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Ieri c'è stata la veglia funebre in onore di Hope, è stata letteralmente una giornata di merda. Stanotte non ho dormito quasi per niente ma in compenso ho finito due pacchetti di sigarette, ormai i miei polmoni sono da buttare. Mi alzo e sono peggio di uno zombie, vado in cucina e sono tutti seduti a fare colazione. Casa di Derek è enorme, ci saranno circa una decina di camere da letto e tre bagni, una sala cinema e una cucina che fa invidia e quelle dei cataloghi. Penserei di essere in paradiso se non fosse per il fatto che sto di merda e di conseguenza sono più stronza del solito.
"Buongiorno principessa" mi sa un bacio tra i capelli Derek quando mi siedo accanto a lui.
"'Giorno" biascio. Mi guardano tutti attentamente ed io conto fino a dieci per non sbottare e chiedergli che cazzo vogliono. Faccio un finto e tiratissimo sorriso e mi verso un po' di caffè.
"Dovresti mangiare qualcosa" mi dice Molly guardando il piatto. Tutti rimangono con il fiato sospeso per paura che io mi possa incazzare come ho fatto qualche giorno fa.
"Hai ragione, passami un po' di bacon" la incito con un mezzo sorriso. Tutti sorridono dato che ormai sono giorni che campo di aria e passiamo una colazione tranquilla.
So che sto trattando tutti male ultimamente  ma non lo faccio apposta, mi manca e mi è stare male non poter stare con lui.
"Noi andiamo, ci stanno aspettando" dice Nash alzandosi e mettendo il suo piano nel lavello. Molly e Matt lo seguono a ruota e vanno sopra per prepararsi.
"Dove vanno?" Chiedo.
"Hanno delle consegne da fare" spiega velocemente Dylan.
"Dove?" Domando, deve spiegarsi meglio.
"Fuori città, la parte della costa."
Annuisco senza dire una parola e finisco in silenzio la mia colazione mentre tutti pian piano vanno a prepararsi per il lavoro ed alla fine rimaniamo solo io e Derek.
"Cosa vuoi fare oggi?" Mi domanda.
"Che significa? Non dobbiamo lavorare?" Chiedo palesemente confusa.
"Oggi no, io e te staremo tutto il giorno insieme. Voglio che sul tuo visino torni il tuo bellissimo sorriso" la fa facile lui.
"Der non mi va, meglio se andiamo a lavoro" dico alzandomi.
"Non accetto un no come risposta. Io finisco di sistemare questo casino, tu vatti a vestire, tra mezz'ora ti aspetto in macchina." Ordina e non posso far altro che sbuffare ed andare sopra per prepararmi.
Apprezzo gli sforzi di Derek ma sono sicura che nulla mi farà tornare ad essere quella che ero una volta o meglio quella che ero diventata grazie a Cameron.
Scelgo un paio di shorts ed una maglia dei Ramones, un paio di vans nere. Mi metto un po' di mascara e un velo di fondotinta per coprire le occhiaie e scendo giù.
Derek è sparito.
"Ma dove cazzo..?" Sto per urlare il suo nome quando mi ricordo che mi aveva detto che mi avrebbe aspettata in macchina.
Esco fuori e vado la Ferrari rossa di Derek sul vialetto.

***
"Derek perché mi hai portata al Lunapark?" Domando un po' confusa.
"Un ritorno alle origini?" Sorride sincero ed io mi lascio scappare un sorriso. Io, Derek e Dylan quando eravamo bambini costringevamo sempre i nostri genitori a portarci al Lunapark almeno una volta al mese per stare tutti insieme dato che erano rare le volte che eravamo tutti riuniti, ci divertivamo così tanto, ma poi siamo cresciuti ed i nostri genitori non ci hanno più portato dato che hanno iniziato a mancare di casa per il lavoro interi mesi e abbiamo deciso di non andarci più.
"Saliamo sull'attacco di cuore" dice Derek, posso vedere i suoi occhi brillare anche attraverso gli occhiali da sole.
"Ma neanche per sogno!" Lo guardo terrorizzata. Non salirò mai più quel gioco infernale, una volta mi è bastata per rimanerci quasi secca.
"Sei una perdente" Oh no no. Non dovevi caro fratellino.
"Ok, io salirò sull'attacco di cuore se tu vieni con me al giro della morte" alzo il sopracciglio in segno di sfida. Derek non è mai riuscito a salire al giro della morte, ha sempre avuto paura anche solo di provare.
"D'accordo" accetta senza la minima esitazione ed io rimango sbalordita. Mi prende per il braccio e mi trascina a fare la fila per il giro della morte.

***
Finiamo per fare tutte le giostre ed io non posso far a meno di pensare di avere il fratello migliore del mondo. Ha urlato come una ragazzina per tutto il giro della morte e io ho riso come non mai per poi urlare quando abbiamo fatto l'attacco di cuore che mi ha quasi fatta svenire.
"Grazie" lo abbraccio cogliendolo un po' di sorpresa dato che era tempo che non lo facevo.
"Di nulla principessa, vederti sorridere è il ringraziamento più grande" mi stringe forte e le lacrime non riescono a trattenersi e finisco per piangere sul suo petto. Mi accarezza i capelli per calmarmi ma non ci riesce.
"Dai non piangere" dice passando mi un sito sotto gli occhi per asciugarmi le lacrime.
"Mi manca" sighiozzo. Derek serra la mascella perché se già di chi sto parlando.
"Ti capisco, forse più di chiunque altro" mi sorride debolmente, ma il suo è un sorriso triste, un sorriso di chi ormai si è arreso. Sono così incazzata con me stessa, avrei dovuto rispettare i mia regola di vita e non innamorarmi di nessuno ed invece ora mi trovo innamorata persa di una persona che non ha detto altro che prendermi in giro per tutto il tempo che siamo stati insieme facendomi credere di ricambiare i miei sentimenti, quanto sono stata stupida ed ingenua.
Il cellulare di Derek suona e lui lo prende aggrottando la fronte quando vede chi lo sta chiamando, purtroppo non riesco a vedere chi è.
"Torno subito" mi avvisa.
Si allontana un po' e si che l'ha fatto per non farmi sentire, altrimenti avrebbe parlato davanti a me come ha sempre fatto. Mi avvicino a lui quando è di spalle ma e arrivo in tempo per sentire quello che non avrei mai voluto sentire.
"Nash smettila di urlare e dimmi in quale ospedale si trova Cameron!" Sbraita Derek ed io rimango pietrificata.

Ciaoooo
una cosa sola: IO VI AMO!
Vi amo perché ogni volta leggete la mia storia;
Vi amo perché mettete sempre una stellina per votarla;
Vi amo perché siete così carine da commentare ad ogni capito;
Vi amo perché credete in me
Un bacio enorme!

Due anime perfette || Cameron Dallas Where stories live. Discover now