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Apro gli occhi e mi trovo sdraiata nuovamente sul divano ma questa volta sono circondata di persone.
"Che succede?" Chiedo guardandomi intorno e non capendo cosa mi stia succedendo.
"Quando sono arrivato ti sono venuto a cercare e ti ho trovata svenuta" mi spiega Matt. Pian piano ripenso a tutto quello che è successo in questo tempo e all'improvviso mi torna in mente il messaggio che ho ricevuto. Senza dire una parola prendo il telefono e lo mostro a Matt, che lo fa girare per tutta la stanza.
"Cazzo" urla frustrato Nash.
"Non ci credo" sussurra Lola.
"Ho bisogno di aria" esce dalla stanza Molly seguita da Nash.
Derek da un respiro profondo e si guarda intorno posando lo sguardo su Jack G. e Jack J.
"Voi due siete bravi con i computer vero?" Domanda con voce neutra ma capisco che è piena di speranza. Non riesco a capire però dove voglia arrivare.
I due si guardano per poi annuire.
"Perfetto, allora venite con me" ordina Derek e loro senza fiatare lo seguono verso l'ufficio.
"Cosa vuole fare?" Chiedo a Dylan non riuscendo a capire perché Derek abbia chiesto certe cose a Jack J e G.
"Sinceramente non lo so, però mi fido di lui"
"Anch'io ma..."
"Smettila ok? Noi ora siamo tutti qui e ti devi lottare per lui" mi guarda severo Matt.
"Noi ci siamo lasciati. Lo salveremo ma la situazione non cambierà tra di noi."
"Smettila, lo sai anche tu che tornerete insieme appena questa situazione del cazzo si sarà risolta"
Non rispondo e distolgo lo sguardo. Non voglio stare con lui. Mi sta uccidendo dentro. Lo amo ma non posso stare male per lui. Mi ero ripromessa di non stare più male per nessuno.
Mi alzo e senza degnare nessuno di uno sguardo mi dirigo verso l'ufficio, questa situazione deve finire, subito.
Apro la porta e trovo Johnson ad un computer e Gilinski ad un altro.
"Derek vuoi spiegarmi cosa vuoi fare?" Chiedo catturando l'attenzione di mio fratello che non mi ha sentita nemmeno entrare nella stanza.
"Si, vieni"
Mi avvicino alla postazione di Gilinski e vedo che sul monitor del computer ci sono diversi riquadri con corridori e camere.
"Queste sono le stanze ed i corridoi dei posti dove si ritrovano di solito i Kennex. Conosco molto bene i ragazzi che lavorano nella parte informatica e sono riuscito ad avere senza fatica le password per entrare nel loro sistema informatico e vedere attraverso le loro telecamere dove possa essere Cameron" spiega velocemente Derek.
Assimilo tutti quello che mi ha detto e non posso far a meno di pensare che mio fratello sia un vero e proprio genio.
"Perfetto, quanto tempo pensate di metterci per riuscire a trovarlo?" Chiedo. Spero il meno possibile.
"Non lo so. Ci sono centinaia di telecamere e diversi posti. Quando lo troveremo vi chiamerò."
"Ok, grazie  Derek" gli do un bacio sulla guancia, saluto i ragazzi ed esco dall'ufficio.
Torno in salone sotto lo sguardo attento di tutti.
"Allora per ora non possiamo fare nulla ma non voglio che nessuno stia senza fare nulla. Dylan ci sono delle richieste?" Domando sperando di distrarmi un po' lavorando.
"Si, negli ultimi giorni una decina di ragazzi hanno chiesto alcune dosi."
"Perfetto chiamali e organizza degli incontri" ordino.
Annuisce ed esce fuori per telefonare.
Volgo lo sguardo verso gli altri.
"Allora andrete a coppie ok? Ragazze non fatevi mettere i piedi in testa. Tenere!" Lancio a Madison e Ally dei cotellini e loro senza fiatare li infilano nei loro top.
"Matt tu andrai con Taylor e Nash e Molly insieme" annuiscono ma sento comunque lo sguardo di di me.
"Tu con chi andrai?" Domanda Nash, di solito facevo ogni consegna con Cameron ma ora si ritorna alle vecchie abitudini.
"Vado da sola" scrollo le spalle.
"Non puoi andare sola" mi rimprovera Molly.
"Sono sempre andata da sola, e ci posso andare tranquillamente anche adesso" dico fredda e acida. Molly mi guarda come se avessi una seconda testa dato che non le ho mai risposto così freddamente.
"Amanda" mi ammonisce Matt per il tono che ho usato.
"Lasciatemi in pace ok? Non ho bisogno di voi" sbatto la porta e vado via.
Sento delle voci che mi chiamano ma io faccio finta di niente e mi dirigo verso la mia macchina. Mi sono fatta portare la Lamborghini qualche ora va da Connor perché ero sicura che prima o poi mi sarebbe servita.
Devo andare via di qui, non riesco a stare con loro ed il mio vecchio carattere sta tornando aggalla. Per tutto il tempo l'ho represso ed ora ho una scarica di rabbia repressa che devo assolutamente sfogare e l'unico modo che conosco e che ha sempre funzionato sono le corse.
"Asher sono Bad Girl" dico quando una voce viscida risponde al mio telefono.
"Bad Girl che piacere risentirti, cosa posso fare per te bellezza?"
"Ci sono corse questa sera?" Domando speranzosa ma con voce ferma.
"Si, vuoi partecipare?" Chiede.
"Ovviamente altrimenti non ti avrei chiamato"
"Allora stasera alla solita ora alla rupe dell'angelo" afferrato.
"A stasera" attacco e mi dirigo verso casa mia.
Non mi fido affatto di Asher per il semplice fatto che lui non fa parte del Giro. Organizza corse clandestine da sballo e non posso far a meno, quando sono nervosa e arrabbiata, di chiamare lui e partecipare ad una delle sue gare. I miei fratelli se sapessero che sto partecipando ad una delle sue gare mi ucciderebbero all'istante dato che una volta ci sono quasi morta. Ma non m'interessa, per qualche minuto non voglio pensare a tutti questo schifo, voglio che la paura si trasformi in adrenalina ed il dolore in pura felicità. Voglio vincere e niente e nessuno ma lo impedirà.
Parcheggio davanti casa ed entro dentro sbrigandomi a prepararmi. Indosso un vestitino rosso che mi arriva fino a metà coscia il mio giacchetto di pelle ed i miei stivali porta fortuna. Trucco pesante e capelli tirati in una coda alta.
Controllo il telefono prima di uscire e trovo cinque messaggi ed altrettante chiamate perse da Dylan, Matt e Molly. Decido di lasciare il telefono a casa e staccare la spina del tutto fregandomene anche di consegnare la dosi ai clienti e velocemente mi dirigo verso la rupe dell'angelo.
Quando arrivo parcheggio la mia auto accanto alle altre e scendo. Mi sistemo un po' il vestito che si è alzato un po' troppo e poi dirigo uno sguardo alla folla. Tante persone si sono girate a guardarmi quasi fossi una vip ma io rimango impassibile. Quasi come se fosse un deja vu rimango di sasso quando vedo accanto alla macchina circondato di ragazze un bellissimo ragazzo con capelli ed occhi color nocciola, sano e salvo. Cameron.

Ciaoo
Allora sono quattro giorni che cerco di aggiornare ma wattpad ha deciso di fare i capricci.
Vi ringrazio per le visualizzazioni  e per i commenti che adoro, grazie infinite

Due anime perfette || Cameron Dallas Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora