XXVI

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- Cosa ci faccio qui?
Ero all'hotel fino a qualche minuto fa, e ora mi ritrovo seduta sul letto di Joe, con le luci abbaglianti addosso e una fotocamera che mi fissa.
- Ci voleva una collaborazione! - mi risponde Joe sedendosi accanto a me.
- Tanto tempo che non le facevamo, eh? - gli dico ironicamente.
- Non una Jaspolie! - Caspar si butta sul letto, e per poco non mi colpisce.
- Che poi sarà una Jaspie, dato che io leggo solo le domande. - fa notare Oli.
- Però di solito le persone che fanno un video insieme lo sanno e si preparano prima.
- Sorpresa! - esclama Caspar.
- Ma tu l'hai saputo prima! - aggiunge Joe.
- Prima di venire qui, via Twitter. Mi sono ritrovata un centinaio di migliaia di notifiche con l'hashtag ovunque. Solo con voi si può improvvisare una collaborazione.

Scopro che il Q&A finirà sul canale di Caspar, perché è lui a introdurre il video.
- Ciao,ilmionomeèCasparLee e-
- Scandisci quelle parole, miserrimo essere. - lo interrompo, parlando fra i denti e tenendo gli occhi sulla fotocamera. Ho sempre voluto dirlo.

- Prima domanda - inizia Oli - perché non c'eravate al Vidcon?
- Cominciamo subito così? Non è un po' brusco?
Non mi sembra il modo migliore di aprire un Q&A...
- Basta tagliarla e aggiungerla dopo. - mi ricorda Joe.
- Ok... Allora, - rispondo - per quanto riguarda me e Joe, non c'eravamo perché eravamo impegnati con il nostro concorso sulle fanfiction, e, tra parentesi, poi vi dico in cosa consisteva il premio, ma credo che qualcuno lo abbia già ricevuto.
I miei concorsi sono così: prima si partecipa, poi chi vince riceve il premio a casa sua, infine rivelo il montepremi. A meno che non siano dei giveaway: in tal caso presento prima gli oggetti che do via. In genere regalo biglietti di eventi, magliette, libri, o qualsiasi cosa che mi promuova, tipo Tyler. A volte, invece volo dal vincitore e passiamo una giornata insieme.
- E tu, Caspar? - proseguo, - perché non eri al Vidcon?
- Perché non vado da nessuna parte senza la Youtube Boyband! It's all about youuu! - Ecco che canta. E si aggiunge anche Joe.
- It's all about youuu! - e Oli.
- Ma, Oli, tu che c'entri? - gli chiedo, però non ricevo una risposta.
Posso solo starli ad ascoltare e aspettare che finiscano. Passi Joe, ma Caspar per le mie orecchie è come un gesso nuovo su una lavagna per gli studenti. È come quando si avvicina troppo il microfono alle casse, e quelle fischiano. Farei volentieri uno scambio veloce con una qualsiasi persona.
Tento di chiedere a Oli di proseguire con le domande, ma devo attendere ancora per un minuto.
Uno alla volta smettono di cantare e cominciano a ridere, e, finalmente, Oli si decide a leggere la domanda successiva:
- Cosa vorreste fare a tutte quelle persone che sbagliano a scrivere il vostro nome?
- Ormai ci sono abituato. - inizia Caspar - Ogni volta leggo CaspEr con la "e", poi anni fa anche Zoe mi aveva preso in giro in un video. Per non parlare del bullismo che subisco ogni giorno dai miei più cari amici e parenti...

(Siiilent niight)

- Sì, ok, bravo bimbo. - interrompo.
- Io trovo fastidioso quando la gente, e per "gente" intendo gli italiani, scrive "July" come il mese, o G-I-U-L-I o Y, dipende da quanto credono di essere moderni. A volte, invece, scrivono "Giulia" e fanno prima, oppure "Juli". I francesi sono i migliori, perché, beh, sono francesi, e poi perché sono quelli che lo scrivono sempre, e dico, sempre corretto.
- Anche gli inglesi lo scrivono giusto, no?
- Ni; nel senso, a volte sentono una "a" a caso e mi chiamano Julia.
- Capito. Invece per me non c'è alcun problema. - dice sorridente Joe.
- Non è vero. - ribatto.
- Metti che uno sta scrivendo su un computer o su un qualsiasi dispositivo elettronico, e clicca "H" al posto della "J". Fai due più due...
- Allora non lo avevi fatto apposta. - dice, riferendosi alla volta che lo avevo salvato in rubrica.
- Io sì, l'avevo fatto apposta. Ma io sono io. Inoltre, il tuo è un nome brutto quanto le tue orecchie. - so che non c'entra molto, ma devo dirlo - Joseph Graham...
- Il tuo non è chissà che. - ribatte.
- Ti sbagli: il mio nome è l'ottava meraviglia del mondo.
- Vanitosa.

Oli continua a leggerci le domande:
- Le vostre otp?
- Le canon valgono? - chiedo.
- Non ha specificato, quindi credo di sì...
- TRONNOR!!! - urlo immediatamente.
- Tronnor a vita, fino alla fine, - continuo, tenendo gli occhi puntati sulla videocamera, - solo e sempre Tronnor.
In questo momento potrei picchiare qualcuno, chiunque dica che Troye e Connor non stanno bene insieme.
Mi è capitato più volte di discutere con alcuni miei followers, di farli passare dalla nostra parte e di perderne altri. Poi, quando quei due si sono decisi a fare il coming out, ho dimostrato di avere ragione, come sempre. Farei di tutto per Tronnor, perdere migliaia di seguaci, andare in prigione... no, forse in prigione no, però mettermi contro delle persone, avere dei nemici... Tronnor è vita. VITA.
- E Jolie? - Joe sapeva che non l'avrei detto. - Comunque, per me è Zalfie.
- Solo canon? Io adoro Jaspoli. - risponde Oli.
- Sii serio, Oli. Kiandrea? Will e Arden? Caspar e Alexa?
- Caspar e chi?! - esclama Caspar.
- Alexa Losey. Io vi vedo benissimo insieme. Vero, Joe?
- Io vedo Caspar e la pizza.
- Mi piace. - dichiara quello.
- Io vedo anche Myler. O Jafia.
- Jafia? - si domandano in coro i tre inglesi.
- Non potete capire. Youtubers italiani, tanto per darvi un'idea.

- Cuore o cervello?
- Che domande, cervello, ovvio. - rispondo.
- Cuore. - mi contrasta Joe. E mi guarda. E sorride. Non devo dargli un pugno, non devo dargli un pugno... Sorridi e fai finta di nulla, fai finta di non esserti accorta di lui...
- Pizza. - conclude Caspar.
- La vostra anima gemella?
- Che sappia usare il cervel-
- Julie, dovresti rispondere con il mio nome, dato che stiamo insieme... - mi ricorda Joe.
- Giusto. - rido - Rifacciamola.

Jolie || a Joe Sugg fanfiction (Italian)Où les histoires vivent. Découvrez maintenant