Non siamo tuoi nemici.

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In tutta Hogwarts aleggiava un' area natalizia, la scuola era addobbata come mai prima d'ora e tutti erano felici per via del Ballo che si sarebbe svolto il giorno dopo. Il preside aveva deciso di sospendere le lezioni un giorno prima per dare l'occasione ad ogni ragazza di trovare l'abito perfetto. Tutte le studentesse di Hogwarts quella mattina erano ad Hogsmead, anche Bellatrix Black. Quest'ultima non era più la stessa dopo la litigata con Cassandra e continuava a chiedersi dove fosse finito il loro per sempre.
Bella era pronta a passare avanti al fatto di Sirius anche se ,avrebbe voluto davvero capire cosa ci avesse trovato in lui la rossa, insomma era Sirius! Suo cugino!
Quello stupido traditore del suo sangue, che aveva preferito andare via di casa, disonorando il nobilissimo Casato Black.
Non riusciva a capacitarsene, prima si odiavano a morte e poi pomiciavano...
Ma, il punto, era che Bellatrix aveva deciso, una volta per tutte, che non gliene importava assolutamente nulla. Non avrebbe perso la sua migliore amica, il suo 'per sempre', per uno stupidissimo ragazzo, nè tanto meno per quel sudicio di suo cugino. Ma a questo ragionamento ci era arrivata da un po' solo che, ormai, Cassandra era come un ago in un pagliaio: introvabile. Più volte l'aveva cercata con scarsi risultati, non tornava più in camera a dormire e da una settimana a questa parte non si presentava in Sala Comune.
Forse, anzi certamente, Bellatrix non lo avrebbe mai ammesso ma ci teneva. Ci teneva per davvero a Cassandra e mai avrebbe voluto che le capitasse qualcosa. Cassandra in fondo era riuscita ad oltrepassare la barriera di cemento aggiudicandosi, nel cuore di Bella, un posto importante. Un posto dal quale, nonostante gli avvenimenti che fra qualche anno si sarebbero andati a verificare, non sarebbe mai stata rimossa. Ma Bellatrix la cercava per vari e numerosi, nonché sconvolgenti, motivi; primo fra tutti l'omicidio di Nott. Una parte di Bellatrix sapeva fin da quando aveva appreso dell' inconsueto potere di Cassandra che prima o poi avrebbe perso il controllo. La mora aveva fatto di tutto per limitare, durante gli anni precedenti, i danni ma Cassandra, doveva riuscire a dominarlo da sola altrimenti l'omicidio di Nott sarebbe stato una bazzecola in confronto ai danni che avrebbe potuto arrecare. Bisognava fermare quella ragazza e poi raccontarle del marchio.

Cassandra era sola nella Stanza delle necessità e continuava a pensare agli avvenimenti di qualche sera fa...
(flashback)
"Fermati Cassandra!" La voce del ragazzo lupo era vicina ed a quel punto, Cassandra, pensò fosse inutile continuare a scappare. Le mani del ragazzo-lupo si avvolsero al suo polso costringendola a girarsi. Marrone contro ghiaccio. Gli occhi del ragazzo la guardavano preoccupati e determinati a sapere la verità: voleva aiutare Cassandra. La cosa che la sorprese furono le braccia del ragazzo che si erano avvolte al suo esile corpo.
"Raccontami. Noi non siamo nemici Cass. Sono Remus Lupin e sono uguale a te per certi versi." Si lasció stringere Cassandra e ritrovò in Remus il calore umano che da tempo era perduto, che da tempo nella sua vita era assente. Non seppe cosa ma qualcosa si smosse in lei e si sentì umana, una comunissima, semplicissima ragazza.  Una ragazza a cui era permasso piangere, una ragazza a cui era permesso essere libera. E si perse, Cassandra si perse nel racconto della sua vita. E la luna sorse più bella e splendente che mai. Sorse nel cielo stellato di quella notte pesta in cui due giovani finalmente si sentivano capiti sul serio, si sentivano parte di un'amicizia che sarebbe durata fino alla morte. Ma i bei momenti non durano e Remus parve improvvisamente diverso. Il ragazzo si alzó in piedi ed iniziò a correre, a scappare. Cassandra lo seguì ma al posto del suo amico vi era un lupo.
(Fine Flashback)
Sospirò afflitta da mille problemi ma un ombra coprì il poco sole che c'era. Cassandra alzò lo sguardo, pronta a cacciar via chiunque fosse, e si pentì immediatamente di averlo fatto. Davanti a lei c'era Bellatrix Black in tutto il suo splendore e con un viso che prometteva cose serie.
"Dobbiamo parlare"

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Spazio me.
Whatttttt?! No basta. Allora mi scuso per l'ennesima volta del ritardo e vi saluto.
Spero che vi sia piaciuto.
                       XxS.

We bet you fall in love Sirius?Where stories live. Discover now