porta accanto c'è Cameron in fin di vita, tutti tranne me.
Il papà di Cameron esce dalla stanza e rimane a bocca aperta alla vista di sua figlia, anche lui come la moglie la abbraccia e scoppia a piangere.
"Quanto ci sei mancata figlia mia" la dice accarezzandole il viso.
"Anche voi mi siete mancati tanto" dice Sierra tra le lacrime.
Io approfitto della loro distrazione per rientrare nella camera di Cameron.
"Rieccomi! Sono arrivati i tuoi genitori e anche Sierra, inutile dire che è stato un momento bellissimo vedere il loro riappacificamento e tutto questo loro lo devono solamente a te , perché senza di te loro ora non sarebbero felici." Gli accarezzo la mano dolcemente e lo guardo per qualche minuto senza dire nulla.
"Ti amo Cam, tantissimo." Gli dico dandogli un bacio sulla mano.
"Anch'io" sento una voce flebile rispondermi ed io mio cuore perde un battito della felicità. Cameron.

Ciaoo!
Spero che questo capitolo vi piaccia come piace a me. Finalmente Cameron è sveglio!!!

Ps.  Seguitemi così se pubblico qualche avviso vi arriva la notifica😘❤